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Scoprendo la Barceloneta sarda

Immagine tratta dal repertorio personale della scrivente

La scorsa settimana vi abbiamo portato a Napoli e insieme abbiamo rivissuto l'eredità spagnola che ancora oggi è presente nel dialetto napoletano.

Questa settimana, invece, vi portiamo in Sardegna! Avete già visitato l'isola? No, non ancora? E allora vi consigliamo di farlo perché ad attendervi c'è un territorio favoloso! Spiagge chilometriche, acqua cristallina, natura selvaggia, paesini che conservano l'autenticità della cultura sarda, e poi i suoi piatti tipici: la zuppa gallurese, il porcetto, la mazza frissa, i carciofini, la seadas, etc. Una delizia per il palato! 

Arrivati a questo punto del nostro articolo, vi starete iniziando a chiedere: Pamplona , ValenciaGranada , Le Canarie , Barcellona , e ora in Sardegna? Sarò nella rubrica corretta del blog? Assolutamente sì! Dovete sapere che in Sardegna esiste una città conosciuta anche come Barceloneta, la piccola Barcellona, e questa città è Alghero. La città, situata nella costa nord occidentale dell'isola, fu fondata dai Doria, una potente famiglia originaria di Genova attorno al 1102 e il 1112 fino a quando nel 1354 i catalani-aragonesi non sconfissero i genovesi e si impadronirono della città, assediandola per circa due secoli. Il tempo è passato, diversi avvenimenti storici si sono susseguiti, ma la città di Alghero conserva ancora oggi questo suo forte legame con la cultura e la lingua catalana. L'influenza catalana è ciò che caratterizza e contraddistingue la città, e questa sua peculiarità è stata sancita a livello locale in quanto l'Amministrazione si è assunta l'impegno di “tutelare, promuovere e diffondere la conoscenza della storia, della lingua catalana nella variante algherese”. A livello nazionale, il catalano di Alghero rientra nel Quadro della tutela delle minoranze linguistiche. Arrivati a questo punto, è necessario ricordare che il catalano non è un dialetto, ma una lingua a tutti gli effetti ed è lingua ufficiale in Cataluña, Catalunya, assieme alla spagnolo. Si parla anche, con le sue varianti, in altre mete super conosciute dai turisti italiani come Valencia e le isole Baleari. Nel 1988 Josep Sanna raccolse le forme lessicali del catalano di Alghero e pubblicò il Diccionari Català de l'Alguer.

Oggi, grazie anche alla collaborazione del Comune con la Generalitat de Catalunya, la città continua a promuovere l'insegnamento del catalano per mantenere viva la sua identità storica e linguistica. Se la Sardegna è una delle vostre mete, non fatevi mancare una gita ad Alghero, siamo certi che vi sorprenderà piacevolmente e a un'oretta di distanza troverete la magnifica spiaggia della Pelosa. Se il tempo non vi manca, vi consigliamo di proseguire verso Nord fino ad arrivare a Castelsardo , un paesino arroccato su una collina a piombo sul mare e considerato uno dei borghi più belli d'Italia. Lì, potrete passeggiare tra le viuzze del suo centro storico, comprare i prodotti artigianali, come i cestini intrecciati a mano, e visitare il Castello costruito dalla famiglia dei Doria e poi passato nelle mani degli aragonesi.

Adesso non resta che partire, ajò e buon viaggio!


Marta Sanna


immagine tratta dal repertorio personale della scrivente





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