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Sanremo, il Festival più atteso d'Italia

 La 74esima edizione del festival della canzone italiana, piena di cambiamenti, sorprese e nuove canzoni da ascoltare. Pronti a cantare?


Anche quest’anno il teatro Ariston è tornato sotto i riflettori grazie agli artisti italiani che salgono sul suo palco, dando inizio così a uno tra i periodi più vivi e musicali dell’anno. Siamo nel bel mezzo della 74esima edizione del festival della canzone italiana, condotto da ben cinque anni da Amadeus, che ha senza dubbio portato ad un aumento di ascoltatori riuscendo a far ritornare come spettatori anche le ultime generazioni. Come? Trovando un punto di incontro tra antico e moderno. Quest’anno, però, è senza dubbio un anno pieno di cambiamenti e sorprese – chi lo sa, anche di conduttore? Ma ora andiamo a vedere bene tutte le curiosità e novità di questa 74esima edizione! 

NUMERO 1: 30 cantanti e serate “infinite”

Solitamente la prima serata del Festival di Sanremo è dedicata a metà dei cantanti in gara, lasciando l’altra metà per la sera successiva. Quest’anno, invece, Amadeus ha deciso di partire col botto e non aspettare la seconda serata per farci sentire le nuove canzoni sanremesi. Per i molti concorrenti presenti in questa edizione, le serate sono durate di più, finendo anche dopo le due di notte (persino Marco Mengoni non reggeva più)! Ma le novità non finiscono qui perché, dopo aver sentito tutte e 30 le canzoni in gara durante la prima serata, nella seconda si sono esibiti quindici Big, annunciati sul palco dagli altri quindici che hanno cantato durante la terza serata. 


NUMERO 2: Ultimo anno di Amadeus
Ebbene sì, questo è stato l’ultimo anno di conduzione per Amadeus al Festival di Sanremo. Per chi non lo sapesse, Amadeus ha condotto dal 2020 per cinque anni consecutivi il Festival Sanremese, durante i quali ha apportato moltissime modifiche e novità, ha fatto nascere nuovi talenti e soprattutto ha ricongiunto due generazioni che prima si consideravano opposte, ma che invece ora hanno trovato un punto di incontro. Ancora una volta possiamo dire che la musica unisce.

NUMERO 3: Amicizia tra Amadeus e Fiorello
Se mi dovessero chiedere di pensare a tre parole inerenti al Festival di Sanremo direi senza nemmeno pensarci due volte fiori, Amadeus e Fiorello. Il mitico Fiorello, che ormai credo abbia un posto nel cuore di un po’ tutti noi, non è potuto certamente mancare nel corso delle cinque serate e dei cinque anni di conduzione  dell’amico Ama, soprattutto con i suoi interventi comici e con il suo programma post-puntata “Viva Rai2!”, dove ha intrattenuto alcuni degli ospiti e dei co-co. È evidente che tra il conduttore del Festival e il comico ci sia un’intesa basata su una forte amicizia nata parecchi anni fa e che va anche al di fuori dal palcoscenico. Ancora una volta i due sono stati l’uno di fianco all’altro, per sostenersi anche nel loro ultimo anno di Sanremo.

NUMERO 4: Cinque “co-co” diversi per ogni serata
Come abbiamo potuto vedere ci sono stati cinque co-conduttori diversi per ogni serata del Festival. Nelle prime due serate ci sono stati due cantanti che hanno scritto e continuano a scrivere la storia della musica italiana: Marco Mengoni e Giorgia. Entrambi sono stati in grado di gestire, direi anche molto bene, le prime due serate facendo ridere e soprattutto facendo restare tutti a bocca aperta dopo i loro meravigliosi medley delle loro canzoni più famose. E le altre tre serate? A fianco di Ama abbiamo trovato per la terza serata la comica siciliana Teresa Mannino, che ha portato sul palco maglie dalle maniche larghe e un monologo sulla violenza di genere. Lorella Cuccarini è stata la quarta “co-co” ad avere affiancato Amadeus nella conduzione del Festival. La showgirl italiana ha saputo immedesimarsi nei panni di conduttrice in modo impeccabile, ballando uno dei suoi pezzi più famosi, ovvero “La notte vola”. Tra l’altro, piccola curiosità, ha fatto ritorno nella serata delle cover proprio come l’anno scorso, ma con la differenza di non partecipare solo come ospite ma come co-conduttrice. L’ultimo ad aver affiancato Amadeus durante l’ultima serata è stato Fiorello, del quale abbiamo già parlato in precedenza. 

NUMERO 5: Napoli-Sanremo
Come abbiamo detto prima, Sanremo è diventato un punto di incontro tra generazioni, quest’anno in particolar modo. Infatti in questa 74esima edizione ci sono state diverse “scoperte” giovanili come Il Tre, Maninni, il gruppo La Sad e molti altri tra cui Geolier e Angelina Mango. Geolier soprattutto ha rispecchiato al 100% lo stile napoletano, portando la sua canzone “I p’ me, tu p’ te” completamente nel dialetto della sua città. È stato il primo artista a portare al Festival un brano totalmente in napoletano, scelta molto coraggiosa e anche molto giudicata ma che ha rispecchiato in tutto e per tutto il suo essere. 

NUMERO 6: Vecchi “Amici”
A salire sul palco quest’anno ci sono stati anche sette vecchi concorrenti della scuola più famosa della televisione italiana: Amici di Maria De Filippi. Immagino sia stata una soddisfazione enorme per tutti i professori della trasmissione perché i loro allievi hanno saputo ancora una volta sorprendere tutti quanti noi. Ma chi sono i sette concorrenti? Ecco la lista!
- Alessandra Amoroso - Amici 8
- Emma - Amici 9
- Annalisa - Amici 10
- The Kolors - Amici 14
- Irama - Amici 17
- Sangiovanni - Amici 20
- Angelina Mango - Amici 22

NUMERO 7: FantaSanremo
Una tra le ultime mode è sicuramente il conosciutissimo FantaSanremo, in cui ormai tutti quanti hanno almeno una squadra. Ma cos’è il FantaSanremo? Il FantaSanremo è un gioco virtuale in cui ogni giocatore ha a disposizione 100 baudi (le monete chiamate così in onore di Pippo Baudo) per formare al massimo cinque squadre, ognuna composta da un massimo di cinque artisti. Nel corso del Festival i concorrenti accumuleranno dei punti a seconda delle azioni che svolgeranno ogni sera i cantanti in gara, che possono portare sia bonus ma anche malus. Vince ovviamente chi ha più punti! 


E anche per quest’anno il Festival di Sanremo ci ha lasciato canzoni meravigliose che entreranno nella storia della musica italiana. Volevo concludere con l’emozionante dedica di Marco Mengoni a Sanremo: 
“Manca pochissimo e poi nulla sarà come prima. Tra un attimo ascolteremo le nuove 30 canzoni che ci cambieranno la vita, almeno per un po’. Cominceranno a far parte delle nostre giornate e non ne potremo fare più a meno.”

G. C.
IVA Ginnasio




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