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DONNE: LE NOSTRE CONQUISTE DAL NOVECENTO AD OGGI


Immagine tratta dal sito: https://cdn.pixabay.com/photo/2015/06/17/08/18/silhouettes-812107_1280.jpg

L’8 Marzo si avvicina e anche se è vero che la festa della donna è tutti i giorni, come ogni anno è giusto ricordarci com’è nata questa giornata e per che cosa abbiamo combattuto e stiamo tutt’ora facendo. 

L’8 Marzo 1908 129 operaie di un’industria di New York morirono in un incendio mentre protestavano per le dure condizioni lavorative a cui erano sottoposte. Due anni dopo a Copenaghen, in occasione della seconda conferenza internazionale delle donne, si decise di istituire una giornata internazionale proprio l’8 Marzo. A partire dal 1910 a oggi, è tradizione ricordare e celebrare le vittorie e gli ideali per i quali le donne  di tutto il mondo hanno lottato, tradizione interrotta soltanto durante il Fascismo, anche se questa giornata è stata riconosciuta ufficialmente dall’UNESCO solo nel 1977.

Ma rivediamo insieme solo alcune delle conquiste più importanti per le donne.    

1946. Suffragio Universale in Italia. Le donne votano per la prima volta.

1948. La Costituzione Italiana entra in vigore, che difende la parità tra uomini e donne. 

1958. La legge Merlin abolisce la regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui. 1968. L’adulterio femminile non è più considerato reato. 

1976. Tina Anselmi è la prima donna nominata Ministro (del Lavoro e della Previdenza Sociale). 

1978. Approvazione della legge sull’aborto. Prima della sua promulgazione era prevista una pena da uno a quattro anni di reclusione per la donna che tentava l’aborto. 

1993. Vengono introdotte le quote rosa, che riservano 1/3 dei posti di candidatura alle donne per le elezioni regionali e comunali. 

1996. Prima legge contro la violenza sessuale, che punisce lo stupro.

Quella dell’emancipazione femminile è una lunga lotta da sempre, che non è ancora giunta al termine. Nonostante i traguardi raggiunti non si può ancora dire che uomini e donne abbiano pari diritti, per il semplice motivo che nella realtà dei fatti non è così. Basta pensare al mondo del lavoro, dove le donne non hanno le stesse opportunità degli uomini. Non dovrebbero esistere lavori da uomo e lavori da donna. Non ci dovrebbero essere differenze nel salario. In ambito sociale c’è ancora l’ideale che l’uomo sia la figura di riferimento in famiglia, anche sotto il punto di vista economico, nonostante moltissime donne siano sole a dover crescere e mantenere i figli. Perchè l’uomo che mantiene una donna viene considerato normale mentre viceversa, ovvero la donna che mantiene l’uomo, no? Questi sono solo alcuni dei tanti esempi che mostrano le disuguaglianze di genere che sono presenti ancora oggi nella società. 

Sono dell’idea che se una cosa la vuoi davvero la ottieni, anche se con fatica. E sono sicura e fiduciosa nel dire che noi donne questo cambiamento lo vogliamo vedere davvero e che passo dopo passo raggiungeremo la vittoria finale in cui non solo il nostro diritto di uguaglianza verrà riconosciuto, ma dimostrato nei fatti in tutti i campi sociali. Noi donne lo vogliamo e ci riusciremo.

C.G.

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