Passa ai contenuti principali

Arrivederci maestro 

SPOTIFY ED ENNIO MORRICONE

Spotify è una piattaforma di streaming dove è possibile ascoltare musica.
Si tratta di un'applicazione a pagamento, anche se è possibile utilizzarla anche gratuitamente, anche se con alcuni svantaggi rispetto a chi la utilizza pagandola.
Questi svantaggi sono sostanzialmente pubblicità, oltre al fatto che se si volesse ascoltare una canzone in particolare,  la app porta ad una Playlist in cui è presente la canzone che si vuole ascoltare, però si deve ascoltar tutta la Playlist in cui sono presenti anche altre canzoni.
Spotify è diviso in Playlist che sono basate sui generi musicali per chi volesse ascoltare della musica in generale ed affidarsi a Playlist predefinite.
In oltre sono presenti classifiche che indicano le canzoni che hanno più ascolti, anche per dare visibilità a chi (secondo gli ascolti) merita.
Su Spotify è presente l’account di Morricone e quindi anche le sue migliori playlist  con le basi musicali dei film…come Il buono il brutto e il cattivo, Mission, C’era una volta nel west ecc.
Spotify, inoltre, ha molti utilizzi in molte piattaforme, difatti quasi tutte le piattaforme (mobile, console,pc..) possono avere Spotify.
Su console si può semplicemente selezionare una musica che piace mentre si sta giocando, su cellulare ha altri utilizzi anche per quanto riguarda Instagram dove si può creare delle storie con la musica che si può trovare su Spotify e infine su pc si può utilizzare per gestire i propri brani e la propria playlist al meglio o, se fossi un produttore di musica,  vedere le statistiche dei tuoi brani.

~Peco(D.P.)
~Jeppe(G.L.C.)
~Soakp(P.H.)
I A Com.

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

"Per essere felici bisognerebbe vivere" ci consiglia Oscar Wilde

  Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/dublino-oscar-wilde-scultura-2757921/ “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente si limita ad esistere e nulla più.” Così dice Oscar Wilde in un passo del breve saggio “ L’anima dell’uomo sotto il socialismo ”, in cui condanna il capitalismo del suo tempo, accusandolo di non dare spazio all’uomo per coltivare i propri talenti e di uccidere l’individualità delle persone. Egli aspira a una società ideale, quella socialista, in cui è bandito il dominio sull’uomo e ciò può avvenire solo con l’abolizione della proprietà privata e con un’organizzazione senza autorità. L’uomo deve gestirsi da solo, in autonomia, per poter trovare la propria libertà. Il socialismo ha valore  perché porta all’individualismo e la più intensa manifestazione di questo è l’arte. La società del suo tempo pensava che l’avere fosse più importante dell’essere e gli dispiaceva che essa avesse queste