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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

“Eternal sunshine of the spotless mind” - “Se mi lasci ti cancello” in italiano - è uno dei più grandi successi del famoso attore canadese Jim Carrey. Da poco passato il ventesimo anniversario dell’uscita, rimane comunque un must-watch per l’emozionante storia.    Diretto da Michel Gondry e scritto da Charlie Kaufman, il film offre uno sguardo profondo sulle complessità dell'amore e della memoria. La trama si concentra su Joel Barish (Jim Carrey), e Clementine Kruczynski (Kate Winslet), ex amanti che decidono di cancellare i ricordi l'uno dell'altro attraverso un’innovativa procedura medica. Tuttavia, durante il processo, Joel cambia idea e lotta per conservare i ricordi del loro amore tumultuoso. La vicenda si concentra sulle loro relazioni complesse, sia nei ricordi che nelle realtà presenti, rivelando il dolore e la bellezza dell'amore.   Incredibile storia in cui lo spettatore si può facilmente identificare, "Eternal sunshine of the spotless mind" affronta

Non si parla di politica, si parla di musica

Chiamare questo un periodo movimentato per il nostro paese sarebbe forse un eufemismo; proteste degli agricoltori, manifestazioni su scala nazionale scatenate da diversi avvenimenti, tra cui la recente ondata di morti sul lavoro a Firenze e - in modo decisamente più impattante a livello mediatico, il che potrebbe far emergere un dilemma morale sul quale non voglio soffermarmi per ragion di coesione – gli eventi del recentemente conclusosi Festival di Sanremo 2024. Immersi in un panorama così turbolento e incerto – e ricordiamoci, la nostra situazione è tanto movimentata quanto lo è quella del resto del mondo, basti pensare alle prossime elezioni USA – mi sono chiesta: “sappiamo dove inizia, dove finisce e, soprattutto, cosa rimane della politica?” MACROPOLITICA E MICROPOLITICA Quando parliamo di “politica” - composto di pòlis “città” e téchne “arte, tecnica” – ciò a cui ci riferiamo, per definizione, si tratta di una “arte” di prendersi cura di una collettività, che può essere la c

FENTANYL: LA DROGA DEGLI ZOMBIE

FENTANYL LA DROGA DEGLI ZOMBIE Negli ultimi tempi, è stato portato alla luce un tema di nicchia che per anni è stato velato da eventi  di maggiore intensità a livello globale nel campo delle droghe. Recenti servizi televisivi, testate  giornalistiche nazionali e locali ma anche numerosi post e pubblicazioni sui vari social media,  hanno portato alla luce quella che dagli esperti ed ormai anche dalla società pubblica in generale  viene chiamata la “droga degli zombie”, il cui nome scientifico è però Fentanyl . Come questa  sostanza stupefacente è in grado di generare quegli stati semi-comatosi che caratterizzano a  livelli estremi chi ne è assuefatto? Quali sono i veri effetti a livello microscopico che si vanno a  creare nei corpi di coloro che ne abusano? Cominciamo a trattare la questione partendo dagli  inizi, con alcuni cenni storico-scientifici. STORIA E FUNZIONE FARMACEUTICA Il Fentanyl è un analgesico, appartenente alla classe degli oppioidi e viene prodotto tramite sintesi  chi

Italrugby, un cucchiaio non fa primavera

Se c’è una cosa che accomuna la vita degli uomini fin dai tempi di cui si perde la memoria, quella è la ciclicità delle stagioni. Prendiamo questo periodo dell’anno, in cui arriva la primavera e la natura fa il suo corso: le giornate si allungano, sbocciano i fiori, gli uccellini cinguettano e l’Italia ottiene il tanto agognato Cucchiaio di Legno nel  Sei Nazioni  di rugby. Una primavera che si rispetti non può iniziare senza il cucchiaio di legno avvolto nel tricolore, i tifosi azzurri lo sanno bene: l’Italia deve arrivare  ultima  nel più prestigioso torneo di rugby del vecchio continente ( questo significa “vincere” il Cucchiaio di Legno ) proprio come Atlante è tenuto a sollevare il mondo e Apollo a trainare il carro del sole, mentre a noi è concesso solo assistere all’annuale ripetersi degli eventi. Lo scorso 16 marzo però, nella cornice del Principality Stadium di Cardiff qualcosa in questo ciclo naturale si è spezzato, l’Italia di coach Quesada si è dimenticata di ottemperare al

Fast fashion

Le modèle commercial de la “Fast fashion” encourage la surconsommation des vêtements et génère une quantité constante de déchets tellement excessive qu'on n’est pas capable de les éliminer. Le faible coût du produit fait que les gens acquièrent toujours plus que ce dont ils ont vraiment besoin. Précisément ce modèle est utilisé pour décrire des vêtements qu’on voit sur les défilés de mode et influence les dernières tendances de mode. L'approche actuellement la plus utilisée par plusieurs marques très populaire, car elle implique une production massive de vêtements vendus à des prix très bas, distribués et réapprovisionnés rapidement. Pour continuer, il s’agit de nombreuses grandes chaînes de magasins de vêtements pour hommes, femmes et enfants, qui se trouvent en particulier dans les centres commerciaux et sur internet. Le but est d’attirer les acheteurs mais c'est un problème pour d'autres facteurs, de la vitesse et de la variété des vetements présentés en magasin. Le

