Da quando è uscito su Netflix il 25 dicembre Bridgerton è stato un grande successo per la casa di produzione home video. Una storia semplice ma accattivante, che è riuscita a risollevare il morale a milioni di famiglie nel mondo. Infatti, è stato calcolato che circa 82 milioni di persone hanno guardato la serie, rendendola la più vista di sempre su Netflix. Tratto dai libri best-seller di Julia Quinn, Bridgerton racconta della stagione del corteggiamento nella Londra nobile del 1813 in piena età della Reggenza Inglese. I personaggi Daphne, Simon e tutti gli altri sono ben scritti e catturano immediatamente l’attenzione del lettore. A rendere ancora più affascinante la serie sono di sicuro i costumi fastosi e colorati dell’epoca e le colonne sonore suonate rigorosamente da un’orchestra del tempo. La serie si è presa alcune libertà storiche, a partire dall’aver inserito attori neri nel cast nei ruoli dei nobili dell’epoca. Ovviamente questa scelta è anacronistica rispetto alla realtà dei fatti, ma è stata generalmente apprezzata e vista come uno sforzo di inclusività da parte della casa produttrice, che comunque non ha l’obiettivo di raccontare la storia inglese attraverso questa serie, ma semplicemente quello di intrattenere con leggerezza il pubblico.
S. D.
II A Class.
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