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Chi vincerà le Olimpiadi 2024?

Il ciclo olimpico 2021-2024 sta per volgere al termine, ciò vuol dire che l’Olimpiade, l’appuntamento più importante per un atleta, si sta avvicinando. Le gare di ginnastica ritmica si svolgeranno dall’8 al 10 agosto e in quei giorni le ginnaste si giocheranno il titolo di campionesse olimpiche. Chi potrebbe aggiudicarsi questo prestigioso premio? Analizzando le migliori ginnaste del panorama mondiale, ad oggi se ne contano almeno 7 che potrebbero accedere al podio ed entrare nella storia di questo sport. Tra Italia, Bulgaria, Israele, Germania, Uzbekistan e Ucraina ecco le possibili protagoniste di un avvincente finale olimpica. 

 

Takhmina Ikromova (UZB): Takhmina rientra in questa prestigiosa lista a seguito di un mondiale eseguito al massimo delle sue potenzialità. Ai Mondiali di Valencia ha lasciato tutti stupiti con 4 esecuzioni impeccabili nella finale All Around, concludendo quinta, il risultato più alto mai ottenuto per l’Uzbekistan. Quindi se Ikromova continuerà la sua ascesa, potrà sicuramente lottare per i primi tre posti. 

 

Victoriia Onopriienko (UKR): per questa ginnasta il 2023 è stato caratterizzato da alti e bassi: è diventata campionessa europea al cerchio e bronzo mondiale alle clavette, ma nelle due gare All Around di massima importanza non è riuscita a splendere, arrivando quattordicesima agli Europei e settima ai Mondiali. I suoi esercizi però hanno un coefficiente di difficoltà molto alto, per questo motivo alle Olimpiadi potrebbe fare molto bene ed arrivare in zona podio.

 

Boryana Kaleyn (BUL): agli Europei di Baku è diventata la nuova campionessa, mentre ai mondiali è arrivata sesta, quindi sembra difficile formulare ipotesi sul suo rendimento alle Olimpiadi. In genere, Boryana ha sempre fatto bene nella prima parte della stagione, ma nella seconda parte ha spesso avuto delle irregolarità. Tra le sette ginnaste in questo articolo, lei è l’unica che ha già partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020, nella quale è evidente la sua irregolarità, in quanto in finale ha commesso errori gravi, ma nonostante tutto è arrivata quinta. La sua tecnica e bravura in questo sport la rendono una temibile avversaria.

 

Stiliana Nikolova (BUL): si tratta di una ginnasta molto promettente ma molto irregolare a fine stagione, come la sua connazionale Boryana. Nonostante tutte le sue qualità, nelle occasioni importanti non è ancora riuscita ad aggiudicarsi un titolo di campionessa, ma è sempre riuscita ad arrivare al podio. Ai Mondiali 2023 ha commesso molti errori, ma avendo degli esercizi molto forti non è scesa molto in classifica, arrivando quarta. A mio parere è molto probabile vedere questa ginnasta sul podio olimpico. 

 

Daria Atamanov (ISR): una delle più belle sorprese dei recenti Mondiali è stata proprio questa ginnasta, in quanto è stata capace di arrivare terza in finale dopo un’assenza di un anno dalle pedane, per via di un infortunio al piede. Con una sola gara alle spalle, gareggiò ai mondiali con tenacia, giocandosi tutte le sue carte per arrivare più in alto possibile. Se con poca preparazione è arrivata ai mondiali molto competitiva, mi aspetto che alle Olimpiadi sia una delle protagoniste del podio.

 

Darja Varfolomeev (GER): le aspettative su questa ginnasta dopo i Mondiali 2023 sono alle stelle: è stata proprio lei a vincere tutti gli ori individuali, perciò è la detentrice di ogni titolo mondiale possibile. Il suo segreto è la stabilità mentale durante le gare, esegue degli esercizi difficili senza mai sbagliare. La pressione che si ha alle Olimpiadi è sempre tanta, ma nel caso in cui lei riuscisse a dominarla potrebbe tranquillamente concorrere per il primo posto.

 

Sofia Raffaeli (ITA): insieme alla tedesca, Raffaeli è la seconda ginnasta che potrebbe aspirare all’oro olimpico. Nel 2022 è diventata la campionessa del mondo, mentre nel 2023 è arrivata seconda sia agli Europei che ai Mondiali. I suoi esercizi sono spettacolari e pieni di elementi rischiosi e per questo motivo sono molto amati dal pubblico ed ottengono punteggi alti. La Varfolomeev non sarà l’unica nella lotta per l’oro.

 

Prevedere il podio olimpico è impossibile perché essendo una gara piena di tensione tutto può succedere. Inoltre durante una stagione una ginnasta può crescere e inserirsi tra le élites mondiali, come successe ad Alina Harnasko che emerse in pochi mesi fino a vincere il bronzo. Oppure una ginnasta può avere una decrescita generale, dovuta magari ad un infortunio, come successe a Salomé Pazhava, che ai Mondiali 2015 era la quarta ginnasta più forte, mentre alle Olimpiadi arrivò quattordicesima per un’infiammazione al piede, non qualificandosi per la finale. Circolano anche diverse teorie, come la convinzione che vincere i mondiali l’anno precedente alle Olimpiadi porti sfortuna. Infatti basta guardare solo le ultime due edizioni per vedere che sia Yana Kudryavtseva che Dina Averina, che vinsero i mondiali rispettivamente nel 2015 e nel 2019, arrivarono entrambe seconde, Yana alle Olimpiadi di Rio e Dina a Tokyo. Non resta quindi che aspettare agosto per scoprire quali sorprese ci aspettano a Parigi. L’unica cosa che si può prevedere è che sarà certamente una gara commovente, avvincente e piena di emozioni.

S. M

5C Linguistico

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