CUP HEAD
“Don’t deal
with the evil”
Quest’oggi
vi presenteremo un gioco “run ’n’ gun” che è nella categoria sparatutto a
scorrimento. Non abbiamo mai presentato giochi di questo genere perché
difficilmente ci siamo imbattuti in essi. Questa volta, però, uno della nostra
redazione è stato coraggioso da provarlo ed addirittura finirlo!
Cup head,
che prende il suo nome dall'inglese "testa di tazza", per ovvi motivi
è per l'appunto uno dei due protagonisti, mentre Mug Man, usabile quando si
gioca con il multiplayer in locale, è suo fratello.
Il gioco
della casa “StudioMDHR” presenta una grafica 2D con chiare allusioni al mondo
dell'animazione. Difatti, il punto forte di questo titolo, oltre al gameplay
molto arduo e alle musiche, è il bizzarro stile che strizza l'occhio
all'animazione occidentale degli anni '20, '30, '40 e '50: non è difficile, infatti,
scorgere ogni tanto dei tratti molto simili a quelli di Betty Boop, di Steamboat Willie (il primo corto Disney), a Braccio
di Ferro e così via. Per farvi intendere meglio, lo stesso boss finale del
gioco è una citazione del film Fantasia, della Disney. Le movenze di ogni cosa
presente sullo schermo sono continui richiami alla sovra caratterizzazione che
si faceva in quegli anni su tutti i personaggi, con tanto di movimenti teatrali
ed onomatopee che vengono in continuazione messe a schermo.
Possiamo
quindi dire che molto del videogioco stesso è nato come idea per omaggiare il
glorioso passato di questa nobile arte, che fonde la cinematografia con il
fumetto.
Oltre allo
stile unico nel suo genere, è degno di nota il grande sforzo che hanno fatto gli
autori di questo titolo per creare musiche che, nonostante abbiano un incipit
di tipo jazz, hanno uno stile frenetico molto attuale e allo stesso tempo trasportano
l'ascoltatore negli anni della grande depressione.
Anche se la
modalità di gioco risulta semplice, solo attraverso le continue ed inevitabili morti
che subirai, il gioco ti porta a studiare la mappa a scorrimento e soprattutto a
memorizzare gli attacchi dei vari boss da sconfiggere presenti del mondo in cui
si sviluppa la storia: questi attacchi sono molto frenetici e schivabili solo
con tanta precisione e questo porterà il giocatore ad odiare ma anche ad amare
il titolo.
----Qualche curiosità sulla storia
del gioco---
Nella storia
completa il protagonista Cuphead e suo fratello Mugman, svagandosi per la loro
isola, si imbattono in un casinò. Iniziano a vincere e quindi decidono di
continuare a giocare. Ad un certo punto qualcuno pretende di sfidarli: quel
qualcuno è il diavolo in persona. I due protagonisti accettano ma in caso di
sconfitta i due fratelli avrebbero dovuto cedere entrambe le anime al diavolo:
i due fratelli ci cascano e perdono e a questo punto il diavolo dà a loro una
seconda possibilità; essi infatti devono recuperare tutti i contratti degli
altri abitanti che gli devono l'anima, ma devono farlo entro un giorno.
Il nonno dei
due protagonisti, per aiutarli, dà a loro una pozione che permette di poter
sparare dalle dita delle mani. I due, dopo aver preso i contratti di tutte le
anime, possono decidere se unirsi al diavolo o no. Se decidono di si, il
diavolo li prenderà e li utilizzerà come schiavi per sempre, altrimenti i due
fratelli dovranno combattere contro il diavolo. Alla fine del gioco Cuphead e Mugman
battono il diavolo andando poi a festeggiare nella loro isola insieme con gli altri
abitanti.
Nel gioco ci
sono tre isole, ognuna composta da quasi solo boss e da qualche run & gun.
I boss non aumentano di difficoltà ogni volta che si passa a una nuova isola
anche se, prima dell’ultimo livello col diavolo, arriva il re Dado che lavora
al casinò ed è considerato il boss più difficile del gioco (infatti nel suo
livello si combatte con più boss diversi ogni volta).
Le run & gun servono per guadagnare monete in modo da potersi comprare più abilità, come per esempio il poter sparare i dardi anche senza mirare che vanno sempre contro il nemico, oppure poteri a medio raggio che fanno un danno molto elevato.
~Mango(D.P)
~Peco(D.P.)
~Genetico(D.A.)
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