“Platone al tempo della DaD”
Platone: Oh, che diavoleria è mai questa
Io non vedo ma sento.
Io non son visto ma sono udito.
Platone: O vile oggetto senza anima quale situazione nefasta ti porta da me?
Socrate: Non disperare mio discepolo!
Platone: O maestro, che gioia udirti, ma non ti vedo, dove sei?
Socrate: Mio allievo mi trovo di fronte a te, apri gli occhi...
Platone: Vile oggetto senza anima libera il mio maestro!
Socrate: Non temere mio caro discepolo, io esisto e son libero...
Platone: Socrate, cosa tu vai dicendo?
Socrate: Ci sono stati forniti degli strumenti, viste le recenti sventure, non aver paura di essi!
Platone: O Socrate come tu credi di esercitare il dialogo senza essermi vicino? O Socrate come tu credi di apprestarti all’esercizio della maieutica senza poter vedere un corpo in carne ed ossa?
Socrate: Mio amico, il dialogo che eserciterò sarà temporaneo ma tu tieni gli occhi aperti, questo dialogo non sarà di facile comprensione ma tu rimani diligente!
Platone: O mio maestro, io mi fido delle tue parole,
inizia a dialogare, io ti ascolterò
Autori: A. F.; D. D.
Classe 3DSCU
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