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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

LA LIBERTA' NON E' DI PARTE

     Il 25 aprile 1945, i soldati tedeschi e i fascisti loro alleati iniziarono a ritirarsi dalle città più importanti del Nord Italia, in seguito allo sfondamento della Linea Gotica da parte degli Alleati e allo sforzo della Resistenza. Da quel momento fino a oggi, questa data è mantenuta come simbolica, anche se la guerra non si interruppe quel giorno.  78 anni dopo, tra parate partitiche, comizi mascherati da conferenze, e l'eterna polemica sul presunto comunismo di bella ciao, molti sembrano aver dimenticato il vero significato del 25 aprile.       Il 25 aprile non è la festa della sinistra, o della destra, o di qualsiasi ideologia. Il 25 aprile non è e non deve essere uno strumento nelle mani della politica. Quando i partigiani scesero dalle montagne e fino ai paesi, in quel momento nessuno si preoccupava di chi tra loro fosse monarchico o socialista o cattolico. Infatti, anche se le brigate erano nate con una forte connotazione politica, con la “svolta di Salerno” del 13 marz

UN ANNO DI RICORDI ERASMUS+

  VIAGGIANDO TRA ITALIA, REPUBBLICA CECA E SPAGNA Un anno fa iniziava la nostra esperienza nel mondo Erasmus+ con l'arrivo al nostro Istituto dei ragazzi e docenti provenienti dalla Repubblica Ceca e Spagna. Dieci giorni alla scoperta del sistema educativo italiano, del territorio monferrino e delle tradizioni locali, ma soprattutto dieci giorni di scambio interculturale durante i quali gli alunni del Liceo Linguistico hanno messo in pratica le competenze acquisite in spagnolo e inglese durante le lezioni a scuola. E' stato solo l'inizio perché con il nuovo anno scolastico, dopo le limitazioni e chiusure dovute alla pandemia, i ragazzi, assieme alle loro insegnanti (Prof.ssa Sanna, Gaviati, Imarisio) hanno potuto contraccambiare la visita, immergendosi in due culture straordinarie ricche di fascino, storia e arte. L'intero progetto Erasmus+ e eTwinning, con titolo “Un legado sostenible”, è stato senza dubbio un’opportunità di crescita personale che ha permesso a parte

No eres nada especial

  TRADICIONES DE BRUJAS Hola a todos,  Hoy os quiero preguntar: ¿Qué es la magia para nosotros? ¿Qué podemos hacer a través de ella? Este es el tema central de la serie de Netflix "No eres nada especial". La protagonista, Amaia, se ha visto obligada a dejar Barcelona y trasladarse a un pequeño pueblo del campo (Salabarria), concretamente al pueblo de su abuela, donde además de ser etiquetada como "la chica nueva" es vista como "la nieta de la bruja". De hecho, su abuela era una bruja, que solía hacer hechizos para ayudar al amor o al malestar en el pueblo. La madre de Amaia nunca le había hablado de esto, así que lo descubre por sí misma y también se da cuenta de que Salabarria no es sólo un pequeño pueblo donde corren rumores y todo el mundo se conoce, sino también un lugar que puede ofrecerle mucho. Por otro lado, sin embargo, la magia también tiene sus desventajas: no siempre funciona, y a veces es una excusa para hacer cosas que normalmente no s

Alla scoperta dei capolavori di Brera

“Un museo è un luogo di impegno, non di evasione o di isolamento o di separazione, per rendere l’uomo libero in quanto informato. Si cerchi dunque in ogni modo di far intervenire il museo in tutte le attività culturali dell’ambiente in cui funziona: non come sede di contemplazione o studio della tradizione, ma come luogo in cui si costruisce e si vive lo sviluppo della realtà contemporanea. Per questo si chiamino a svolgere l’attività didattica, la lettura delle diverse collezioni, non soltanto degli esperti della materia, ma gli storici e i conoscitori di altre discipline”. Questa la frase di Franco Russoli, direttore della pinacoteca di Brera dal 1973 al 1977, che accoglie i visitatori all’ingresso del museo anticipando già cosa la pinacoteca voglia offrire. Infatti non si tratta solo di una semplice visita tra i quadri di vecchi autori, ma un vero e proprio viaggio alla scoperta di opere ed artisti che hanno cambiato la storia dell’arte e che l’hanno resa ciò che oggi è. Qui non son

