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VERONICA YOKO PLEBANI, UNA RADIOSA ATLETA ALLE PARALIMPIADI

 



Veronica Yoko Plebani, campionessa mondiale di paratriathlon, campionessa italiana ed europea di paracanottaggio e rappresentante italiana di parasnowboarding Sochi. Gli occhi azzurri, i lunghi capelli mori e quella voglia di vincere che le si legge in faccia: ecco chi è Veronica Yoko Plebani. La Plebani, inoltre, da qualche anno ha cominciato a diffondere la filosofia del Body Confidence, dopo che nel 2011 ha contratto una forma acuta di meningite batterica che le ha lasciato delle profonde cicatrici su tutto il corpo. Questa nuova ri-partenza, per Veronica Plebani non è stata semplice, anzi tutt’altro. A sostenerla in primis ci sono state la famiglia e gli amici che non le hanno mai fatto mancare il sostegno e la sua grandissima forza di volontà che l’hanno portata a reagire. Nata il 1 Marzo 1996; fin da piccola, Veronica, ha sempre avuto uno spirito competitivo e sportivo che l’hanno portata ad amare qualsiasi tipo di sport. Dalla danza alla ginnastica artistica passando per l’atletica e lo snowboard, la sua vita è trascorsa tranquilla fino al 27 aprile 2011, una data che difficilmente la Plebani potrà dimenticare. Il 27 aprile 2011, per Veronica è finita una parte della sua vita e ne è ricominciata un’altra. Plebani ha contratto una meningite batterica fulminante in cui ha perso sia le falangi delle mani che quelle dei piedi. Ma Veronica ha saputo trasformare quel brutto incubo, in una vera e propria opportunità, da cui ne è uscita più forte che mai. Dopo sette mesi di cure, Veronica esce finalmente dall’ospedale e decide di prendere parte alla Maratona di New York, gareggiando al fianco del Monza Marathon Team. La Plebani, inoltre, si è specializzata anche come canoista e nella disciplina dello snowboard ottenendo anche le sue prime vittorie e riuscendo ad arrivare alle Paralimpiadi di Rio nel 2016. Per lei gareggiare non è stato solo una questione di primati: lo sport le ha insegnato che può farcela da sola nonostante le lesioni indelebili della meningite. E le 23 medaglie all’attivo lo dimostrano!

R. F. 
III A Scie. 

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