“Certo, dimenticare è così triste. Ma essere dimenticati, quello sì che ti fa sentire sola. Essere l’unica in grado di ricordare”
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.
Ho letto questo libro un po’ di tempo fa e mi è rimasto impresso come pochissimi altri hanno fatto. Addie è un personaggio che ti colpisce fin dalla prima riga per il suo coraggio e la sua determinazione, rara in un tempo in cui l’unico ruolo delle donne era quello di fare figli e badare alla casa. Ciò che mi ha colpito di più di lei è come, nonostante tutte le maledizioni che ha vissuto, non ha mai smesso di amare la vita e innamorarsene ogni giorno di più. Nonostante sia un romance di genere faustiano, non definirei l’amore come tema principale del libro. Ovviamente è presente, ma non in modo eccessivo e sdolcinato, cosa che personalmente in questo libro mi piace. Il tema principale è il ricordo e la memoria di una donna che ha vissuto in tre secoli, ha visto il susseguirsi di guerre, tiranni, paci e liberatori, così come di poeti, scrittori e pittori e ha accumulato storie di un passato immortale, come lei. È un viaggio nella vita invisibile di una donna che ha vissuto per tre secoli da sola, ed è destinata a rimanerci. Destinata a camminare per sempre di fianco a uomini ignari della sua presenza secolare su questa Terra e che cercano di mettere radici e lasciare impronte nella memoria umana. Questo romanzo ha un chiaro messaggio, una domanda che ti pone fin dall’inizio: “Cos’è una persona se non il segno che lascia al proprio passaggio?” Che cosa facciamo tutta la vita se non cercare di lasciare un segno, un'impronta, del nostro breve passaggio sulla Terra? Forse ti lascia con più domande che risposte. Forse perché le risposte le dobbiamo cercare noi.
Victoria “V.E.” Schwab è l’autrice di oltre venti libri, tra cui l’acclamata serie Shades of Magic, la trilogia Cassidy Blake e La vita invisibile di Addie LaRue. I suoi romanzi sono stati tradotti in tutto il mondo e sono stati opzionati anche per il cinema e la televisione. Quando non si aggira per i vicoli di Parigi o non arranca su e giù per le colline inglesi, vive a Edimburgo, in Scozia, ed è in genere accoccolata nell’angolo di una caffetteria, intenta a sognare mostri.
M. P. IV B GINN
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