Pecore in erba

Il 24 febbraio, nell’Aula Magna del Liceo Balbo, si è svolto un incontro con il regista Alberto Caviglia, durante il quale sono emerse la sua grande abilità e la sua passione per l’uso di un registro particolare: la satira. Nei suoi film e nei suoi libri Caviglia parla di argomenti molto sensibili e profondi, come l’antisemitismo, il numero sempre più ridotto dei testimoni della Shoah, il negazionismo, portando lo spettatore a riflettere senza essere né impegnativo né drammatico e strappandogli anche molte risate. Tra le sue opere c’è il film “Pecore in erba” uscito nel 2015, che è il suo primo lavoro da regista. Il film è un mockumentary, cioè un falso documentario, ambientato in un’Italia e in una società paradossale.  Il protagonista è Leonardo Zuliani, un eroe nazionale acclamato in tutto il mondo che ha lottato per la libertà di espressione…in particolare per il diritto ad odiare. Infatti Leonardo è un antisemita che fin da piccolo ha serbato nell’animo un profondo odio verso gli

Mamme o bambine?

  L'Europa: un'area progredita dell'emisfero nord, meta per tante persone che vi cercano rifugio, scappando da fame e guerre. Eppure anche nel Vecchio Continente, nella civile Europa, vi sono realtà difficili, sacche di povertà e di disagio socio-culturale, e a farne le spese sono spesso giovani e bambini. Accade, ad esempio, in Romania, paese Ue dal 2007, che vanta il triste primato delle baby-mamme. Secondo un rapporto realizzato da Save the Children, il paese si piazza al primo posto in Europa per numero di mamme di età inferiore ai 15 anni (quasi 750 parti all'anno), e al secondo, dopo la Bulgaria, per numero di mamme di età inferiore ai 19 anni. Quasi il 10% dei parti totali avvengono sotto i 19 anni. In base a questi dati, un quarto delle mamme minorenni dell’UE sono in Romania. Si tratta perlopiù di ragazze provenienti da contesti di grande povertà materiale ed educativa, contesto che  influisce drammaticamente sul percorso della gravidanza, esponendo a gravi

Monaco di Baviera

Mo naco di Baviera è una città situata in Germania, meta di moltissimi turisti sia tedeschi che stranieri; infatti molti italiani amanti della birra e della carne scelgono questa città per passare le vacanze e godersi le ot time attrazioni turistiche. Io ho di recente avuto la fortuna di andarci e ho deciso di raccontarvi un po’ dei luoghi che ho visitato. La piazza principale si chiama Marienplatz e ad introdurla troviamo dei portici medievali che in precedenza venivano usati per controllare gli ingressi nella città. Al suo interno contiene molti edifici tra cui l’Altes Rathaus e il Neues Rathaus, il vecchio e il nuovo municipio. Il vecchio municipio fu costruito tra il 1470 e il 1480 ed è un bellissimo esempio di architettura gotica, il quale ospita magnifici tesori come l’orologio astronomico che suona ogni giorno a mezzogiorno; il nuovo municipio fu costruito più recentemente, tra il 1867 e il 1908 ed è su due piani che terminano con un’imponente torre visibile anche a chilometri d

Parole e musica, rimedio contro la solitudine

L’adolescenza, il periodo più bello e più brutto della vita: siamo giovani ragazzini pieni di voglia di scoprire il mondo e vivere esperienze indimenticabili così che in futuro ripenseremo a ciò che abbiamo vissuto e diremo: “Come eravamo felici, vorrei davvero tanto tornare indietro!”. Vogliamo fare tutto quello di cui abbiamo voglia ed essere noi stessi, ma non troppo perché altrimenti ci si distingue dagli altri e tutto diventa un: “Ma chi si crede quella là? Palesemente vuole solo attirare l’attenzione di tutti.” Tutto questo solamente perché il proprio modo di vestire è diverso da quello degli altri e ci si trova bene così. Siamo la generazione che combatte per i propri diritti ma siamo anche la stessa che li distrugge perché vittima di stereotipi inutili. Per questo se una persona non è uguale a me bisogna criticare e lasciarla sola perché altrimenti “Cosa penseranno gli altri di me se mi vedono con una del genere?” Così ci ritroviamo in camera, soli, senza sapere cosa

