Passa ai contenuti principali

Gli effetti positivi del lockdown.




Rivedendo i vecchi racconti, penso che “La storia che viviamo” sia stato un bel progetto. Un progetto che comprende tutti, il cui obiettivo era di raccontare le nostre emozioni e il modo in cui abbiamo vissuto questo particolare periodo del Covid-19. Io parlo da studentessa e a distanza di tempo il mio modo di vedere questa situazione è cambiato. Se inizialmente tendevo ad impuntarmi solo sugli aspetti ed effetti negativi del lockdown, ora mi sto concentrando di più su quelli che sono i benefici, che sembrano non esserci, ma io sono riuscita a trovarli. Inizio col raccontare un effetto positivo che molto probabilmente avremo incontrato tutti (se non quasi tutti): stando a casa abbiamo avuto la possibilità di riflettere maggiormente su chi siamo, sui nostri comportamenti e sulle nostre responsabilità. È vero che la solitudine può essere anche un fenomeno negativo, ma sotto questo punto di vista non lo è stato. Per me è stato fondamentale riuscire a prendermi più tempo per me stessa, perché prima non ci riuscivo. Nella società di oggi è un continuo correre, una “corsa contro il tempo”. Siamo sempre di fretta e nel momento in cui abbiamo un momento di pausa non riusciamo a fermarci, dobbiamo per forza fare qualcosa. Io sono riuscita a fermarmi davvero solo tre mesi fa, quando mi sono resa conto che il tempo che avevo a disposizione a casa non lo stavo usando nel modo corretto. Così mi sono messa a cercare attività inerenti ai miei hobby da poter fare e, dopo ore e ore, giorni e giorni, ho trovato un blog per ragazzi che cercava nuovi autori per i loro articoli. In questo modo mi sono candidata, il giorno seguente ho fatto un colloquio verificativo e la mia offerta è stata accettata. Ciò che mi faceva stare meglio era essere riuscita a fare qualcosa, anche se piccola, e aver saputo trasformare  quella voglia di cimentarmi in qualcosa di nuovo. Ora sto continuando a scrivere per questo blog e la volontà di fare sempre meglio continua ad esserci. Questa esperienza mi ha fatto capire che, se hai la forza di volontà, la cosa peggiore che puoi fare è stare con le mani in mano ed io ci ho provato.

C.G.

2 A com


Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.  ...

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico...

"Per essere felici bisognerebbe vivere" ci consiglia Oscar Wilde

  Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/dublino-oscar-wilde-scultura-2757921/ “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente si limita ad esistere e nulla più.” Così dice Oscar Wilde in un passo del breve saggio “ L’anima dell’uomo sotto il socialismo ”, in cui condanna il capitalismo del suo tempo, accusandolo di non dare spazio all’uomo per coltivare i propri talenti e di uccidere l’individualità delle persone. Egli aspira a una società ideale, quella socialista, in cui è bandito il dominio sull’uomo e ciò può avvenire solo con l’abolizione della proprietà privata e con un’organizzazione senza autorità. L’uomo deve gestirsi da solo, in autonomia, per poter trovare la propria libertà. Il socialismo ha valore  perché porta all’individualismo e la più intensa manifestazione di questo è l’arte. La società del suo tempo pensava che l’avere fosse più importante dell’essere e gli dispiaceva che essa...