Valentino Rossi. Chi dice di non aver mai udito il suo nome, mente. Vincitore di nove titoli mondiali ed unico pilota nella storia del motomondiale ad aver conquistato il primo gradino del podio in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGP. Sul circuito di Valencia, domenica 14 novembre, è andata in scena l’ultima gara dell’eterno fanciullo, che ha dato l’addio al mondo delle due ruote. Decimo alla griglia di partenza, ha concluso la sua straordinaria carriera classificandosi decimo. Inoltre, caso vuole che la data in cui ha corso la sua ultima gara, 14/11/21, sommando le cifre di anni, mesi e giorni, dia 46… e Vale scende dalla moto proprio dopo aver percorso ben 46mila chilometri. Fuochi d’artificio, fumogeni, fan giunti da tutto il mondo (soprattutto dall’Italia), con il colore giallo che predominava sugli spalti. Per la compagna Francesca Sofia Novello è stato impossibile trattenere le lacrime. Le sue prime parole a fine gara sono state: “L’unico dispiacere vero che ho, lo dico sempre, è di essere arrivata tardi, negli ultimi 4 anni della sua carriera. Non ho vissuto vicino a lui tutte le gioie e le emozioni degli anni in cui vinceva tutto. Lo dico perché le emozioni sono sempre forti per me, anche quando arriva decimo in qualifica, non oso immaginare cosa avrei provato se ci fossi stata in quel periodo. Ma allo stesso tempo sono estremamente contenta di essere arrivata al momento giusto, mi sono innamorata di un uomo che diventerà il padre di mia figlia”. Proprio riguardo la paternità: “Secondo me non se n’è reso conto benissimo... ma è molto curioso, mi fa un sacco di domande. I nomi? Siamo indecisi tra due”. Non ci resta che augurare il meglio al “dottore”, senza mai dimenticare le inebrianti emozioni che ci ha regalato scattando in quella feroce mischia di centauri all’interno della pista. Grazie Vale!
R.F.
IV A Scie.
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