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L’Italia è il paese più bello del mondo, il più ricco artisticamente e culturalmente. Tutti la ammirano eccetto la maggior parte di noi italiani. Ma come mai “l’erba del vicino sembra sempre migliore della nostra”? Forse perché ci focalizziamo solo sugli aspetti critici, che necessitano un cambiamento, dimenticandoci invece delle milioni di bellezze che quotidianamente ci circondano.
Penso che ad ognuno di noi sia capitato di passare accanto ad almeno uno dei 4.976 musei italiani o ad uno dei 2.000 parchi archeologici, ad una delle 65.431 chiese, dei 40.000 castelli o ancora ad uno dei 55 siti Unesco senza neanche accorgersene o inconsapevoli del loro immenso valore.
È impressionante come un piccolo stivale contenente lo 0,83% della popolazione mondiale e occupante solamente lo 0,50% della superficie terrestre possieda ben il 70% del patrimonio artistico e culturale del mondo. A dimostrarlo sono anche artisti come Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Botticelli, Giorgione, Tiziano e moltissimi eterni nomi che simboleggiano l’arte. Ma non solo arte: ricordiamo la letteratura di Dante, che in epoca latina era stato preceduto da Virgilio, Cicerone, Marco Aurelio, nomi che hanno riempito la storia di filosofia, letteratura e Vita e che hanno donato all’uomo italiano la possibilità di essere colto, saldo nello spirito e forte.
Ma non è finita qui. L’Italia è anche il Paese con una maggiore biodiversità: possiede ben 7.000 specie di vegetali mangiabili; 58.000 specie di animali (42.000 di terra e aria, 10.500 in acque salate e 5.500 in acque dolci) mentre la Cina, il secondo paese al mondo, ne ospita solamente 20.000; tiene 1.200 vitigni autoctoni e la Francia è seconda avendone 222; dispone di 533 coltivazioni di olive, seguita dalla Spagna con 70 e, infine, ha 140 cultivar di grano duro mentre l’America al secondo posto ne ha 6. Questa biodiversità si è poi trasformata nella biodiversità umana (siamo infatti il Paese con più etnie al mondo) e ha poi preso forma nei meravigliosi paesaggi che l’Italia possiede.
Insomma, l’Italia è un Paese che, consapevolmente o inconsapevolmente, cammina su una superficie di Vita. E noi, abitanti di questa terra, dovremmo essere fieri di essere italiani.
C.G.
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