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A un anno dall’inizio della pandemia, sebbene spesso si sia sottostimata la salute mentale rispetto a quella fisica, sono sempre più numerosi gli interrogativi sui risvolti psicologici causati dalla diffusione del virus e da un’insistente condizione di incertezza.
In seguito ai primi allarmi dalla Cina sulla circolazione del Covid-19, si interrogarono a questo proposito alcuni ricercatori inglesi in uno studio che venne pubblicato nel febbraio 2020 su The Lancet, il cui oggetto è l’impatto della quarantena sulla salute mentale durante altre epidemie dove venne utilizzato l’isolamento sociale al fine di arrestare il diffondersi di alcune malattie (come SARS e malattia da virus Ebola). La ricerca mette in luce le conseguenze dell’isolamento sociale, come: ansia, rabbia, stress, insonnia, irritabilità.
Gli effetti ci sono, ma sono significativi? Quanto incidono sui singoli soggetti e sulle famiglie?
Lo stesso studio mette in relazione sintomi riconducibili a stress nelle famiglie in quarantena rispetto ad altre non sottoposte a restrizioni: il risultato evidenzia che i bambini isolati manifestano disagi quattro volte superiori rispetto agli altri; dati simili si riscontrano anche nei genitori, il 28% degli adulti in quarantena presenta disturbi mentali legati al trauma, contro il 6% negli adulti non sottoposti alle misure restrittive.
Questa ricerca, non è la sola, segue infatti la Società Italiana di Psichiatria che sottolinea i pesanti effetti sul benessere psicologico: un italiano su tre potrebbe essere vittima di ansia, depressione, o del disturbo post traumatico da stress, che può lasciare i suoi segni fino a 30 mesi.
Una tesi simile è confermata da Steven Taylor, professore e psicologo clinico, il quale spiega sul The Guardian che anche coloro che non solo stati infettati dal coronavirus possono subirne le conseguenze a livello psicologico, “l’isolamento, anche solo per poche settimane, può causare ansia duratura”.
Insomma, sembra ormai incontrovertibile il fatto che l’isolamento sociale possa intaccare il nostro benessere psichico. Non bisogna però dimenticare che si tratta di un argomento estremamente personale, l’incerta condizione che ognuno di noi sta vivendo può essere vissuta diversamente a causa di innumerevoli fattori, quali: eventuale rottura delle relazioni affettive, paura ossessiva del contagio, lutti, difficili situazioni familiari, violenza domestica, precarie situazioni psicologiche preesistenti, preoccupazioni economiche, solitudine, ecc.
Non dovremmo dimenticare in un periodo così delicato che le persone attorno a noi potrebbero aver bisogno di aiuto e, magari, anche noi stessi…
M.S.
5^A SCIE.
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