Emozioni a teatro

Cogito ergo sum : penso dunque sono; così disse Cartesio parlando del razionalismo, ovvero l'idea che l'unico modo per raggiungere la verità sia tramite la ragione; concetto forse ripreso da Aristotele secondo il quale "l'uomo è un animale razionale e sociale". Tale pensiero sottolinea l'importanza che l’utilizzo della ragione ha nelle azioni di vita quotidiana; essa ci permette di evitare imprevisti, problemi e sottolinea il ruolo fondamentale della socialità, come relazione, nella vita delle persone. Nonostante ciò, la vita dell'uomo non è regolata solo dalla razionalità e dall'utilizzo della conoscenza; fin dai tempi antichi gli uomini si sono posti mille domande sulle emozioni che muovono l'animo umano, creando combinazioni di sensazioni sempre diverse. Parlando di ciò, possiamo fare riferimento alla funzione della tragedia nell'antica Grecia, improntata a creare un effetto collettivo sugli spettatori: la catarsi, il rito magico della purif

Concertoni estivi

  È una regola non scritta per l’appassionato medio di musica che concerto è sinonimo di estate. La gente, le luci, l’emozione del vedere il tuo artista preferito performare dal vivo, le canzoni cantate a squarciagola, il senso di appartenenza a un gruppo di persone che condividono qualcosa. Assistere ad un concerto è un’esperienza unica e liberatoria a cui ognuno dovrebbe partecipare almeno una volta nella vita.   Forse mi direte “stai correndo un po’ troppo”. Del resto è solo aprile, e in questi giorni di tempo uggioso e di ritorno da vacanze di Pasqua e gite varie, l’estate sembra un miraggio oltre un mare minaccioso di verifiche. Ma non è (solo) la tensione verso il fine scuola a parlare. Un’altra cosa risaputa è che, se si vuole aspirare a qualcosa di più del concerto dei Quattro Mandolini dell’oratorio, e soprattutto se si vuole rischiare di intravedere l’artista in questione e non solo il cuoio capelluto dei vicini o un angolo del palco, bisogna acquistare i biglietti in anticip

ASLEEP

Sing me to sleep Sing me to sleep And then leave me alone Don't try to wake me in the morning 'Cause I will be gone   Don't feel bad for me I want you to know Deep in the cell of my heart I will feel so glad to go Così cantava Morrissey dei The Smiths, e i pensieri della protagonista senza nome del libro Il mio anno di riposo e oblio , di Ottessa Moshfegh, sembrano parlare attraverso questo testo. Bella, magra, bionda, la nostra narratrice anonima abita a New York, al mondo non ha più parenti ma un piccolo patrimonio che le permette di non dover lavorare, e un'amica che più che un'amica è un semplice accessorio alla sua vita. Una vita privilegiata, causa di invidia per molti degli altri personaggi... ma che a lei non basta. C'è qualcosa che le manca profondamente, ma nemmeno lei sa cosa possa essere, se nasca dalla sua problematica e confusa vita familiare o da una relazione abusiva o chissà che altro. Eppure ci dev'essere un modo, un m

Contrasti tra bianco e nero

La foto è stata scattata di fronte alla chiesa dell’Addolorata di Casale Monferrato. La foto è stata realizzata in bianco e nero e presenta un interessante gioco prospettico per cui la Chiesa, in secondo piano risulta meno imponente rispetto all'albero.  A far da “cornice” c’è la corteccia dell' albero, su cui la luce  crea le sfumature di luci ed ombre, di bianco e nero. L’atmosfera che si è creata tra i contrasti di bianco e nero e gli alberi spogli che la coprono, è cupa ma sicuramente molto suggestiva.  I rami secchi con le poche foglie rimaste, ci fanno intuire che la foto sia stata scattata d’autunno, magari durante una visita alla chiesa stessa. Il paesaggio pur essendo così semplice, è arricchito dalla chiesa e la natura intorno.  Le sfumature di bianco e nero, sono le più utilizzate nel mondo della fotografia per la realizzazione di foto minimaliste, in grado di mettere il soggetto in evidenza e allo stesso tempo anche ciò che c’è intorno. Il bianco è formato dalla som

