Passa ai contenuti principali


Arrivederci maestro 

Dal deserto di Tabernas alla Sad Hill di Burgos per ricordare Ennio Morricone

Questa settimana, ci ha lasciato un grande del panorama musicale e artistico italiano: Ennio Morricone, compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore che ha ricevuto nel 2020 un prestigioso riconoscimento spagnolo, il premio “Princesa de Asturias de las Artes”. È ricollegandolo alla Spagna che oggi vi porterò verso il sud del Paese: Andalucía. 
La comunità di Andalucía non è solo famosa per il suo ricco patrimonio storico e artistico risalente al dominio degli arabi in Spagna, per i suoi paesini bianchi o le favolose spiagge gaditane, ma anche per il deserto de Tabernas. Un deserto in Spagna? Sì, avete capito bene! Ad Almeria, forse una delle province meno conosciute della regione, si trova un deserto che è diventato famoso grazie ai numerosi film western e spot pubblicitari. Sul finire degli anni '50 il desierto de Tabernas, con il suo paesaggio roccioso e arido, iniziò a diventare l'Hollywood europeo per poi vivere un vero boom negli anni '60 e '70. Tra i registi più affezionati emerge il nome di Sergio Leone e assieme a lui quello di Ennio Morricone. Chi non si ricorda della colonna sonora del famoso film “Il Bello, il brutto e il cattivo”? Il compositore dimostrò tutta la sua geniale creatività, dando a ogni personaggio e momento delle caratteristiche musicali ben diverse e distinte. Riuscì a fondere la musica con la storia immortalata nella pellicola. La sua straordinaria bravura rese eterni altri film appartenenti alla tradizione western come: C'era una volta il West o Per un pugno di dollari. 
Il deserto de Taberna, in realtà, non fu scelto solamente dai registi italiani, ma qui, tra i suoi  arbusti secchi, presero vita altri capolavori: Lawrence d'Arabia, Cleopatra, Indiana Jones e l'ultima crociata, fino ad arrivare ai tempi moderni con, per esempio, Games of thrones.  
Oggi è possibile rivivere quell'atmosfera facendo un salto nella storia del cinema grazie ai tre parchi a tema che sorgono dove un tempo attori e registi si sfidavano a suon di duelli con le loro macchine da presa. I tre parchi a tema sono: Oasy Park, Western Leone e Fort Bravo. Oasy Park è il parco più grande, ma in Western Leone vi sembrerà di entrare direttamente all'interno del set cinematografico, mentre in Fort Bravo ripercorrerete le scene di “Il Bello, il brutto e il cattivo” con la sua colonna sonora. Se tutto questo non vi basta, vi suggerisco di mettervi nuovamente in viaggio e dirigervi verso nord fino a raggiungere la comunità di Castilla y León, vicino a Burgos c'è la comarca di Arlanza. In questa zona Sergio Leone realizzò le riprese della famosa scena finale accompagnata sempre dalla splendida musica di Ennio Morricone, L'Estasi dell'oro. Il cimitero, Sad Hill, è tappa turistica per tutti gli amanti del cinema. E con queste ultime informazioni, vi lascio con questo reportage spagnolo che ricorda la bravura dell'indimenticabile compositore italiano. 
Adiós a Ennio Morricone, ¡el compositor mágico que nunca olvidaremos!
C.M., 
IV B Ling.

Video tratto da: https://www.youtube.com/watch?v=mgLeP6m9vzo
Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/almeria-ovest-peliculas-wild-west-2910864/

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

“Ho sognato che il cervo illeso chiedeva perdono al cacciatore deluso”

Immagine tratta da: https://pixabay.com/it/photos/cervo-dollaro-mattina-natura-1082318/ Questa citazione è tratta da “libro dei sogni” di Jorge Luis Borges; uno scrittore, poeta e filosofo argentino, ritenuto uno degli autori più importanti e influenti del secolo scorso. Tra le sue innumerevoli opere scrive anche il Libro dei sogno .  Quest’opera è una silloge di 113 racconti, citazioni e storie con protagonista il sogno. Ogni storia è indipendente dall’altra e la sua particolarità è che si possono incontrare tra i più vari autori e frammenti di opere già esistenti. Si passa da Ungaretti ad Alfonso X di Castiglia, da Kafka a Caedmon, da personaggi biblici a quelli completamente inventati andando così a formare una specie di enciclopedia su questo meraviglioso e misterioso mondo dei sogni.  Proprio per questa caratteristica che ha, sembra essere una sorta di antologia mancata senza le contestualizzazioni e  le spiegazioni da parte dell’autore. Tocca, infatti, al lettore dargli un signif