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Disturbi alimentari: nemici assai pericolosi


Che cosa sono?

I disturbi alimentari sono serissimi disturbi psichiatrici contraddistinti da un rapporto patologico con il cibo e/o controlli del peso frequenti. Proprio le preoccupazioni e i giudizi negativi sul proprio corpo contribuiscono a sviluppare e a mantenere queste patologie. Per quanto riguarda il sesso maschile, principalmente, tali disturbi riguardano la muscolarità, anche se non sempre, mentre per quello femminile, in particolare il peso e le forme corporee.


Quante e quali tipologie di disturbi alimentari esistono?

In sostanza, i disturbi alimentari sono ben 6 e hanno differenti caratteristiche:

- anoressia nervosa: continua ricerca di magrezza, paura dell’obesità e distorta visione del proprio corpo; talvolta può comprendere anche tentativi di vomito autoindotto

- disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo: evitamento o limitazione dell’assumere cibo, ma senza preoccupazioni per il proprio peso corporeo

- disturbo da alimentazione incontrollata: ricorrenti situazioni di consumo di enormi quantità di cibo, ma senza successivi inadeguati episodi di compenso

- bulimia nervosa: molto simile al disturbo da alimentazione incontrollata, ma seguita da vomito autoindotto oppure digiuno

- pica: consumo persistente di materiale non adatto all’alimentazione, che riguarda individui di età superiore ai 2 anni

- disturbo di ruminazione: rigurgito ripetuto di cibo dopo il pasto

 

Quali sono le cause e le conseguenze?

Le cause dei disturbi alimentari sono varie. È importante tenere presente che i disturbi alimentari possono riguardare tanto le donne, quanto gli uomini. Casi noti sono le terribili esperienze di celebrità come Lady Diana, Elton John, Taylor Swift e Zayn Malik.

Alcune possibili motivazioni psicologiche possono includere, ad esempio, traumi, abusi, problemi familiari, bullismo, depressione e scarsa autostima.

Altre cause possono essere invece di natura socio-culturale. Come è evidente, infatti, i modelli estetici proposti dalla nostra società contemporanea possono essere fonte di un senso di inadeguatezza, specialmente negli adolescenti.

Inoltre, non si possono escludere neppure cause di natura genetica, e quindi ereditarie.

Per quanto riguarda le conseguenze, bisogna sapere che quelle fisiche comprendono sintomi quali pelle secca, poca concentrazione, fragilità di capelli e unghie e problemi cardiaci, mentre quelle psicologiche influiscono sul minamento dei propri affetti e sul peggioramento della propria qualità di vita.

 

È possibile curare un disturbo alimentare?

Certamente! Il primo passo è sempre quello di parlarne, magari, inizialmente, anche solo con familiari e amici, ma quello che è davvero importante è affidarsi a medici, psicologi e nutrizionisti, che sapranno consigliare la terapia più giusta da seguire.

R.M., 1A CLA.

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