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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

Sconfiggere la fame

Siamo la 2A COMUNICAZIONE dell'IIS BALBO e per noi ogni progetto - concorso elaborato richiesto, non è solo un compito da svolgere, ma un modo per comunicare a modo nostro e sempre con metodiche diverse. Abbiamo partecipato, con la prof.ssa Debora Battaglia, al Concorso Cavalli indetto da AFeVA. Per questa occasione abbiamo voluto realizzare un sito, scegliendo una tematica  molto importante e affrontata già in classe da più materie: l'agenda 2030 e l'obiettivo 2: sconfiggere la fame. Cliccando  qui  troverete il nostro lavoro. Come avete visto, il sito però non presenta solo un argomento. Come evidenziato in home page e nello spirito del progetto: non si può pensare di raggiungere uno scopo lavorando in modo individuale. L'alimentazione e l'ambiente sono strettamente collegati tra loro. Non lo diciamo solo a parole ma nell'ultima sezione del sito, potete vedere e ascoltare due podcast e un video, ovviamente da noi realizzate. Grazie a tutti  e buona navigazione

Immagina

Siamo i ragazzi della 5 A del Liceo Scienze Umane dell'istituto Balbo di Casale Monferrato. Questo è il video con cui abbiamo partecipato al concorso “Cavalli” presentatoci dalla prof.ssa Albano. Avendo a cuore la tematica dell’inquinamento e avendo in classe parecchi appassionati alla musica, abbiamo scelto di creare una canzone con videoclip su questa tematica Questo progetto ci ha appassionato molto e speriamo che in qualche modo la nostra canzone possa aumentare la consapevolezza anche solo di una persona, in modo da immaginare il mondo domani già da oggi. Testo: Il clima è impazzito, il mondo sta cambiando L’antropocene è qui ma era bello quando Si stava con il naso all’insù a guardare quel blu che ormai non c’è più oscurato da quel fumo che ha annebbiato i nostri cieli, È chissà le menti ed i nostri pensieri Non possiamo più ignorare la verità, il nostro pianeta sta morendo già Per un mondo più sostenibile e un futuro meno imprevedibile Tutti dobbiamo fare la nostra parte,

Met Gala 2023

Aujourd’hui on parle de mode, vu que le 1er mai il y a eu le Met Gala 2023.  Mais d'abord, qu’est-ce que c’est que le Met Gala? Le Met Gala, officiellement appelé Costume Institute Gala, est un gala annuel de collecte de fonds au profit du Costume Institute du Metropolitan Museum of art de New York, une section consacrée à l'histoire de la mode. Selon les informations du New York Times, l’entrée coûte 35000 dollars par personne (environ 30000 euros) tandis que les tables du dîner de gala oscillent entre deux cent mille et trois cent mille dollars. Bien sûr, on peut être invité, les stylistes font la vraie sélection. Les grandes marques de mode achètent une table entière, à laquelle invitent les célébrités et les amis de la Maison. Bien sûr, les invités viendront avec les créations de la marque qui les héberge. Recevoir l’invitation d’Anne Wintour, organisatrice de l’événement, est un honneur. L'événement a eu lieu dans le Metropolitan Museum de New York, et le thème de ce

La Cuisine Française

La cuisine française a évolué au fil des siècles, mais ses origines remontent au MoyenÂge. À cette époque, la cuisine française était caractérisée par de grands banquets, qui avaient comme plat principal de la viande avec diverses sauces. Nous avons également eu différents types de poissons, d'épices et d'herbes mais aussi des plats très colorés. Sous l'ancien régime, elle a été influencée par les pays du nouveau monde grâce également à Catherine de Médicis, puis dans la période du XVIIe au XXIe siècle, la cuisine française a évolué et elle est devenue de plus en plus sophistiquée et célèbre. Aujourd'hui, la cuisine française ressemble beaucoup aux autres cuisines méditerranéennes telles que la cuisine italienne ou la cuisine espagnole. En fait, nous prenons le petit-déjeuner, le déjeuner, le gouter et le dîner, à base d'entrées, de plats principaux et d'accompagnements. Les spécialités exigent des terroirs et rien ne manque : du poisson méditerranéen, breton ou

¡Ven a visitar el Monferrato!

  ¡Hola a todos! Hoy os presentamos nuestra guía turística interactiva del territorio del Monferrato, creada por los alumnos de las clases terceras del Liceo Lingüístico, hemos trabajado durante diez horas, en los meses de enero y febrero. La guía interactiva está formada por tres partes: “¿qué ver?”, donde hemos descrito algunas de las ciudades más famosas del Monferrato, como Alessandria, Valenza, Aqui Terme y otras que hacen de nuestro territorio un lugar único que merece la pena visitar; en esta parte podéis ver las imágenes de las ciudades y leer o escuchar sus historias. Otra parte de la guía es: “¿Qué hacer?”; en esta parte hemos puesto las actividades principales que los turistas pueden hacer en nuestra zona como la Pallapugno, las Excursiones, el Paracaidismo etc… Finalmente, la guía se cierra con: “¿Qué comer?”, donde hemos hablado de los platos típicos de nuestro territorio, como los Amaretti, los Krumiri que son típicos de Casale Monferrato, el Bagnetto Verde y otras
Jamie Cahill Art “The Metamorphosis of Salmacis and Hermaphroditus” - 16.4.23 libero utilizzo concesso dall'artista Tra le infinite congetture che il filosofo porta avanti, una di grande importanza è sicuramente la questione delle idee; idee come oggetto della conoscenza prima, affermano i platonisti, o forse idee come prodotto del lavoro intellettuale, ribattono gli studiosi di Marx. Le ipotesi a riguardo sono molteplici e tutt'altro che frutti di un semplice brainstorming volto alla soluzione di un "problema stupido", ma proprio alla luce di questa molteplicità vedo una maggiore importanza posta sul dubbio che sorge in relazione alla reminescenza di Platone: Esiste una genealogia dell'idea? Se sì, come si conosce? Dando per scontato che la genealogia dell'idea (alla quale mi riferirò con il sostantivo "forma" per comodità) sia effettivamente un problema e non un semplice sofisma, si aprono due strade: la dialettica e la produzione. Per seguire

Sport o politica?