L'IA e l'IO

      L'IA E L'IO        Immagino che quasi tutti ricorderete quando, nell’ormai lontano 2017,   l'esperimento di intelligenza artificiale AI di Facebook, condotto da Mark Zuckerberg, fu interrotto improvvisamente, quando i due robot coinvolti avevano iniziato a parlare tra loro, senza aver ricevuto alcun input dagli umani, in una sorta di linguaggio informatico completamente sconosciuto agli uomini. Questo ha escluso gli stessi programmatori dal controllo dell'esperimento, costringendoli a fare il classico “spegni e riaccendi” con i due software.      Ma soprattutto, questo evento richiamò alla memoria di tutti coloro che assistettero ai terribili eventi di Terminator 1 e 2.        Durante circa trent’ anni, i leader delle agenzie informatiche più influenti del mondo hanno cercato di creare software che fossero in grado di ragionare e discutere con gli uomini, programmando robot che imparassero dall'interlocutore e fossero quindi capaci di imitarlo, aggiornando

Young Royals

                      A Look into Netflix's "Young Royals" and its final season. Netflix's hit series "Young Royals" has captivated audiences worldwide with its intriguing storyline, compelling characters, and dramatic twists. As the highly anticipated third and final season has just been released, fans are buzzing with excitement, eager to delve deeper into the lives of the Swedish royal family. "Young Royals" follows the journey of Prince Wilhelm, played by the talented actor Edvin Ryding, who is sent off to a prestigious boarding school after causing a scandal. As he navigates the challenges of royalty, friendship, and love while attending Hillerska, a prestigious boarding school, he falls for a boy from the lower class, Simon Eriksson. Season 2 left viewers on the edge of their seats with its intense cliffhangers, including unresolved conflicts and romantic entanglements. With Season 3, expectations are high for more gripping drama, heartfe

Maschilismo in carne e ossa

Nel momento in cui siamo tenuti ad affrontare la questione “violenza su animali” (e questo spesso accade non per volontà di decostruire un meccanismo di oppressione, ma per compulsione, per rispondere a uno stimolo mediatico che ci provoca ribrezzo, e ci porta di conseguenza ad esternarci da queste dinamiche, attraverso una retorica di deumanizzazione nei confronti dell’aggressore e di pietà per l’aggredito), affrontiamo il tema come un “problema” isolato, senza renderci conto che il sistema di oppressione in cui viviamo non risparmia gli animali non umani – e questo nel migliore dei casi; alle volte ci si appella in modo immediato alla giustizia carceraria o corporea, diventando attivi perpetratori di questo sistema. Con il suo testo “Femminismo Animale”, pubblicato di recente sulla rivista online Ingenere , Elena Dell’Oste, giovane filosofa nata a Casale Monferrato, riporta alla luce e rielabora riflessioni antispeciste degli anni che vanno dai ’70 ai ’90, messe su carta da Carol J.

YOU: cognitivismo e psicoanalisi a confronto per capire a fondo Joe

La serie “You” è basata sui due romanzi “You” e “Hidden Bodies” di Caroline Kepnes. Il soggetto principale della trama è Joe, un ragazzo ossessionato dalla ricerca dell’amore perfetto, che si scopre da subito essere dedito allo stalking. Anche se in teoria Joe potrebbe risultare “il cattivo” della storia, nel corso degli episodi gli sceneggiatori sono molto abili a portare il pubblico a simpatizzare per lui, ed è anche per questo che la serie ha un po’ diviso gli spettatori, tra chi l’ha amata, e chi proprio non l’ha apprezzata.  Partendo dalle sensazioni ambigue che You ci ha lasciato, quindi, bisogna capire più a fondo la psiche di Joe. Per fare questo si possono confrontare due prospettive teoriche, quella cognitivista e quella psicoanalitica.   Cosa c’è nella testa di un serial killer? Partiamo dalla perplessità che genera questa domanda.   Joe è veramente un serial killer? Sicuramente sì, lo dicono i fatti. Eppure, la struttura della narrazione e la scarsa enfasi sulle indagini –

Cucina croata e slovena: viaggiare è bello, ma mangiare ancor di più!

