Situato a Manhattan, più precisamente nel cuore di Ground Zero, è costituito da una grande area verde dove sono presenti tantissimi monumenti in ricordo delle vittime dell’attentato alle Torri gemelle, avvenuto l’11 Settembre 2001, e del 26 febbraio 1993, quando diverse bombe esplosero nel parcheggio sotterraneo del World trade Center ferendo moltissime persone e uccidendone 6.
Il 9/11 Memorial trasmette continue emozioni. Raggiungibile tramite la metropolitana, non appena ci si arriva si possono ammirare le Reflecting Pools, le piscine scavate nelle fondamenta di quelle che furono le torri. Entrambe le vasche sono costruite allo stesso modo: l’acqua scorre senza fine da un quadrato vuoto situato al centro, quasi a simboleggiare tutte le lacrime versate per l’accaduto; lungo il bordo sono incisi i nomi di tutte le persone rimaste vittime della tragedia, accanto ad esse non è raro trovare dei fiori, solitamente delle rose, lasciate dai visitatori in segno di rispetto.
Passeggiando lungo le vasche si percepisce un silenzio assordante, rotto soltanto dallo scrosciare delle acque, in contrasto con la presenza dei numerosi turisti e con lo spirito intrinseco di New York, una delle metropoli più frenetiche e vivaci del mondo.
Attorno ai basamenti si trova un parco costituito da querce bianche americane, alberi molto longevi, che hanno la peculiarità di crescere ad altezze diverse e di cambiare il colore del fogliame più volte nel corso della stessa stagione. Queste loro caratteristiche fecero sì che venissero scelte proprio le querce, per rimandare alla vita e all’unicità di ogni singola persona rimasta uccisa nel corso dell’attentato.
L’unico albero non appartenente a questa specie è il Survivor Tree, ritrovato tra le macerie un mese dopo gli attacchi e divenuto simbolo vivente di rinascita e speranza. Nel 2010 venne collocato nello stesso punto in cui fu ritrovato e dove può essere ammirato tutt’ora.
Poco distante dal parco s’innalza il One World Trade Center l’edificio costruito per ricordare le scomparse Torri gemelle. Conosciuto anche con il nome di Freedom Tower, ovvero Torre della Libertà, è un immenso grattacielo di 104 piani che ospita il One World Observatory, da cui è possibile ammirare una vista mozzafiato sulla Grande Mela
Sempre nella zona circostante fu costruito nel 2016, dal progetto dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava, l’imponente World Trade Center Transportation Hub, stazione di collegamento tra alcune linee della metropolitana, i treni PATH (anello di congiunzione tra lo Stato del New Jersey e New York) e l’Hudson ferry Terminal. Inoltre tra i suoi piani si trova il più grande centro commerciale di Manhattan, il Westfield World Trade Center, visitato tutti i giorni sia da turisti che da cittadini.
Al di sopra della struttura è stato edificato l’Oculus, la cui caratteristica forma ricorda una colomba; il tetto ha una piccola apertura dalla quale ogni 11 Settembre alle 10:28 (l’ora esatta del crollo della torre nord) risplende il sole verso l’interno.
Ritornando al grande piazzale delle Reflecting Pools è possibile anche visitare il September 11 Museum, pensato non solo come luogo per ricordare la tragedia ma anche per diffondere le storie delle vittime e dei sopravvissuti e celebrare i soccorritori che agirono prontamente per salvare le vite di migliaia di persone dopo l’attacco.
Costituito esternamente da un edificio piuttosto piccolo, il vero cuore del museo si trova invece sotto terra, tra le strutture portanti ancora visibili delle torri. Schermi multimediali con immagini del World Trade Center e della sua storia, reperti rinvenuti sul luogo appartenuti a chi quel giorno era lì e pareti colme di fotografie delle vittime accompagnano i visitatori in un viaggio nel tempo all’insegna della tristezza e del dolore.
Inoltre, al centro del museo emerge il Memorial Hall, la sala in cui è protagonista il muro “Trying To Remember The Color of the Sky on That September Morning” che, come dice il titolo stesso, fu ideato grazie ai ricordi dei testimoni per ricreare il colore del cielo di quel giorno. Sulla parete, composta da 2.983 piastrelle colorate (una per ogni vittima), è presente una citazione di Virgilio, tratta dall’Eneide, che recita le seguenti parole: “No Day Shall Erase You From The memory Of Time” (“Nessun giorno vi cancelli dalla memoria del tempo”).
Tutti conosciamo la storia degli attentati dell’11 settembre 2001, fa parte della memoria di ognuno di noi, anche di chi, come me, quel giorno ancora non era nato, ma aver avuto la fortuna di visitare di persona il luogo che ricorda quei drammatici momenti mi ha trasmesso un’emozione impossibile da dimenticare. Questa esperienza, inoltre, mi ha permesso di comprendere meglio gli avvenimenti, di ascoltare il dolore ancora forte nel popolo americano e di riflettere davvero sul perché quel terribile giorno abbia cambiato la storia.
Un viaggio a New York è qualcosa di unico, ogni quartiere e ogni distretto della città sono mondi diversi, fatti di mille sfaccettature ma visitare il 9/11 Memorial permette di conoscere a fondo l’anima più intima, più dolorosa e insieme più forte della metropoli più iconica del mondo.
V.F., 4D LINGUISTICO
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