Il pensiero magico consiste nella credenza nella magia e nella sua efficacia e rappresenta un modo di comunicare e di conoscere dotato di proprie categorie di pensiero.
Nella maggior parte delle culture antiche e moderne sono esistite ed esistono tuttora credenze e pratiche magiche, con caratteristiche sostanzialmente simili anche se formalmente diverse, tipiche non solo dell'occultismo e della stregoneria, ma che formavano un unicum con la scienza e la religione. In una società tecnologicamente avanzata come la nostra, molte persone ricorrono alla magia per via della crisi della presenza, di cui parla De Martino, il quale con presenza intende la sicurezza che una persona sente di avere, e grazie alla quale crede di poter agire nella storia e di poter controllare le cose del mondo, questa crisi può riferirsi alla sensazione di incertezza causata dall’attuale situazione socio-economica, caratterizzata da forme di disagio e solitudine.
La magia, in Italia, è presente in forme più o meno degradate, ed è utilizzata per curare malattie immaginarie o reali, per legare a sé la donna amata oppure per ritrovare oggetti perduti. La magia permane nelle tradizioni e nelle feste popolari come nei vasi seminati di Ozieri,nella festa della radica di Frosinone e nel carnevale. La magia permane nelle superstizioni, negli amuleti e nelle usanze tradizionali, il cui significato originario è ormai dimenticato come il tredici, le corna e il vischio.
La magia, intesa come un'azione o una serie di azioni messe in pratica per ottenere un effetto desiderato su cose o persone, secondo collegamenti causali, è una pratica che influenza ancora la vita di alcune culture. L’azione magica può anche avere obiettivi malefici ( magia nera ) come separare due o più soggetti, confondere degli ordini prestabiliti o indurre alla dimenticanza.
La magia può influenzare la vita di alcune persone poiché viene considerata da esse una sorta di “guarigione” a malattie, dato che attraverso l’utilizzo della magia si allontanano le entità spirituali che si ritengono all’origine della malattia, e le entità dello stesso ordine che si crede possano portare alla guarigione della persona malata vengono evocate e avvicinate ad essa. La magia può avere come scopo sia curare una persona da una malattia, reale o immaginaria, oppure può avere come scopo provocare una malattia ad un’altra persona attraverso un maleficio, per esempio attraverso il malocchio.
C. M.
III A Com.
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