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Visualizzazione dei post con l'etichetta Psico per te

Zoochosis: un'analisi del nuovo fenomeno

Il fenomeno chiamato “Zoochosis” può essere ritenuto come una delle cause del crescente disagio psicologico degli adolescenti? Ultimamente circola l’ipotesi che gli esseri umani stiano vivendo l’espansione di un’epidemia sociale chiamata zoochosis , la stessa che vivono anche gli animali quando si trovano a vivere in cattività. L’intera specie umana sta, molto probabilmente, cercando di convivere con questa situazione e ne sta soffrendo. Quando andiamo negli zoo ci potrebbe capitare di notare il malcontento di vari animali: tristi per essere rinchiusi in gabbie, provati, arrabbiati per essere stati privati della loro libertà. Non sono abituati a vivere in ambienti “artificiali”, magari circondati da teche di vetro, e noi esseri umani li obblighiamo a farlo per il nostro divertimento. Allo stesso modo, noi stessi esseri umani, essendo animali, tendiamo a vivere sempre più lontani dalla natura, e questo ci fa sentire gradualmente più spaesati perché questa connessione tende a mancarci. M...

Il potere della propria mente, fuori e dentro i social

I social media hanno dato avvio a molteplici tendenze, dalle più pericolose alle più vantaggiose. Negli ultimi mesi sono particolarmente di tendenza sulle piattaforme argomenti come la “gratitudine”. Ciò che nessuno ci spiega è che non è un’invenzione di un influencer qualsiasi, in cerca di visualizzazioni, ma un insieme di tecniche studiate da tempo. Un esempio è quella sviluppata da Martin Seligman negli anni ’90, detta “psicologia positiva”. Essa si concentra sullo studio delle emozioni positive e delle esperienze che favoriscono una vita soddisfacente. Seligman ha sviluppato il modello PERMA nella quale elenca, in breve, cinque componenti fondamentali del benessere psicologico: emozioni positive, impegno, relazioni positive, ricerca di uno scopo che vada oltre se stessi, realizzazione/progresso. Ciò che affascina molto del cervello umano è che, nella maggior parte dei casi, si può realmente imparare a veicolare i propri pensieri. Questi sono dei “treni” dai quali possiamo sceglier...

Nella mente di uno stupratore: capire per prevenire

Lo stupro è distruttivo ed è definito come un crimine dei più atroci, non soltanto per il fisico ma soprattutto per la psiche della persona. Per capire come prevenire simili situazioni, dobbiamo analizzare ciò che accade nella mente degli stupratori e le cause che li portano a compiere tali azioni. La psicologia dello stupratore Gli stupratori non agiscono sempre per un bisogno sessuale. Gli psicologi identificano diversi tipi di profili: stupri per potere, quando l’aggressore dimostra la propria forza e superiorità, spesso per compensare insicurezze o un senso di inferiorità; stupri per vendetta, quando lo stupro viene visto come una punizione verso la vittima; stupri opportunistici, e cioè svolti da chi utilizza una situazione per soddisfare impulsi sessuali, spesso uniti a mancanza di empatia; stupri sadici, in questi casi questi sono guidati dal desiderio di infliggere dolore e umiliazione. In tutte queste casistiche, si osservano tratti psicologici comuni: difficoltà nel creare re...

Lo scrolling: ripercussioni sulla psiche umana

Al giorno d’oggi, quasi tutti possediamo almeno un dispositivo elettronico: smartphone, tablet e computer sono diventati parte integrante della nostra vita. È ormai del tutto normale consultare il nostro telefono per rimanere sempre connessi durante ogni momento della giornata. Questo piccolo oggetto è diventato un’estensione del nostro corpo, accompagnandoci in ogni aspetto della nostra quotidianità. Per “scrolling” si intende l’azione che compiamo con il pollice, scorrendo dal basso verso l’alto per restare sempre aggiornati e cercare contenuti interessanti. Questa continua ricerca di notizie, post o video, che apparentemente stimola il nostro senso di appagamento, crea una forte dipendenza, soprattutto negli adolescenti, i quali cercano di restare sempre connessi con il mondo virtuale, per non rischiare di perdersi nemmeno un aggiornamento. Le ripercussioni di questo processo sulla nostra mente sono evidenti. La continua ricerca della felicità virtuale porta inevitabilmente alla dip...

