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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

ATYPICAL: L’AUTISMO AL DI LÀ DEGLI STEREOTIPI

M olto spesso, quando le persone neurotipiche parlano di autismo, lo fanno ragionando principalmente per luoghi comuni che molto spesso sono anche non veri. Ed è per questo motivo che è necessario che esistano sempre più serie come atypical, che ha il grande merito di mostrare con ironia cosa accade nella quotidianità di chi soffre di autismo, senza tralasciare anche i momenti più critici. La serie, disponibile su netflix, narra le vicende Sam Gardner, un ragazzo con disturbi dello spettro autistico , il quale, giunto alla soglia dei 18 anni, sente che è arrivato il momento per lui di trovare l'amore e reclamare la propria indipendenza. Aiutato dalla sua terapeuta Julia e dal suo migliore amico Zahid, Sam intraprende un emozionante viaggio alla ricerca di sé stesso, portando tutta la sua famiglia (in particolare la madre apprensiva Elsa) a rimettersi in discussione. "Atypical" non è sicuramente il primo prodotto cinematografico a trattare questa tematica (basti pensare

MADRES PARALELAS

Due anni dopo “ Dolory Gloria ”, è uscito nelle sale “ Madresparalelas ”, l’ultimo film di Pedro Almodòvar , dove i l maestro del cinema spagnolo riesce a unire privato e Storia, riflettendo sull’esigenza di sapere di chi si è figli, storicamente e biologicamente. Le madri parallele , accennate nel titolo, sono Janis ( Pen é lope Cruz ) e Ana ( Milena Smit ). Due donne completamente diverse: la prima, vicina ai quarant ’ anni, si chiama come un ’ icona del Sessantotto, morta d ’ overdose troppo giovane, come sua madre; la seconda, Ana, è ancora minorenne, la cui madre, un ’ attrice ‘ tardiva’, si è sempre disinteressata di lei. Janis è rimasta incinta per caso, invece Ana è stata stuprata da un gruppo di ragazzi. Le loro storie si intrecciano perché entrambe partoriscono nello stesso giorno: Janis ha Cecilia, cui viene dato il nome della bisononna, mentre Ana dà alla luce Anita, ovvero “una piccola Ana”. Entrambe le bambine finisco in osservazione. Ad entrambe le neonate mancano i

IL MAGICO POTERE DELL’OFFLINE

  SIAMO SEMPRE CONNESSI! Indipendentemente dalle attività che quotidianamente svolgiamo, siano esse lavoro, studio o passioni, il digitale rappresenta una costante fondamentale della nostra vita. Con lo smartphone trascorriamo buona parte del nostro tempo, tra messaggi, chiamate, videochiamate, social, formazione, organizzazione dei nostri progetti quotidiani e tanto altro. Arriveremo a compiere, online, non solo queste azioni, ma anche tante altre attività della nostra routine grazie allo sviluppo del Metaverso. Ma siamo, in realtà, ESSERI UMANI, in carne e ossa! Come tali, abbiamo bisogno di relazioni reali, concrete, che vadano oltre uno schermo. Sentiamo il bisogno di guardarci realmente negli occhi quando conversiamo, senza la mediazione della tecnologia. Sentiamo la necessità di condividere il nostro essere e le nostre emozioni senza limiti, nella realtà offline. Nonostante abbiamo a disposizione tantissimi mezzi per comunicare in modo diretto ed efficace online, ci sono delle ba

Cosa bisogna fare per avere una mentalità aperta?

In questi ultimi anni ci sono stati dei cambiamenti drastici non solo nell'ambito economico ma anche soprattutto in quello sociale. Ciò è dato dal cambiamento che i giovani stanno attuando portando all’attenzione tematiche che prima non venivano prese in considerazione o venivano ignorate come parità dei sessi, rispetto dell’ identità sessuale di un individuo, interesse per le problematiche ambientali e per ogni tipo di minoranza , problemi legati all'economia e allo sfruttamento. Questi temi, nel corso degli anni, hanno avuto un impatto sulla società di oggi, di conseguenza c’è stato un cambiamento della gerarchia sociale. Molti hanno compreso e apprezzato questo cambiamento ritenendolo la normale evoluzione del tempo e della società, altri, coloro che erano legati ai principi di vecchio stampo, hanno avuto molta difficoltà ad adattarsi e accettare questi cambiamenti . È su questo punto che ci vogliamo focalizzare. Il cambiamento crescente che si è attuato in questi an

