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VIAGGIARE RENDE LIBERI



Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/illustrations/bussola-mappa-nautica-antiquariato-3408928/

Tra i tanti limiti ai quali tutti noi siamo stati sottoposti a causa del Covid-19, uno degli impedimenti più importanti è l’impossibilità di spostarsi liberamente tra i comuni e di conseguenza l’impossibilità generale di viaggiare.   

Una delle ambizioni che le persone hanno, soprattutto in questo periodo, è sicuramente quella del viaggio. Nel 2021, nei paesi più globalizzati, il concetto di viaggio è molto esteso e raggiungibile da tutti, proprio perché non importa la destinazione, la durata e il periodo del viaggio. Questo perché indipendentemente da tutti i fattori, il viaggio rende liberi di vivere nuove esperienze, lasciandosi alle spalle le abitudini e lontano dai vincoli della quotidianità. 

Un fattore che accomuna la maggior parte dei giovani di oggi, è la costante voglia di volersi definire cosmopoliti. Il cosmopolitismo è una corrente nata fin dall’antica Grecia, dove chi ne fa parte, tende a considerarsi “cittadino del mondo”. Essere cosmopoliti è fondamentale, non solo per un concetto di integrazione culturale, ma anche per la propria libertà personale e per la voglia di ampliare i propri orizzonti, andando alla scoperta di nuove culture e tradizioni diverse dalla propria. 

Il viaggio per gli adolescenti è fondamentale, perché oltre a essere un mezzo per aumentare le proprie conoscenze, aiuta moltissimo ad abbattere le false credenze, le barriere e tutti i pregiudizi. Insomma, viaggiando si impara a guardare il mondo sotto un altro punto di vista.

Anche da un punto di vista psicologico viaggiare è fondamentale. Quando viaggi, ti rendi conto che sei soltanto un singolo individuo in un mondo composto da miliardi di persone, dunque capisci come le singole idee di una persona, molto probabilmente, non sono così assolute come si può pensare. Viaggiando si impara a dare importanza anche alle più piccole cose, quelle che si davano per scontate o che proprio non meritavano l’attenzione. 

Una caratteristica che spinge le persone a voler viaggiare è principalmente la voglia di cambiamento. “chi parte non torna più la persona che era prima del viaggio”: questa è una delle classici frasi che un turista dice ad amici e parenti dopo i propri viaggi e di fatto è una frase tanto classica quanto vera. La voglia di avventura sovrasta tutte le altre emozioni: conoscere nuovi luoghi, incontrare persone diverse, imparare e integrarsi con tutte le particolari culture e tradizioni fa si che al rientro del viaggio, si tende a conservare e integrare le abitudini che più hanno colpito, ottenendo una maggiore conoscenza e acquisendo diversi modi di intendere e volere il nostro mondo tanto bello quanto diverso. 


A.T.

4C SCU




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