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Turismo sostenibile: itinerari in Italia

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/escursionista-in-piedi-donna-918473/


Il coronavirus ha causato innumerevoli problemi alla società e all’economia a causa della forzata chiusura di gran parte delle strutture lavorative, d’altro canto la quarantena ha favorito una notevole diminuzione degli agenti inquinanti giovando così all’ambiente.
Ora che siamo in estate e il periodo di lockdown è finito il modo migliore per aiutare l’economia del nostro paese e per rispettare al meglio l’ambiente è quella di optare per una vacanza sostenibile.
Sempre più spesso sentiamo parlare di turismo responsabile, eco-friendly o turismo ecosostenibile. La definizione data dal WTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) di ecoturismo è: “un turismo in aree naturali che deve contribuire alla protezione della natura e al benessere delle popolazioni locali”.
Quindi è un tipo di turismo che tiene conto dell'impatto ambientale, economico e sociale; indica quelle pratiche di viaggio che rispettano l’ambiente, non sfruttano il territorio e la cultura e hanno un interesse socio-culturale poichè il viaggio è nell’interesse della popolazione ospitante.
A livello pratico ci sono innumerevoli consigli che possono favorire questo tipo di turismo facendo attenzione ai mezzi di trasporto, strutture ricettive e comportamenti personali.
Per quanto riguarda i mezzi bisogna prediligere il treno che è uno dei mezzi meno impattanti e permette di percorrere lunghe distanze, ma vi sono anche viaggi più vicini alla nostra località che possono essere svolti a piedi (come i Cammini) o in bicicletta, un’alternativa per stare anche in salute.
Per chi vuole usare la macchina ci sono altri accorgimenti per ridurre l’impatto ambientale come ad esempio evitare di attivare il condizionatore (responsabile del 25% delle emissioni di carburante), prediligere un’andatura più regolare e un bagaglio più leggero.
O meglio ancora noleggiare un auto, preferibilmente elettrica, direttamente nel luogo di destinazione.
Per quanto riguarda il soggiorno in strutture come l’hotel assicurarsi che la struttura si interessi al rispetto dell’ambiente come l’utilizzo di energia rinnovabile, basso utilizzo di plastica monouso e utilizzo di efficienti risorse energetiche. Per verificarlo basta tenere in considerazione certificazioni che accertino che la struttura sia eco-friendly.
Infine delle pratiche utili che possiamo attuare sono ad esempio: utilizzo della borraccia per evitare lo spreco di bottiglie di plastica, usare buste per la spesa in stoffa e non stampare ricevute.

A causa del coronavirus, quest’anno è preferibile fare viaggi all’interno dell’italia per diverse ragioni; intanto si aiuta l’economia che ha avuto una grande crisi a causa del periodo di fermo e poi si evitano ulteriori contagi. E poi l’italia è uno dei paesi più belli al mondo e invidiato per l’arte, la bellezza, la cultura e la cucina, quindi ne vale davvero la pena!
Le regioni più sostenibili dove andare in vacanza sono:
la Sardegna: per gli amanti del trekking c’è la Gola del Gorropu che è uno dei canyon più profondi d’Europa;
la Sicilia: per godere dell’arte, dei piaceri della tavola e stare a contatto con la natura. Imperdibile il Parco dei Nebrodi;
la Puglia: con molti itinerari sostenibili in bici della durata di una settimana
la Toscana: con un itinerario che si sviluppa nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna con meta alle cascate dell’Acquacheta.

Un’altra alternativa sono le vacanze nei boschi FSC (Forest Stewardship Council) Italia, un'organizzazione che si occupa della gestione forestale. Le vacanze nei boschi permettono di stare a contatto nella natura e rispettano il distanziamento di sicurezza per le normative anti-coronavirus. I Boschi FSC del Nord Italia sono i Boschi litoranei del Veneto orientale, il Parco regionale Oglio Sud (Lombardia), le Foreste di ERSAF (Lombardia), la Magnifica Comunità di Fiemme (Trentino), i Boschi del Comune di Asiago (Veneto) e il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino (Piemonte) la Foresta di Rincine (Toscana) e la Sughereta sperimentale di Tempio Pausania (Sardegna).

                                                                                                                           S.R. 
III B Ling


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