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Beach volley: uno sport estivo

 

Immagine tratta dai sito: https://pixabay.com/it/photos/beach-volley-sport-web-palla-2656705/

Il beach volley è uno sport di squadra praticato sulla spiaggia e nel 1996 è entrato a far parte dei giochi olimpici. Il beach volley è nato come variante della pallavolo giocata sulla spiaggia e poi con il passare del tempo si è mutato in uno sport professionistico esercitato in tutto il mondo. Ci sono 2 squadre composte da 2 persone ognuna, le quali giocano sulla sabbia. Lo scopo del gioco è quello di mandare la palla sopra la rete per farla cadere nel campo dell’avversario. Il beach Volley è uno sport originario della California e delle Hawaii che poi si è propagato ovunque nel mondo, anche in quei paesi dove non c’è il mare, come la Svizzera. Ogni squadra ha a disposizione 3 tocchi, compreso il tocco del muro, diversamente dalla pallavolo. La squadra, che inizia il match, mette in gioco la palla con un servizio e lo scambio della palla dura fino a quando la palla tocca terra dentro al campo o fuori dal campo. La squadra che vince lo scambio, ottiene anche il diritto al servizio e il giocatore, che si occupa del servizio, deve cambiare di volta in volta. Ogni partita di beach volley è articolata in tre set da 21 punti ognuno, con un vantaggio di due punti. Quando il secondo set termina in parità, la vittoria del terzo set si assegna alla squadra che per prima segna 15 punti con un vantaggio di 2 punti sulla squadra avversaria.  Si effettua cambio campo alla fine di ogni set, ogni sette punti e suoi multipli durante il primo e il secondo set, ogni cinque punti e suoi multipli nel terzo ed ultimo set. Ogni squadra di beach è composta da 2 giocatori, che possono disporsi liberamente nel campo, fatta eccezione per il servizio che si batte da fuori campo. Non sono ammessi cambi e i giocatori devono giocare a piedi scalzi. Nel beach volley è molto in uso segnalare al proprio compagno di gioco le intenzioni di fare il muro nella fase “break”. Questi segnali vengono fatti dietro la schiena con entrambe le mani, così da poter differenziare i due giocatori, e sono quattro:

1- un dito disteso della mano, indica che sul giocatore corrispondente alla mano stessa, si terrà un muro lungo la linea laterale del campo;

2- due dita distese indicano un muro diagonale;

3- il pugno chiuso indica un “pull off”, una “finta” a muro per raggiungere velocemente la posizione di difesa;

4- la mano aperta indica l’intenzione di murare la palla e non una determinata zona del campo.

Il beach volley si svolge sulla spiaggia, su un campo rettangolare che misura 16x8m che deve essere circondato da una zona libera di circa 3 metri. Il campo viene delimitato da linee di gioco larghe circa 5-8 cm. La rete ha diverse altezze: 2,24 m per il beach volley femminile e 2,43 per il beach volley maschile mentre la sabbia deve essere fine e non appiccicosa, così da favorire il gioco sul campo.


R. F.
II A Scie.

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