Elden Ring

ELDEN RING Elden Ring è gioco di ruolo (GDR) reso possibile da FromSoftware e pubblicato dalla Bandai Namco Entertainment. È considerabile un Soulslik, cioè con una difficoltà superiore alla media ed è strutturato in storie misteriose e fights incentrati sulla storia di alcuni boss con magie ed effetti speciali. Lo spawn (il rifornimento) è previsto nei punti di salvataggio, anche definibili falò, e a tal proposito è presente anche un’altra difficoltà e cioè quella di avere scorte limitate. Quindi i giocatori dovranno concentrarsi e trovare una strategia per sconfiggere i boss presenti sulla mappa di gioco che è open world (completamente esplorabile). Il gioco, dal 25 febbraio 2022, sarà accessibile al pubblico per chi è in possesso di Microsoft Windows, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One e Xbox Series X/S. Nonostante non sia ancora uscito, abbiamo già delle informazioni in merito, date dai trailer, dalla closed beta e dalle interviste. Possiamo quindi affermare che il gioc

The beatles boots

Come sarebbe bello sfoggiare sulla famosissima Abbey road, una gamba dopo l'altra, sciarpa al collo, vinile in mano e... tronchetti ai piedi. È proprio di loro che parleremo oggi, i famosissimi stivaletti dalla forma inconfondibile di cui tutti ormai non possiamo fare a meno.  Chiamati originariamente "Chelsea Boots", risalenti all' 800, durante l'epoca della regina Vittoria d'Inghilterra, quando il calzolaio J. Sparkes-Hall utilizzò la gomma vulcanizzata al fine della creazione di un nuovo tipo di calzatura. Essi a poco a poco acquisirono maggior successo, in particolar modo nella vita di corte, con prima testimonial la regina stessa, la quale era solita indossarli, aumentando la loro autenticità, funzionalità, simbolo e Valore. Dall'800, i cosiddetti "tronchetti" sfociarono in un background totalmente diverso, fatto dalla nascita del rock, arte pop up e rivoluzioni di stile. Ed è proprio dal primo di questi punti che i chelsea presero l'app

LA VIOLENZA SULLE DONNE NON È UNA PRIORITA’

  La violenza sulle donne, attualmente, non è una delle priorità di questo governo, né, tantomeno, della società stessa. Non è una supposizione, ma un’affermazione basata su fatti che fanno vergognare – e pure accapponare la pelle –. Questo è ciò che almeno hanno dimostrato i deputati italiani recentemente. In data 23 novembre, ore 15:30, la ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti – vestita completamente di rosso, mascherina compresa, per rendere omaggio e rappresentare tutte le donne vittime di violenza – parla davanti alla Camera dei Deputati, durante una seduta in cui si doveva discutere della mozione contro, appunto, la violenza sulle donne. Elena Bonetti alza la testa finito il discorso e davanti a lei c’è il deserto : di 630 potenziali deputati italiani, solamente 8 hanno preso parte alla seduta. Una scelta che no, non fa discutere, ma soltanto vergognare di essere rappresentati da persone come queste. Nella Camera dei Deputati, quasi vuota, non riecheggiano soltanto i 622

Cada uno es un poeta

  ¿Te gusta escribir poesías?¿No sabes por dónde empezar? ¡Es como un juego! Escribe en el primer verso el nombre de una persona o de un lugar, en el segundo dos adjetivos, en el tercero tres verbos que tengan alguna conexión con el nombre del primer verso, en el cuarto una reflexión sobre el nombre del primer verso que también puede ser una frase de una poesía, un refrán, el título de una peli, en el quinto verso vuelve a escribir la palabra del primer verso, un sinónimo o el contrario. ¡El resultado compártelo con nosostros en nuestras redes sociales! ¿Qué es la vida? Vida magnifica, imprevedibile  vivir, descubrir, sentir sentimientos  que vida maravillosa  muerte M.B., III CLING. Vida  Feliz, Tranquila  Escuchar, Sonreír, Amar Fantástica historia Alma S.M. , IIICLING. La vida Caótica, Inefable Descubrir, intentar, perseverar  El sentido de la vida es darle un sentido a la vida. La existencia. A.S ., III C LING. Vida, imprevisible, misteriosa vivir, divertirse, creer vive la vida qu

ADDIO “ THE DOCTOR ”

Valentino Rossi. Chi dice di non aver mai udito il suo nome, mente. Vincitore di nove titoli mondiali ed unico pilota nella storia del motomondiale ad aver conquistato il primo gradino del podio in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGP. Sul circuito di Valencia, domenica 14 novembre, è andata in scena l’ultima gara dell’eterno fanciullo, che ha dato l’addio al mondo delle due ruote. Decimo alla griglia di partenza, ha concluso la sua straordinaria carriera classificandosi decimo. Inoltre, caso vuole che la data in cui ha corso la sua ultima gara, 14/11/21, sommando le cifre di anni, mesi e giorni, dia 46… e Vale scende dalla moto proprio dopo aver percorso ben 46mila chilometri. Fuochi d’artificio, fumogeni, fan giunti da tutto il mondo (soprattutto dall’Italia), con il colore giallo che predominava sugli spalti. Per la compagna Francesca Sofia Novello è stato impossibile trattenere le lacrime. Le sue prime parole a fine gara sono state: “L’unico dispiacere vero che ho, l

