Due italiani su tre vorrebbero
lavorare di meno
(Immagine
https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fwww.castiellodantonio.it%2Fstress-da-lavoro&psig=AOvVaw1wgh2p49x10LlBqwUITDPf&ust=1709068348447000&source=images&cd=vfe&opi=89978449&ved=0CBQQjhxqFwoTCJDc-fH1yYQDFQAAAAAdAAAAABAE)
Il
lavoro al giorno d’oggi
In una realtà dove il lavoro sta
iniziando ad acquisire sempre più importanza nella vita di ognuno di noi, è
interessante notare come sempre più italiani desiderano ridurre il tempo
dedicato a quest’azione che è ormai diventata centrale nelle nostre vite
quotidiane. Questo desiderio della popolazione riflette una voglia di
equilibrare il tempo dedicato alla vita personale e quello dedicato alla vita
professionale. Il lavoro influisce inevitabilmente sulla qualità di vita di
tutti: è tempo di smettere di intenderlo come una prigione, ma, al contrario,
come una possibilità che viene data per realizzare se stessi e contribuire alla
società nella quale si vive.
Mezzo di realizzazione o fonte di stress ?
L’attuale cultura del lavoro, incentrata sulla produzione e sul profitto, lascia ben poco spazio all’aspetto umano che comprende la soddisfazione personale dei lavoratori, la loro realizzazione, i loro obiettivi ed i loro sogni. Per ciò il lavoro spesso inizia e ad essere inteso come una fonte di stress, ansia e sfruttamento.
Ore
lavorative e benessere fisico
Diversi studi hanno dimostrato come
lavorare eccessivamente ha un impatto estremamente negativo sulla salute dei
lavoratori : oltre che a livello fisiologico (problemi di sonno, depressione,
ansia, disturbi mentali eccetera), le problematiche si riflettono anche nella
nostra vita personale. Le relazioni interpersonali risentono altamente di
condizioni psicologiche relative a questo genere di malessere.
Meno
ore lavorative= lavoratori più felici ?
Come dagli studi che sono stati fatti,
dai quali è sorto il desiderio da parte di molti cittadini italiani di ridurre
le ore lavorative, anche la medicina afferma che una situazione lavorativa
equilibrata potrebbe migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini.
Lavorare meno ore, con più efficienza, avendo più ore da dedicare al proprio
corpo e alla propria mente, potrebbe rendere l’industria del lavoro di nuovo
sana e aiutare la nostra popolazione. È tempo di promuovere un nuovo tipo di
approccio al lavoro che valorizzi il benessere dei lavoratori (senza
considerarli soltanto “forza lavoro”, ma al contrario come la spina dorsale
dell’organizzazione sociale), il tempo libero e la felicità personale come
elementi essenziali per una società più equa e prospera.
S.L. 3B SCU
Commenti
Posta un commento