Il ritorno dei viaggi d'istruzione: Linguistico e Scienze Umane in Emilia Romagna e Marche

Si è conclusa da pochi giorni la tanto attesa gita alla scoperta dell’Emilia-Romagna, delle Marche e dello stato indipendente di San Marino alla quale hanno partecipato diverse classi del Liceo Linguistico e del Liceo delle Scienze Umane. L’esperienza di trascorrere tre giorni lontani da casa è stata ancora più speciale perché la pandemia di Covid-19 ci ha privati di quest’opportunità per diversi anni impedendoci di viaggiare con i compagni di liceo.  La prima tappa di questo viaggio è stata Bologna. Capoluogo della regione, situata tra l’Appennino Tosco Emiliano e il cuore della Pianura Padana, è una città d’arte, di cultura e di commercio ideale da visitare in ogni periodo dell’anno. Qui, grazie alle guide preparate ed efficienti, abbiamo visitato Piazza Maggiore, dove il fascino delle infrastrutture medioevali si fonde con il gusto della modernità. Un esempio è Palazzo d’Accursio che ospita il  Municipio e la Biblioteca di Salaborsa, costruita sulle rovine romane.  Abbiamo poi pro

MON SPORT PRÉFÉRÉ

  Dès que je suis enfant, je suis passionné par la course, donc la compétition, avec mes amis. Pour moi, la compétition est un moyen de démontrer ses capacités aux autres et peut-être de montrer sa supériorité. Vous pouvez concourir de toutes les manières, mais je préfère le sport et le sport de moteur. Souvent, la compétition est un acte pacifique, mais parfois elle se transforme en rivalité. La rivalité, à mon avis, n'est pas un acte sportif valable parce qu’il faut être loyal pour remporter la victoire même si parfois il est difficile d'accepter une défaite mais ce sont des choses qui peuvent arriver dans la vie donc il est nécessaire de trouver le courage de continuer à s'entraîner et de devenir de mieux en mieux. En fait, un de mes sports préférés est le motocross, et je dois dire que dans ce sport il y a beaucoup de compétition, parfois trop. Comme dans d'autres sports extrêmes, la loyauté à mon avis doit être respectée parce que aussi une petit erreur peut tuer

Pâques en France

 En France, il existe de nombreuses traditions de Pâques, qui reposent à la fois sur des traditions religieuses et gastronomiques. ⦁ Chasses aux oeufs La tradition veut que du jeudi saint au matin de Pâques, il ne doit y avoir aucun tintement de cloches, car les cloches volent à Rome pour entendre l'annonce de la résurrection du Christ directement du pape, puis reviennent en France pour annoncer l'événement. Lors de leur retour en France, les cloches déposent des œufs en chocolat sur le sol, laissant aux plus petits l'occasion de les chercher et de les manger. → Les cloches sont également silencieuses en signe de deuil pour le Christ crucifié.                                   ⦁ Osterlamell En Alsace, la tradition veut que le matin de Pâques tous les enfants retrouvent à table l'Osterlamelle pour le petit déjeuner, c'est-à-dire un petit agneau très semblable à notre génoise. Ce dessert a la forme d'un agneau car dans le Nouveau Testament l'agneau symboli

Le harcèlement verbal : Comment ce phénomène entrave la vie des femmes chaque jour de leur vie.

           Aujourd’hui, les femmes vivent dans une situation de sécurité précaire. Environ 70% des femmes déclarent avoir subi une forme quelconque de harcèlement sexuel dans les lieux publics, et 64% se sont senties mal à l'aise au travail ou dans des situations informelles, en raison de l'avance non sollicitée d'un homme (connu ou pas). En Italie, environ 31,5% des femmes âgées de 16 à 70 ans ont subi une forme de violence physique ou sexuelle au cours de leur vie, sans compter le pourcentage de celles qui ont peur de le signaler.           Le “catcalling” (ou “harcèlement verbal” en français) est un terme très familier chez les femmes. C'est le fait de harceler verbalement des femmes rencontrées dans la rue. Ce phénomène inclut non seulement les commentaires indésirables, mais aussi les gestes, les sifflements, les coups de klaxon et les avances sexuelles dans les espaces publics. Il s'agit non seulement d'actes à connotation sexuelle, mais aussi d'homo