L'umorismo in psicologia: ironia o sarcasmo?

A tutti, almeno una volta, è capitato nella vita di trovarsi a dover sdrammatizzare una situazione, a fare o ricevere una battuta da qualcun altro. Occorre però sapere quale tipologia di battuta stiamo facendo per captare in anticipo la reazione del nostro interlocutore. Dunque, cosa sono l’ironia e il sarcasmo e cosa comportano? L’ ironia è una modalità di dialogo che induce in diversi soggetti, in una situazione di tensione, a mitigare l’ambiente negativo che si è creato. Essa, infatti, è considerata sinonimo di intelligenza e di elevate capacità cognitive anche se può apparire semplice. Diverso è il sarcasmo: rispetto all’ironia che tende a alleggerire le situazioni scomode, è una forma di umorismo che mira a minare l’autostima dell’interlocutore. La storia ci fornisce un perfetto esempio di conversazione sarcastica tra il drammaturgo irlandese Bernard Shaw e Winston Churchill: si trattava di un invito del drammaturgo, attraverso biglietti con una nota annessa, per una delle sue pr...

Disturbi alimentari: nemici assai pericolosi

Che cosa sono? I disturbi alimentari sono serissimi disturbi psichiatric i contraddistinti da un rapporto patologico con il cibo e/o controlli del peso frequenti. Proprio le preoccupazioni e i giudizi negativi sul proprio corpo contribuiscono a sviluppare e a mantenere queste patologie. Per quanto riguarda il sesso maschile, principalmente, tali disturbi riguardano la muscolarità , anche se non sempre, mentre per quello femminile, in particolare il peso e le forme corporee . Quante e quali tipologie di disturbi alimentari esistono? In sostanza, i disturbi alimentari sono ben 6 e hanno differenti caratteristiche: - anoressia nervosa : continua ricerca di magrezza, paura dell’obesità e distorta visione del proprio corpo; talvolta può comprendere anche tentativi di vomito autoindotto - disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo : evitamento o limitazione dell’assumere cibo, ma senza preoccupazioni per il proprio peso corporeo - disturbo da alimentazione incontrol...

Triste o depresso?

È evidente che la salute mentale non abbia ancora raggiunto la dignità di quella fisica. Mentre le nuove generazioni parlano dell’argomento e lo divulgano sempre di più, quelle precedenti faticano a liberarsi da una concezione ancora manicomiale del disturbo mentale (la chiusura dei manicomi in Italia è stata decretata nel 1978 dalla legge Basaglia) e a mettersi in condizioni di empatia, di ascolto, e accettazione del disagio. In una società in cui il dolore non esiste se non è visibile l’informazione su tale dolore è inevitabilmente distorta, e spesso si fa l’errore di utilizzare parole di grande importanza clinica in modo improprio, riducendo la condizione da esse identificata a semplice tratto comportamentale, a capriccio occasionale: ma il bipolarismo non è un semplice e indolore cambiamento di umore; il narcisismo non è lo schiribizzo egoista di una persona cattiva; l’anoressia non è sempre e solo eccessiva magrezza; e la depressione non è tristezza. Ma allora, cos’è la depression...

