Passa ai contenuti principali

Le 'dry bonsay ginza salon' ouvre ses portes!

 



Bonne nouvelle pour les amoureux des plantes ….
Le bonsai est une forme d'art traditionnelle qui évolue vers quelque chose de nouveau. L'artiste Shigeo Fujita a créé une oeuvre d'art originale qui ne nécessite aucun entretien: le bonsai sec!
Avec le jeune entrepreneur Akari Sato, elle a ouvert le Dry Bonsay Ginza Salon, où vous pouvez essayer la création de votre bonsai original à emporter chez vous!
L'artiste bonsai a commencé développer le concept de bonsai sec il y a 5 ans.
Auparavant, elle considérait le bonsai sec comme mort, symbole d'échec. Un jour, cependant, elle remarqua que son impact visuel était encore fort.
Elle pensait que cela pourrait représenter le concept japonais de wabi-sabi: la beauté perçue dans les choses imparfaites. De plus, utiliser un vieux bonsai, c'est recycler quelque chose qui serait jeté, et cela exprime le concept de mottanai: l'idée japonais d' éviter tout gaspillage.
Fujita conserve certains bonsai séchés sous leur forme originale, afin qu'ils puissent être admirés pour leur nature élégante, et en décore d'autres avec des feuilles ou des fleurs stabilisées.
Ces bonsai traditionnels, que sa méthode a transformés en ouvres d'art contemporain, n'ont pas besoin d'être arrosés ni taillés.
Aujourd'hui, vous pouvez essayer cette forme d'art innovant par vous-même. Situé dans le quartier commerçant animé de Ginza, le Dry Bonsai Tokyo Ginza Salon propose une expérience pratique du bonsaï. Vous pouvez choisir entre trois niveaux : débutant, intermédiaire et avancé. En travaillant avec Fujita, vous pouvez créer votre propre bonsaï sec et l'emporter chez vous !
Toutefois, si vous préférez regarder, prenez le temps de faire un tour pour admirer les ouvres exposées.
Donc plus qu'une simple boutique de bonsai, le Dry Bonsai Ginza Salon offre la possibilité de créer et d'apprécier l'art contemporain et de rapporter à la maison quelques souvenirs originaux.

D.C.
V C LING

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

“Ho sognato che il cervo illeso chiedeva perdono al cacciatore deluso”

Immagine tratta da: https://pixabay.com/it/photos/cervo-dollaro-mattina-natura-1082318/ Questa citazione è tratta da “libro dei sogni” di Jorge Luis Borges; uno scrittore, poeta e filosofo argentino, ritenuto uno degli autori più importanti e influenti del secolo scorso. Tra le sue innumerevoli opere scrive anche il Libro dei sogno .  Quest’opera è una silloge di 113 racconti, citazioni e storie con protagonista il sogno. Ogni storia è indipendente dall’altra e la sua particolarità è che si possono incontrare tra i più vari autori e frammenti di opere già esistenti. Si passa da Ungaretti ad Alfonso X di Castiglia, da Kafka a Caedmon, da personaggi biblici a quelli completamente inventati andando così a formare una specie di enciclopedia su questo meraviglioso e misterioso mondo dei sogni.  Proprio per questa caratteristica che ha, sembra essere una sorta di antologia mancata senza le contestualizzazioni e  le spiegazioni da parte dell’autore. Tocca, infatti, al lettore dargli un signif