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L’estate è quasi al termine e la scuola sta per ricominciare. Ritorna l'annoso problema dell'insegnamento della musica a scuola e nel sistema scolastico italiano. La materia non gode certo di grande stima nella società italiana, per questa ragione il nostro paese si classifica al penultimo posto per fondi stanziati per l'insegnamento della musica a scuola, seguita solo dalla Spagna, che ha drammaticamente cancellato l'insegnamento di questa disciplina a scuola. Tutti i governi che si sono succeduti hanno drasticamente dimostrato di sottovalutare la musica, che invece è parte integrante del nostro bagaglio culturale, nonostante i numerosi benefici scientificamente dimostrati dello studio della musica.
Nell'istruzione liceale la musica non configura più come materia di studio, messa da parte lo specifico indirizzo musicale e nella scuola media viene considerata come una materia tappabuchi delle materie considerate più importanti. E tuttavia questo sistema non considera che il nostro popolo e la nostra cultura è storicamente nota per la musica e possediamo icone musicali che vengono invidiate da tutto il mondo. I primi anni di liceo corrispondo anche al periodo adolescenziale, in cui la fragilità e la sensibilità dei ragazzo, talvolta complessi da gestire, possono essere aiutati proprio dalla musica e dal suo studio. Inoltre la musica può aiutare gli adolescenti a esplorare il proprio io e la propria interiorità, attraverso uno strumento musicale che permetterebbe loro di dare sfogo alla loro creatività Ma se la musica è tanto importante, allora perché viene ancora considerata come una materia di serie B, tanto da non insegnarla nemmeno in alcune scuole? La risposta ancora non ce l’abbiamo, ma forse in un prossimo futuro potremmo studiare sulle note delle canzoni più belle della storia musicale anche materie ritenute più importanti dagli adulti e più noiose da noi adolescenti.
L. M.
I A Com.
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