CLASSICO CALENDAR - LA SALUTE - 'Ho deciso di essere felice perchè fa bene alla mia salute' - Avicenna e il valore della medicina - Pillola 5
Avicenna e il
valore della medicina
“Medicine considers the human body as to the means by which it
is cured and by which it is driven away from health.“
Il Medioevo, da molti considerato il periodo 'buio' della storia, presenta invece un fiorire di medici che si dedicano con passione alla scienza. Tra questi l'arabo Avicenna, occupa certamente un posto di spicco. La sua opera di maggior rilievo fu Il Canone di medicina, elaborato intorno all’anno 1025, in esso Avicenna presentava le dottrine mediche di Ippocrate e Galeno e quelle biologiche di Aristotele, ordinate in modo sistematico. Quest’opera non va però intesa come rivoluzionaria: essa era infatti un insieme di teorie, molto lontane dalla cognizione esperienziale, ed era permeata di dogmatismi, ma è comunque un punto di riferimento perché lo studio di Avicenna non fu limitato alla descrizione dei sintomi, ma comprese anche la classificazione delle malattie e delle possibili cause: malattie sessualmente trasmissibili, utilizzo dei test clinici, scoperta delle malattie contagiose, la correlazione tra sindromi e specifiche malattie, le complicazioni indotte dal diabete. Descrisse anche l’anatomia del cuore credendo erroneamente che questo organo avesse tre ventricoli. Oltre alla proposta di nuove medicazioni, 760 con descrizione dettagliata del loro effetto e del loro utilizzo, approfondì l’incidenza delle condizioni igieniche sulla guarigione delle ferite.
La salute dovrebbe essere il primo dovere della vita dell’uomo, eppure ce ne dimentichiamo anche fin troppo spesso. Spingiamo al massimo il nostro fisico pur di lavorare, studiare e portare a termine una giornata a volte fin troppo frenetica senza considerare di doverci prendere una pausa necessaria che non è assolutamente simbolo di pigrizia. E’ vero quando dicono che la salute ci consente di godere la vita, la malattia di comprenderne meglio il significato, tu cosa ne pensi?
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