In vista delle prossime Olimpiadi che si terranno in Francia nel 2024 si è acceso un dibattito tra  A  e  B  sulla partecipazione della Russia e della Bielorussia. A : Se la comunità internazionale ha deciso di sanzionare la Russia a causa della sua aggressione verso l’Ucraina, ritengo che impedire la partecipazione di russi e bielorussi alle competizioni sportive rafforzi quell’idea di condanna nei confronti di uno stato aggressore.   B : Non sono d’accordo, lo sport non è politica, quindi non vedo perché per ragioni politiche si debba danneggiare la comunità sportiva e l’ideale dello sport stesso.   A : Lo sport non è mai stato  solo  competizione sportiva fin dalla sua nascita. Già dalle prime Olimpiadi vincere in una competizione comportava principalmente guadagni e potere.   B : Nella visione delle Olimpiadi moderne però il valore centrale è quello di fratellanza nella competizione, proprio per questo De Coubertin considerava come scopo dello sport quello di avvicinare le nazioni

LA POLITICA SULLA PELLE

  L'argomento di questo mese risulterà forse scontato, purtroppo. Tuttavia, il modo in cui lo si tratterà vuole cercare di non esserlo.  A partire dalle scorse settimane, e dopo mesi e mesi di siccità, ha ricominciato a piovere. Questa che poteva sembrare una benedizione, venuta a salvare le coltivazioni estive su cui si regge l'economia di interi territori, è presto diventata una maledizione sotto forma di inondazione. I fiumi, i terreni, non più preparati ad accogliere le precipitazioni, hanno ceduto. Campi e città allagate, e quel tipo di immagini che pensavamo di vedere solo nei paesi del Sud Est Asiatico: persone arroccate sui tetti delle case, o giù in strada che guadano le vie tenendo sopra la testa mobili, bambini e cani. Persone trascinate via dal fango e ritrovate a chilometri di distanza.  Sono della ferma convinzione che tutto sia politico. Ma credo che non in tutte le occasioni si debba mettere in primo piano la natura politica del fatto.  Questa inondazione, quest

Eterno van Gogh

Chi non ha mai sentito parlare di van Gogh? L’artista olandese, famoso per i suoi girasoli e paesaggi, durante tutta la sua vita ha portato sulle spalle il peso di essere incompreso e non apprezzato (soprattutto commercialmente). Solo dopo la sua morte ebbe inizio il vero successo, oggi più inarrestabile che mai: quotazioni stellari nelle aste, mostre ed experience sold-out; il museo a lui dedicato ad Amsterdam stacca ogni anno centinaia di migliaia di biglietti; e in tutto il mondo un ricco merchandising usa i suoi quadri su maglie, tazze, calzini, biro...  Eppure pochi sanno ciò che si cela dietro ad uno dei più grandi geni della pittura. Ha provato a raccontarcelo un altro artista, Julian Schnabel, regista di “Van Gogh - Sulla soglia dell’eternità”, pellicola del 2018 in cui Willem Dafoe veste i panni del protagonista. Il film Non bisogna essere intenditori d'arte o grandi appassionati per la visione di questo film. Tutto ciò che serve è un pizzico di immedesimazione e di empati
 Mosaici fotografici a  Torino Spesso quando si va in visita nelle grandi città, come Torino, capita di rimanere colpiti dalle opere d’arte che si possono ammirare semplicemente passeggiando in centro. Durante uno dei recenti viaggi  nella città,  ho notato che un ragazzo ha esposto su una delle vie principali (piazza Castello), le sue opere del tutto innovative. Grazie a delle foto più piccole, è riuscito a creare l’unica foto. Questa tecnica si chiama mosaico, e no: non è poi così semplice realizzarla. Per creare questo effetto, si prendono delle immagini a sé stanti e si uniscono in modo da creare perfettamente un’unica immagine. Avvicinandosi meglio però, si devono intravedere le foto più piccole che spesso riguardano esattamente il soggetto dell’immagine più grande. In uno dei quadri esposti come omaggio al giocatore Roberto Baggio, la foto più grande che si è creata e proprio quella del calciatore visto di spalle, mentre se ci si avvicina si possono vedere tutte le foto del calci

Palahniuk - Violenza su pagine e schermi

Chuck Palahniuk è conosciuto dal grande pubblico soprattutto per le due magistrali trasposizioni cinematografiche tratte dai suoi romanzi: “Fight Club” e “Soffocare”. Chuck Palahniuk porta con sé l’ormai perduto e da sempre sacro dono della libertà d’espressione: quell’intoccabile diritto alla scrittura, soprattutto se romanzata, capace di spiegare le viscere dell’animo umano sputando parole di violenta verità. Nel caso di “Fight Club”, il romanzo, pubblicato nel 1996, vendette ‘solo’ 5 milioni di copie, e anche una volta adattato al grande schermo da David Fincher non entusiasmò subito. Il film si rivelò quindi inizialmente un fallimento totale, con perdita di investimenti e posti di lavoro. Fu solo quando la FOX intervenne, lanciando sul mercato il DVD in alta qualità, che l’opera cominciò ad acquisire a poco a poco tutto il merito e il valore che le spettano di diritto. “Fight Club” risveglia le ombre di un inconscio assopito, una ninna nanna dell’anima in cui i fantasmi di persone-