Passa ai contenuti principali
Immagine tratta dal sito: https://www.pexels.com/photo/woman-girl-silhouette-jogger-40751/

La corsa, uno sport assai praticato

Una corsa giornaliera è un vero e proprio toccasana per il nostro fisico.È ormai dimostrato, infatti, che correre fa bene alla salute in quanto abbassa la quantità di zuccheri nel sangue, aiuta la circolazione, fa perdere peso, migliora l’umore, riduce lo stress, l’ansia e tutti i disturbi conseguenti.
La corsa fa bene al cuore e di conseguenza tutta la circolazione ne trae beneficio: fa diminuire la frequenza cardiaca a riposo e abbassa la quantità di colesterolo nel sangue. Un altro vantaggio, non trascurabile, è la perdita di peso, che porta al raggiungimento del peso forma per chi è in sovrappeso e al mantenimento dello stesso per chi lo ha già raggiunto.
Correre tre o quattro volte la settimana, per circa 30 minuti ciascuna, sarebbe l’ideale per la propria salute fisica. Solo chi aspira al grande sogno di una maratona, dovrà fare di più.
Tra le più importanti maratone al mondo ricordiamo la maratona di Atene, la maratona di Boston e la maratona di New York. I maratoneti più famosi e professionisti sono stati: Abebe Bikila, Stefano Baldini, Rob de Castella, Paula Radcliffe.
Prima di una gara bisogna evitare le abbuffate e limitarsi a una buona cena, più ricca e abbondante del solito e con buone quantità di carboidrati complessi. La corsa lenta o prolungata, detta anche “ jogging ”, ha un alto impatto sul corpo affaticando in particolar modo le giunture del ginocchio. Chi comincia deve farlo con gradualità: all'inizio per poco tempo, poi aumentando via.

R. F.
II A Scie.

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

“Ho sognato che il cervo illeso chiedeva perdono al cacciatore deluso”

Immagine tratta da: https://pixabay.com/it/photos/cervo-dollaro-mattina-natura-1082318/ Questa citazione è tratta da “libro dei sogni” di Jorge Luis Borges; uno scrittore, poeta e filosofo argentino, ritenuto uno degli autori più importanti e influenti del secolo scorso. Tra le sue innumerevoli opere scrive anche il Libro dei sogno .  Quest’opera è una silloge di 113 racconti, citazioni e storie con protagonista il sogno. Ogni storia è indipendente dall’altra e la sua particolarità è che si possono incontrare tra i più vari autori e frammenti di opere già esistenti. Si passa da Ungaretti ad Alfonso X di Castiglia, da Kafka a Caedmon, da personaggi biblici a quelli completamente inventati andando così a formare una specie di enciclopedia su questo meraviglioso e misterioso mondo dei sogni.  Proprio per questa caratteristica che ha, sembra essere una sorta di antologia mancata senza le contestualizzazioni e  le spiegazioni da parte dell’autore. Tocca, infatti, al lettore dargli un signif