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Una cartolina dalla…. Sardegna 

Guardando il mare 

Molte volte guardare il mare ci fa sentire davvero meglio. Già, quando abbiamo i piedi nell'acqua salata del mare con le onde che ci accarezzano le caviglie e il vento proveniente dal largo e che ci sfiora delicatamente i capelli, in quel preciso istante sembra di essere da un'altra parte o addirittura in un altro universo. 
Il mare è un misto di emozioni, il primo fondamentale legame con l'uomo. Il mare è come un'incognita: non sai mai cosa possa regalarti, è in continuo movimento, ti fa girovagare coi tuoi pensieri, ti fa sentire leggera, ti travolge l'anima, molte volte però  trasmette ansia, terrore, paura! “Il mare è come la musica: contiene e suscita tutti i sogni dell’anima.” di Carl Gustav Jung.
Io amo guardarlo specialmente al tramonto, quando il sole pian piano poggia sull'acqua fino a svanire nel nulla, offrendomi un senso di calma pace e libertà. Da sempre il rapporto con lui e molto forte, un legame a cui non posso rinunciare. 
Amare il mare per me significa affidargli i miei pensieri e osservarlo nella sua infinità, conservando lo spettacolo che mi regala e conservando tutte le emozioni che mi trasmette. Passo le ore ad ascoltare senza annoiarmi il respiro del mare. A osservarlo mentre avanza e arretra sulla battigia. Anche quando è agitato sento il bisogno di osservarlo. Potremmo dire che il mare è un pò come l'uomo: a volte nervoso, tormentato, altre volte calmo e sereno che deve combattere ogni giorno contro le avversità della vita, restando in piedi, stringendo i denti pur di superarle. Tutte le volte che vedo il mare mi viene in mente la bellissima frase di Jim Morrison “Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci” 


A. F.,
I A Com.
Foto scattata dalla scrivente

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