Cucina croata e slovena: viaggiare è bello, ma mangiare ancor di più!  Il tanto atteso momento del viaggio di istruzione è arrivato e ahimè è anche finito. Abbiamo visitato i fantastici posti della Slovenia, Croazia e Italia. Una esperienza didattica interessante, ma il momento ancora più soddisfacente, tra una visita guidata e un'altra, è stato quello della scelta libera del ristorante dove poter pranzare. In Slovenia a Lubiana la scelta è ricaduta sul ristorante Gostilna Sokol, un posto tipico, con uno stile rustico semplice e familiare con un menù ricco di piatti tipici. Il mio interesse culinario è ricaduto sul gulasch di selvaggina servito in una scodella fatta di pane, il piatto forte del menù e d’effetto; era molto grande, abbondante e saporito il cui costo era di 18€, prezzo qualità alla portata di ogni persona. Si è rivelata una vera delizia per il mio palato con il pane che si scioglieva con il gulash e la selvaggina in esso contenuta, morbido e saporito. Un altro

SIGIRIYA: the Lion Rock in Sri Lanka

Lo Sri Lanka è una perla incastonata nell’Oceano Indiano, un territorio magico caratterizzato da spiagge meravigliose, una natura incontaminata e tanti luoghi da visitare per conoscerne la storia e le misteriose leggende. Tra le attrazioni più amate dai turisti di tutto il mondo che scelgono di visitare l’isola c’è Sigiriya, un affascinante sito archeologico che, con la sua imponente roccaforte, divenne patrimonio UNESCO nel 1982 ed è tutt’oggi soprannominato “l’ottava meraviglia del mondo”. Sigiriya, collocata presso la città di Dambulla, è costituita da una montagna di roccia magmatica alta circa 300 metri (ciò che resta di un antico vulcano spento) con le pareti a picco sulla distesa boschiva sottostante e la sommità piatta. Sulla sua vetta sono presenti i resti dell’antica cittadella, interamente scolpita nella roccia, e del palazzo reale che lo storico re Kasyapa fece costruire intorno al 473 d.C. Una vera fortezza circondata da un’estesa muraglia un tempo sede di fontane, giard

Golondrinas en viaje

  Golondrinas en viaje Historias de mujeres que, con su bravura, volaron muy lejos ¡Hola a todos! Cada año, el 8 de marzo, celebramos el Día Internacional de la Mujer para recordar la importancia de la lucha por los derechos, los logros sociales como la emancipación, la igualdad de género y la eliminación de la discriminación y la violencia contra las mujeres. Hablar de un día festivo, sin embargo, no sería correcto porque las mujeres deben ser honradas y respetadas por igual en todo momento. Con la realización del proyecto “Relatos de vida” pudimos conocer las historias de algunas mujeres que lucharon y persistieron con el fin de mejorar sus vidas. Mujeres de origen albanés, rumano, tunecino y marroquí unidas por el mismo objetivo: dar un vuelco a su propia condición. Estas valientes mujeres renunciaron a su vida, a los hábitos y a las costumbres, decidieron cambiar y mejorar su vida, creando de esta manera su propia identidad como mujer a pesar de un sin fin de dificultades. Tuvieron

LE 'NOTTI BIANCHE' DI DOSTOEVSKIJ

       LE 'NOTTI BIANCHE' DI DOSTOEVSKIJ      Le "Notti Bianche" di Dostoevskij sono un’opera letteraria che si distingue per la sua potenza emotiva e la sua capacità di penetrare nel profondo dell'animo umano. Questo breve romanzo affronta temi universali come l'isolamento, l'amore non corrisposto e la ricerca di significato nella vita.      In primo luogo, l'impatto risiede nella sua capacità di far riflettere il lettore sulla propria esistenza. Il protagonista, in una città notturna e desolata, incontra una donna misteriosa e intraprende con lei una serie di conversazioni che mettono in discussione le sue convinzioni e i suoi desideri più profondi. Questo viaggio interiore del protagonista risuona profondamente nel lettore, spingendolo a interrogarsi sul proprio scopo e sul significato della propria esistenza.      Inoltre, il romanzo offre uno sguardo sulla società dell'epoca, con le sue divisioni di classe e le sue convenzioni sociali rigide.

Una primavera di colori

Una primavera di colori Ormai manca davvero poco al 21 marzo e questo vuol dire una sola cosa…sta arrivando la primavera! Senza dubbio, questa è la stagione in cui, più di tutte le altre, abbiamo voglia di lasciarci trasportare dall’allegria e dal clima mite per mostrare il meglio di noi stessi. Ma come possiamo riuscirci? Semplice: basta indossare i colori giusti! Un must have dei prossimi mesi saranno i vestiti di colori simili alle tonalità pastello: giallo burro : caldo, delicato e dolce…un colore ideale da indossare di giorno lilla : se invece si preferisce optare per look serali, allora questa tonalità del viola, tenue e raffinata, è la soluzione giusta azzurro polvere : una tinta leggera, che richiama l’estate; se carico di frange e abbinato al marrone o all’arancione risulterà ancora più elegante verde latte-menta : assoluta novità del 2024, un mix particolarissimo tra il verde acceso delle foglioline di menta e il bianco delle gocce di latte.   A proposito di novità, non si po