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Tra bene comune e indole umana: parlando di giustizia

 

Tra bene comune e indole umana: parlando di giustizia

(Immagine tratta da https://www.pexels.com/it-it/cerca/Giustizia/) 

Non è possibile relazionarsi alla situazione sociale senza fare i conti con l’idea di giustizia, faccia lampante del poliedro della collettività; da sempre parte di un tipo di discussione pubblica decisamente interessante, fondamentale per comprendere meglio la natura umana anche negli aspetti più reconditi.

Tale questione è stata l’oggetto attorno a cui il filosofo Massimo Cacciari e Michele Rosboch, docente di Storia del Diritto presso l’Università di Torino, hanno disquisito in un recente incontro avvenuto al Teatro Municipale di Casale Monferrato, ed è proprio sui temi emersi durante la discussione che tenteremo di elaborare una breve riflessione.

Come detto, per parlare di giustizia, dobbiamo trattare di diritto: elemento certamente di primaria importanza nell'operazione pratica del “fare” la legge, non solo come mera componente istituzionale, bensì come possibilità di fare giustizia; come fondamento che permette la messa in atto di un’idea di verità condivisa, concetto con cui si intende la nostra necessità di ricercare un bene comune (il vero).

Tutto ciò che concerne questi aspetti, dunque, è legato ad un’esigenza intrinseca alla natura dell’uomo, al quale occorre una sorta di ordine che regoli i rapporti all’interno della comunità di cui tutti facciamo parte attivamente. Un ordine che può essere raggiunto grazie al privilegio di poter stipulare un "patto sociale", di cui ciascuno di noi gode (essendo noi parte di un insieme di individui non solo pensanti, ma coscienti della propria relazione con gli altri a livello della società). 

Patto che è quindi il risultato di una necessità. Niente imposizioni, non è la legge del più forte a dominare nel momento in cui si parla di giustizia, ma legge di comunione. Non il singolo, ma la pluralità di individui che cooperano per costruire il bene della comunità, per ricercare il vero e, possibilmente, il giusto. Il libero arbitrio dell'individuo diventa il motore del sistema, di quella grande macchina che è la società.

 

C.B. IV A Scientifico

T.P. IV B Scientifico

 

 

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