FESTA DELL’ALBERO 2021

Noi ragazzi della classe 1C del Liceo delle Scienze umane abbiamo aderito alla campagna di Legambiente “Festa dell’albero 2021”, che si inserisce nell'ambito del progetto europeo Life Terra. L'obiettivo è di piantare 500 milioni di alberi nei prossimi 5 anni (di cui 9 milioni in Italia) per contrastare la crisi climatica. “L’albero del cambiamento”, così abbiamo chiamato l’arbusto della specie Osmanthus aquifolium che abbiamo messo a dimora nel cortile del plesso Lanza. Un gesto simbolico di grande significato, per creare coscienza ecologica e contribuire concretamente a tutelare l’ambiente. Per noi piantare un albero significa… Fare la nostra parte per mitigare l’effetto serra. Gli alberi assorbono anidride carbonica, uno dei principali gas climalteranti, responsabile del riscaldamento globale; Contrastare la deforestazione; Prevenire il dissesto idrogeologico; Tutelare e aumentare la biodiversità; Vivere in un ambiente più bello e più sano; Creare ombra e protezione per prev

La biologia marina

La biologia marina è la branca della biologia che si occupa degli ecosistemi marini, delle loro biocenosi (dalla lingua greca βίος e κοινός, indica la comunità delle specie di un ecosistema che vive in un determinato ambiente, o, meglio, biotopo) e più in generale degli organismi che trascorrono la loro vita (o parte di essa) in mare. La biologia marina inscrive questi organismi in categorie ecologiche che comprendono tutti i regni dei viventi. Troviamo microrganismi unicellulari appartenenti al mondo microscopico fino ad arrivare ai cetacei, mammiferi di dimensioni mastodontiche. Tra i suoi obiettivi, questa disciplina punta alla conoscenza delle specie, poiché le informazioni risultano tuttora incomplete e vengono continuamente scoperte, descritte e studiate specie nuove delle quali è indispensabile conoscere il ruolo. Il ruolo del biologo marino Il biologo marino studia le piante, gli animali e i microrganismi che risiedono nei mari e negli oceani. Compie ricerche sugli aspetti dell

Squid Game-Fenomeno Globale

  Squid Game nell’arco di pochi giorni è passata dall’essere uno dei tanti contenuti di Netflix alla serie più vista che ha invaso l’web e i social in tutto il mondo. La serie è ambientata nella Corea del Sud dei giorni nostri, un paese che è cresciuto molto economicamente dopo la guerra e che è diventato uno dei più ricchi dell’Asia, ma che, con questa maturità finanziaria, è accresciuta anche una disparità sociale ed economica delle classi. La trama di Squid Game è costituita da 456 persone che, per diversi motivi, sono in condizioni economiche disastrose. Ognuno dei partecipanti ha diversi motivi per voler iniziare da capo la loro vita e quindi vengono invitati a giocare da un'organizzazione segreta a questi giochi per bambini. Il premio è di circa 33 milioni di euro, c’è solo un piccolo problema: chi perde muore in modo disumano e terrificante, tutto questo mentre un gruppo di miliardari guarda per il proprio piacere. È la disperazione che spinge i partecipanti di SG a competer

PARLANDO DI SCUOLA: TRA COMPLESSITA' E UTILE

  La scuola rappresenta indiscutibilmente un elemento di enorme rilevanza all’interno della collettività, sul quale basiamo una vasta parte del nostro stesso "vivere" sociale. L’importanza che le viene data è inconfutabilmente legittima: si tratta di un motore di ingenti dimensioni per la comunità. Tuttavia, non è sempre detto che la percezione di tale sistema sia del tutto veritiera, o comunque corrispondente a come il sistema stesso vorrebbe apparire. La scuola, in molti casi, viene guardata con occhio superficiale, e vissuta allo stesso modo. Ci si trova spesso a dialogare sull’effettiva “utilità” di quest’organo, di quanto i programmi scolastici siano funzionali alla vita “reale”, di come possano essere declinati a fini meramente pratici (nel senso comune del termine). La tendenza a semplificare i complessi sistemi di cui facciamo parte ci conduce ad avere una visione ristretta delle cose, inclusa la scuola, che è senza dubbio una dimensione complessa, sfaccettata, da c