L'impatto della tecnologia sulla mente umana: un'analisi psicologica

E se ti dicessi che spesso è davvero colpa del telefono?   Oggi, nel 2023, tutti noi siamo costantemente soggetti all’uso della tecnologia. Questo ormai è inevitabile: la tecnologia ci circonda, la usiamo automaticamente, quasi senza rendercene conto, insomma ormai fa parte di noi! Ci siamo mai chiesti, però, che impatto abbia sulla mente umana questo uso spropositato dei nostri dispositivi elettronici?   Si sono occupati di rispondere a questa domanda psicologi e ricercatori come Sherry Turkle , nei suoi libri " Alone Together " e " Reclaiming Conversation "; Nicholas Carr, autore di " The Shallows : What the Internet Is Doing to Our Brains " - un’opera che spiega come la tecnologia stia influenzando la nostra capacità di mantenere prolungata la nostra attenzione; oltre che Larry D. Rosen, il quale si è interessato all'uso della tecnologia da parte dei giovani e agli effetti che hanno smartphones e tablet sugli adolescenti.   Dobbiamo sapere che ...

Vivere in gruppo: da sempre abbiamo bisogno di "piangere e ridere insieme"!

Le relazioni sociali sono sempre esistite e sono in grado di differenziare l’uomo da altre specie animali. Da sempre, e per motivi differenti, sentiamo il bisogno di stare con le persone a cui teniamo di più. Questo lo vediamo anche dai programmi che studiamo a scuola: in quante poesie l’innamorato farebbe qualsiasi cosa per stare con la sua amata? Quante ore passiamo a studiare lingue straniere per poter parlare con persone di altre culture e visitare luoghi lontani da noi? Da quanti secoli osserviamo l’Universo per cercare qualche forma di vita che ci faccia sentire meno soli? Tutto questo evidenzia la naturalezza con la quale noi creiamo e viviamo in “gruppi sociali”. Infatti, tutti noi facciamo parte di numerosi gruppi sociali, anche se spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto e gli stessi gruppi giocano un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Proprio per questo, esiste un’ampia branca della psicologia (detta psicologia sociale) che si occupa di questo: individuare e capire le di...

Emozioni a teatro

Cogito ergo sum : penso dunque sono; così disse Cartesio parlando del razionalismo, ovvero l'idea che l'unico modo per raggiungere la verità sia tramite la ragione; concetto forse ripreso da Aristotele secondo il quale "l'uomo è un animale razionale e sociale". Tale pensiero sottolinea l'importanza che l’utilizzo della ragione ha nelle azioni di vita quotidiana; essa ci permette di evitare imprevisti, problemi e sottolinea il ruolo fondamentale della socialità, come relazione, nella vita delle persone. Nonostante ciò, la vita dell'uomo non è regolata solo dalla razionalità e dall'utilizzo della conoscenza; fin dai tempi antichi gli uomini si sono posti mille domande sulle emozioni che muovono l'animo umano, creando combinazioni di sensazioni sempre diverse. Parlando di ciò, possiamo fare riferimento alla funzione della tragedia nell'antica Grecia, improntata a creare un effetto collettivo sugli spettatori: la catarsi, il rito magico della purif...

Le donne all'interno della mafia

Il termine "mafia" viene utilizzato per indicare un fenomeno tipicamente siciliano, che si è sviluppato poi anche nel Nord Italia, in Europa e successivamente nel resto del mondo. È un’associazione criminale che agisce secondo una precisa mentalità e con un codice comportamentale ben definito. Un clan si può definire di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte commettono atti intimidatori verso le vittime, ne sfruttano la condizione di assoggettamento, paura, omertà e commettono efferati delitti per raggiungere precisi scopi. Ciò che interessa ai mafiosi è il potere economico, che riescono ad ottenere grazie al traffico di droga, di armi, al gioco d’azzardo, all’abusivismo edilizio e all'estorsione di denaro. L’ambiente mafioso è prettamente maschilista: le donne in esso hanno per lo più ricoperto un ruolo secondario, ovvero si sono occupate dell'educazione dei figli e delle figlie. Hanno svolto una funzione di supporto agli "uomini d'onore" e garan...

