Immagine tratta da : https://pixabay.com/it/photos/sigaretta-tabacco-nicotina-sigaro-1270516/ |
Nella società moderna la nostra salute è sempre più compromessa a causa della continua inalazione di gas e sostanze tossiche disperse nell’ambiente che ci circonda. Uno dei fenomeni più diffusi, che causa inquinamento e danneggia maggiormente la nostra salute, è quello del tabagismo, cioè l’abitudine o dipendenza dal fumo del tabacco.
Ma come mai questo fumo è dannoso? Cosa contiene al suo interno una semplice sigaretta?
Il fumo principale delle sigarette, cioè quello che viene assorbito dal fumatore, è la prima fonte di esposizione ad agenti chimici tossici e la prima causa delle malattie chimicamente mediate (causate da sostanze chimiche) negli esseri umani. Il fumo principale è un “aerosol” complesso costituito da due fasi: una fase vapore e una fase particolata i cui costituenti del fumo sono distribuiti e inalati.
I costituenti principali del fumo sono: nicotina, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), come il benzopirene, il pirene e il naftalene, e le nitrosammine tabacco specifiche (NTS) che si trovano nella fase particolata, idrocarburi a basso peso molecolare come il benzene, il butadiene e il toluene che sono presenti principalmente nella fase a vapore, acido cianidrico e l’ammoniaca sono presenti in entrambe le fasi. Queste sostanze sono TUTTE estremamente tossiche se inalate e tra queste gli Idrocarburi policiclici aromatici sono considerati tra i più pericolosi.
Ma che cosa sono gli IPA?
Gli IPA sono formati da molecole organiche e sono presenti in natura sotto forma di miscele complesse, contenenti oltre un centinaio di composti differenti. Essi di per sé non sono cancerogeni, ma lo diventano nel momento in cui il nostro organismo cerca di metabolizzarli. Non essendo idrosolubili (non si sciolgono in acqua), il nostro corpo attiva una serie di processi per renderli tali ma così facendo si creano composti che hanno la tendenza a legarsi alle molecole del nostro patrimonio genetico, il DNA, e aumentando quindi la probabilità di sviluppare un cancro. Questi si trovano anche nell’ambiente (es. fuliggine) e in alcuni alimenti (es. prodotti affumicati), sotto forma di residui, ma con questa piccola esposizione non sono particolarmente dannosi, sta a noi limitare queste esposizioni.
L’uomo è per natura egoista, pensa sempre a se stesso, ma fumando non fa né il suo bene né quello degli altri, perché compromette la sua salute e quella altrui (fumo passivo).
Nella nostra vita quotidiana siamo già esposti a molteplici sostanze nocive che, purtroppo, sono indispensabili, come il gas che si genera dalla combustione del carburante dell’automobile, e quindi, perché dobbiamo aumentare VOLONTARIAMENTE questa esposizione?
Commenti
Posta un commento