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Ci siamo sentiti nominare attraverso tutte le sfumature del virus, a partire da causa di contaminazione tra amici arrivando fino alla scuola, facendoci credere di essere stati al centro dell’attenzione, ma non è stato così. Ho deciso dunque di riportare le opinione di diversi psicologi tra cui Matteo Lancini e Alberto Pellai.
“La didattica a distanza in questo momento non può solo significare fare lezione con i tablet, ma costruire relazioni nuove… Anche sulla scuola a distanza siamo chiamati a riflettere: perché ci ostentiamo a negare l’utilizzo di internet nelle classi? Perché soprattutto la prima cosa che pensiamo è che il ragazzo che usa internet è un ragazzo che sta copiando?”
Mi pongo una domanda che riprende il pensiero dell’articolo citato, perché se siamo riusciti a introdurre la Lim (Lavagna Interrattiva Multimediale) nel nostro quotidiano, non abbiamo mai imparato a costruire per noi stessi un modo di comunicare, anche da casa coi professori? Abbiamo sempre visto i nostri insegnati come delle figure esclusivamente limitate al luogo scolastico, senza valutare l’opzione di poter creare legami all’esterno della scuola. Per fortuna però la didattica a distanza, forse inconsciamente, ha abbattuto questa barriera e ci ha aperto gli occhi sull’importanza della figura dell’insegnante.
La “nuova” adolescenza: “Gli abbiamo chiesto di stare imprigionati proprio in una fase della vita che per definizione deve stare nel fuori, vivere di esplorazione e di relazione. Per loro, dentro questo sacrificio c’è anche un allenamento alla vita”.
Ci potremmo sbizzarrire con questa riflessione: ognuno di noi è stato 24/24 ore coi propri familiari e questo può sembrare un buon spunto per riallacciare i rapporti sul piano psicologico, ma l’eccessivo attaccamento ai genitori può portare ad un sostenuto distacco sociale. Cerchiamo di sentirci e di avvicinarci più a chi non sentivamo da un po’. Poiché siamo noi ad aver creato i rapporti a distanza, siamo noi a farci bastare una videochiamata e quindi saremo noi a saper uscire da questa lontananza senza neanche sentirla.
S. M.
IV A Scu
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