La psicologia nella "Divina Commedia"

J urij Michajlovič Lotman, strutturalista, semiotico e storico della letteratura russa, scrisse che un testo, nel corso del tempo, più volte viene riletto e più sono i suoi livelli di interpretazione.  La Commedia di Dante (chiamata divina da Boccaccio), è tra le opere dove questa caratteristica è maggiormente delineata. Nella Divina Commedia ci sono quasi tutti i generi letterari e approfondisce tematiche che spaziano dal filosofico all’ umoristico; non ci sorprende perciò ritrovare al suo interno anche elementi di psicologia. L' Inferno è la cantica dove Dante si denuda, si misura da un punto di vista morale, denuncia pubblicamente le proprie debolezze come uomo ed espone tutte le sue colpe. Il poeta trasforma il suo senso di colpa per aver compiuto una determinata azione in un personaggio e, attraverso i suoi tratti psicologici, tenta di svelare la natura della colpa e della punizione, della redenzione e del perdono. Attraverso i meandri dell' Inferno , Dante fa emergere...

Il mondo delle pubblicità

La televisione, nonostante la diffusione degli smartphone, non è ancora passata di moda. I reality show sono seguiti da persone di tutte le età in base alla tipologia e al contenuto proposto; le soap opera, ricche di storie d’amore, colpi di scena e un pizzico di thriller, soddisfano principalmente le preferenze dalle persone più anziane; il telegiornale,   trasmissione leader d’informazione sui vari problemi che riguardano il mondo ed il nostro paese, detiene sempre un’altissima audience. Tutti questi programmi, apparentemente così lontani tra di loro, hanno una caratteristica comune: la pubblicità. Gli “stacchi pubblicitari” arrivano, puntualmente, nel momento più interessante della trasmissione, ad esempio quando viene comunicato il concorrente eliminato o scoperto il nome dell’assassino; ecco, “sul più bello” siamo sempre disturbati e irritati da queste pause. Le pubblicità sono studiate accuratamente e nulla è casuale; le luci, le immagini, le inquadrature, le espressi...

Le emozioni e i social

      Le emozioni sono fenomeni complessi che comprendono un’interazione tra fattori soggettivi, quali le idee personali e gli elementi oggettivi, che non dipendono da volere del soggetto agente, attraverso dei sistemi ormonali e che possono dare inizio a esperienze affettive, come sensazioni di piacere o dispiacere. Possono anche dare origine a processi cognitivi e a portare ad un'azione che può essere espressiva, comunicando il proprio stato d’animo, i propri desideri e i propri pensieri. Questi processi cognitivi sono valutati anche dal fine con cui si espletano: se adattivi favoriscono l’adattamento all’ambiente, se disfunzionali se inadeguata al contesto. Le emozioni primarie possono essere classificate in gioia, tristezza, rabbia, disgusto, paura (o ansia) e sorpresa e sono condivise da tutte le persone anche se queste appartengono a culture diverse. Queste emozioni sono alla base di quella che Izard chiama la “teoria differenziale delle emozioni”, una teoria che vi...

MAGIA: SIGNIFICATI E FUNZIONI.

  Il pensiero magico consiste nella credenza nella magia e nella sua efficacia e rappresenta un modo di comunicare e di conoscere dotato di proprie categorie di pensiero. Nella maggior parte delle culture antiche e moderne sono esistite ed esistono tuttora credenze e pratiche magiche, con caratteristiche sostanzialmente simili anche se formalmente diverse, tipiche non solo dell'occultismo e della stregoneria, ma che formavano un unicum con la scienza e la religione. In una società tecnologicamente avanzata come la nostra, molte persone ricorrono alla magia per via della crisi della presenza, di cui parla De Martino, il quale con presenza intende la sicurezza che una persona sente di avere, e grazie alla quale crede di poter agire nella storia e di poter controllare le cose del mondo, questa crisi può riferirsi alla sensazione di incertezza causata dall’attuale situazione socio-economica, caratterizzata da forme di disagio e solitudine. La magia, in Italia, è presente in forme più ...