Passa ai contenuti principali

IL VIRUS CHE PORTO CON ME



Mai come in questa circostanza, mi son sentita così accomunata da una sofferenza talmente grande, da un destino comune e dall’incertezza.

Molte sono le domande che mi pongo sul futuro ed esse si fanno sempre più gravi: fino a quando durerà la pandemia? Se oltre a tutto questo dovesse venire fuori un altro virus per peggiorare ancora di più sta situazione e distruggere persino la natura e molte altre persone? Il vaccino porterà ad un alto miglioramento? Devo dire che quello che sento e provo dentro di me è una sensazione davvero brutta e quando ci è passata accanto la devastazione della nostra vita sembra quasi che sia parsa più vicina a noi anche la distruzione del pianeta in cui viviamo. 

Tutto questo ha causato varie norme da osservare ma soprattutto da rispettare come: le distanze di sicurezza dagli altri individui, indossare correttamente la mascherina per proteggerci, igienizzarsi e lavarsi le mani spesse volte al giorno e molte altre norme… ma nonostante tutte queste considerazioni la paura e il timore di quello che può accadere non ci lascia vivere tranquillamente. 

Quando l'anno scorso abbiamo saputo di un nuovo virus la scuola ed il telegiornale ci hanno comunicato che per due settimane dovevamo stare a casa poi però i tempi si sono prolungati perché questo virus aveva infettato molte persone rapidamente dove provocò parecchie vittime.

Sinceramente all’inizio non riuscivo a realizzare tutto ciò, pensavo fosse una cosa da niente e passeggera dunque come altra gente tendevo ad essere poco interessata su questo problema che stava diventando davvero grave ed ero indifferente perchè pensavo che tutto ciò fosse un gioco; ma dal momento in cui la situazione si fece veramente seria e tragica incominciai a pensare e a capire che poi non era affatto una cosa da sottovalutare, anzi, totalmente il contrario, una cosa da prendere in considerazione e far qualcosa per proteggerci l’uno dall’altro eseguendo le norme di sicurezza che ci furono poste e che ci chiedono tutt’ora.

Su molti aspetti è proprio vero che tendiamo a non preoccuparci di un problema fino a quando esso non tocca noi ed il nostro corpo e poi ne risente la salute subendo delle conseguenze; tutto ciò mi ha fatto imparare che nella vita bisogna sapersi comportare in modo maturo, attento e serio a maggior ragione in determinate situazioni di questo genere perché spesso, delle persone ci perdono la vita ed essa è solo una.

Consiglio vivamente di non trascurare o non dare importanza a questo virus, dobbiamo ricordare quante persone sono venute a mancare e quante altre se ne stanno per andare via… questo non è stato, non è e non sarà mai un semplice virus ma col passare degli anni farà parte della storia e i nostri successori lo studieranno questo drammatico e doloroso periodo della vita. 


V.B.

2 B Scu


Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

“Ho sognato che il cervo illeso chiedeva perdono al cacciatore deluso”

Immagine tratta da: https://pixabay.com/it/photos/cervo-dollaro-mattina-natura-1082318/ Questa citazione è tratta da “libro dei sogni” di Jorge Luis Borges; uno scrittore, poeta e filosofo argentino, ritenuto uno degli autori più importanti e influenti del secolo scorso. Tra le sue innumerevoli opere scrive anche il Libro dei sogno .  Quest’opera è una silloge di 113 racconti, citazioni e storie con protagonista il sogno. Ogni storia è indipendente dall’altra e la sua particolarità è che si possono incontrare tra i più vari autori e frammenti di opere già esistenti. Si passa da Ungaretti ad Alfonso X di Castiglia, da Kafka a Caedmon, da personaggi biblici a quelli completamente inventati andando così a formare una specie di enciclopedia su questo meraviglioso e misterioso mondo dei sogni.  Proprio per questa caratteristica che ha, sembra essere una sorta di antologia mancata senza le contestualizzazioni e  le spiegazioni da parte dell’autore. Tocca, infatti, al lettore dargli un signif