Passa ai contenuti principali

Ferragosto a Barcellona per la Festa Mayor de Gràcia

 

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/divertimento-park-g%C3%BCell-barcellona-4926289/

Per noi ragazzi che amiamo divertirci e far festa, un’opportunità da non perdere, è la festa Mayor de Gràcia a Barcellona.

Si svolge dal 15 al 21 agosto e vi posso assicurare che è arte a cielo aperto.

In quel periodo vengono organizzati concerti live nelle piazze, spettacoli teatrali e tradizioni che si mantengono nel tempo come per esempio le piramidi umane, chiamate “castellers”.

Abbiamo anche il carrefoc, vera e propria attrazione, dove la gente si traveste da demone e corre per le vie della città lanciando petardi. Il concetto del Festival è che tutte le vie si sfidano per il premio della decorazione migliore.

Dunque non ci resta che partire e divertirci a più non posso! No, aspettate, ma non quest'anno! Perchè? Perchè il Covid-19 ha avuto le sue ripercussioni anche su questa festa e la città di Barcellona, che sta attraversando un periodo molto difficile, ha dovuto adottare delle misure restrittive per la festa. Infatti, quest'anno le decorazioni saranno decisamente meno pompose e non saranno previsti balli e concerti nelle ore serali. Gli accessi saranno limitati e con una prenotazione. Bisognerà rispettare la distanza e seguire tutte le indicazioni date per evitare ulteriori contagi. La festa si potrà seguire attraverso un'app. 

Per unirci a questa spettacolare festa dovremo aspettare ancora un annetto, ma segnatevi sul vostro calendario questo “chulísimo evento”: ferragosto 2021, Festa Mayor de Gràcia- Barcelona! Buon divertimento!


M. G.,

                             II B Ling.



Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

"Per essere felici bisognerebbe vivere" ci consiglia Oscar Wilde

  Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/dublino-oscar-wilde-scultura-2757921/ “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente si limita ad esistere e nulla più.” Così dice Oscar Wilde in un passo del breve saggio “ L’anima dell’uomo sotto il socialismo ”, in cui condanna il capitalismo del suo tempo, accusandolo di non dare spazio all’uomo per coltivare i propri talenti e di uccidere l’individualità delle persone. Egli aspira a una società ideale, quella socialista, in cui è bandito il dominio sull’uomo e ciò può avvenire solo con l’abolizione della proprietà privata e con un’organizzazione senza autorità. L’uomo deve gestirsi da solo, in autonomia, per poter trovare la propria libertà. Il socialismo ha valore  perché porta all’individualismo e la più intensa manifestazione di questo è l’arte. La società del suo tempo pensava che l’avere fosse più importante dell’essere e gli dispiaceva che essa avesse queste