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FENTANYL: LA DROGA DEGLI ZOMBIE


FENTANYL

LA DROGA DEGLI ZOMBIE


Negli ultimi tempi, è stato portato alla luce un tema di nicchia che per anni è stato velato da eventi di maggiore intensità a livello globale nel campo delle droghe. Recenti servizi televisivi, testate giornalistiche nazionali e locali ma anche numerosi post e pubblicazioni sui vari social media, hanno portato alla luce quella che dagli esperti ed ormai anche dalla società pubblica in generale viene chiamata la “droga degli zombie”, il cui nome scientifico è però Fentanyl.

Come questa sostanza stupefacente è in grado di generare quegli stati semi-comatosi che caratterizzano a livelli estremi chi ne è assuefatto? Quali sono i veri effetti a livello microscopico che si vanno a creare nei corpi di coloro che ne abusano? Cominciamo a trattare la questione partendo dagli inizi, con alcuni cenni storico-scientifici.


STORIA E FUNZIONE FARMACEUTICA

Il Fentanyl è un analgesico, appartenente alla classe degli oppioidi e viene prodotto tramite sintesi chimica, ossia la sua produzione avviene all’interno di laboratori chimici e farmaceutici.

Il Fentanyl è circa 100 volte più potente della morfina, un potente sedativo: 10 mg di fentanyl equivalgono in attività analgesica approssimativamente a 30 mg di eroina: di conseguenza possiamo notare come questo prodotto farmaceutico sia più forte di oltre 3 volte rispetto a questa nota droga.

Storicamente è stato utilizzato per trattare il dolore cronico di molti mali incurabili ed è comunemente usato come anestetico prima di interventi chirurgici o manovre invasive.

Il Fentanyl fu sintetizzato dal dottor Paul Janssen nel 1960, grazie alla sintesi, realizzata alcuni anni prima, della petidina. Janssen riuscì a sviluppare il Fentanyl analizzando alcune sostanze strutturalmente analoghe e correlate alla petidina, dotata anch'essa di attività oppioide. L'uso diffuso di fentanyl ha innescato la produzione di fentanyl citrato, entrato, intorno al 1960, a far parte della pratica clinica come anestetico generale.

Essendo un oppioide, la principale funzione farmaceutica del Fentanyl è rappresentata dall'analgesia. La molecola fornisce la maggior parte degli effetti tipici di altri oppiacei, in particolare, l'ansiolisi, l'euforia, la sensazione di benessere, la stipsi e la miosi, la soppressione della tosse e la depressione respiratoria. La sua maggior potenza rispetto alla morfina dipende in gran parte dalla sua elevata lipotimia, ossia la sua capacità di essere assorbita dai grassi. A causa di questa, può penetrare più facilmente nel sistema nervoso centrale, il centro di controllo del nostro intero organismo. Come per altri analgesici, all’aumentare della dose si assiste a un aumento dell'attività analgesica. Non esiste una vera dose massima predefinita, in quanto il limite dell'efficacia analgesica è imposto solo dalla comparsa di eventuali effetti collaterali, i più gravi dei quali includono la sonnolenza e la depressione respiratoria.


GLI EFFETTI SUL CORPO UMANO

Gli effetti del fentanyl sul sistema nervoso centrale sono diversificati. Non è noto il preciso meccanismo su cui si basa l'azione analgesica; Specifici recettori per gli oppioidi endogeni sono stati identificati in tutto il cervello e nel midollo spinale. L'azione di repressione del riflesso della tosse è anch'essa dovuta a un effetto diretto sul centro della tosse nel midollo.

Il fentanyl provoca inoltre una ridotta motilità gastrointestinale e un aumento del tono della muscolatura liscia di stomaco e duodeno. La digestione del cibo viene ritardata e le contrazioni del piccolo intestino e del colon vengono ridotte. È stata inoltre registrata una riduzione delle secrezioni gastriche, biliari e pancreatiche.

IL FENTANYL COME DROGA

Il fentanyl è una delle droghe più acquistate sul mercato clandestino delle droghe nel dark web.

La droga è acquistata prevalentemente in Cina, dove si situa il maggior numero di fornitori di oppioidi sintetici. Le autorità stimano che, in seguito alle restrizioni sulle prescrizioni di oppioidi, nel 2015 l'assunzione di fentanyl e altre simili droghe abbia causato circa 9 500 morti negli Stati Uniti, un aumento del 73% rispetto al 2014. Si stima inoltre che il numero di morti si aggiri sui 59 000 nel 2016 e di 120 000 in due anni (2017-2018), mentre nel 2010 le morti per overdose da oppioidi erano poco più di 21 000; dopo le varie accuse contro i farmaci oppioidi e la riduzione significativa delle prescrizioni le morti sono drasticamente aumentate, inoltre molti pazienti con dolore hanno accusato un sottotrattamento terapeutico.

Si stima che circa il 70% delle morti per overdose negli Stati Uniti nel 2021 siano state causate da fentanyl. La tendenza è confermata dal periodo marzo 2022 - marzo 2023, che vede un aumento a quasi 112 000 morti di overdose, con una responsabilità del fentanyl che rimane del 70%.


S. F.

V B Liceo delle Scienze Umane

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