Si sa, la moda è un mondo assai vasto, aperto letteralmente a 360 gradi, che abbraccia numerosi temi, tra cui quello dell'ecologia.
Questa settimana altre rubriche hanno parlato di questo tema, come #foodandhealth che ha trattato il tema della dieta vegetariana e l'impatto ambientale.
Anche il mondo del fashion si è interessato al tema dell'ecologia, sia nel campo della moda, sia nel campo del make up.
Diversi sono i marchi che producono cosmetici vegan e cruelty-free, tra i quali c'è qualche differenza.
Un prodotto cosmetico è "cruelty-free" quando non è testato sugli animali, ma può contenere al suo interno ingredienti di origine animale come ad esempio: grassi, olii e gelatina animale, collagene, siero di latte, uova, miele, cera d’api. Il logo che contraddistingue questo ambito è un coniglietto bianco.
C'è da dire, però, che a partire da Marzo 2013, la legge europea vieta la commercializzazione di prodotti finiti, che siano stati testati su animali, e di quelli che contengono ingredienti testati su animali. Di conseguenza, tutti i cosmetici che troviamo in commercio sono, di fatto, cruelty-free.
I prodotti vegan, invece, sono realizzati con elementi naturali completamente vegetali, quindi non contengono al loro interno alcun ingrediente di derivazione animale, latte e miele inclusi. Se a identificare i prodotti cruelty free abbiamo le orecchie di un coniglietto, per segnalare i prodotti vegani esiste il logo Vegan OK una fogliolina verde in un cerchio. Benché non abbia alcun valore legale viene comunque richiesto e stampato sui prodotti e cosmetici vegan, per far capire ai consumatori che il prodotto è formulato rispettando la filosofia vegana.
Così come il make-up, anche gli abiti che indossiamo possono essere rivisti e rielaborati in modo del tutto ecologico.
Durante le stagioni invernali, invece che indossare pellicce di pelle animale, si possono trovare ottime alternative, economiche e del tutto "ecologiche".
Uno dei principali siti italiani, che attua alla vendita di questi prodotti, prende il nome di "Progetto stiletico".
Stiletico, in collaborazione con Agireora ha realizzato diversi opuscoli, i quali spiegano quali capi evitare e in particolar modo fa atto all'arredamento casalingo.
In ogni negozio, però, possiamo trovare vestiti di questo tipo, l'ingrediente segreto è leggere l'etichetta.
Così come le calzature, marche come H&m e Zara hanno proposto scarpe sintetiche, economiche e di massima durata, poiché spesso tendono a presentare tessuti di tipo animale, come ad esempio il cuoio.
Un'altra possibilità, in linea con la riduzione dell'impatto ambientale, è sicuramente comprare meno e meglio, preferendo marchi ecosostenibili, oppure comprare nei negozi vintage.
C'è tutto un mondo salutare davanti a noi, da scoprire nelle sue piccolezze e semplicità, anche nei grandi magazzini.
Bisogna avere una maggiore consapevolezza delle nostre azioni: a tavola, nel nostro armadio, nella nostra vita!
C. Z.
IV C Scienze Umane
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