È una responsabilità e un dovere di tutte le imprese lavorare per ridurre al minimo questa problematica. Un modo per raggiungere tale obiettivo è coinvolgere attivamente il consumatore, comunicando i propri valori attraverso scelte concrete e creando soluzioni che mirino al benessere globale. Per questo motivo nasce il Green marketing, ovvero la promozione di prodotti, servizi o attività descritte come ecologicamente sicure o più sostenibili a livello ambientale. Ciò non è da confondere con il Greenwashing, una pratica attraverso cui molte aziende sponsorizzano i propri prodotti o servizi che in realtà non rispecchiano gli ideali e gli obiettivi sostenibili dell’azienda. Un esempio, molto comune, è quello dell’utilizzo non corretto dell’indicazione “eco-friendly”, amici dell’ambiente, utilizzando uno stile ecologico, rispettoso dell’equilibrio ambientale, attraverso l’utilizzo di pratiche e prodotti verdi.
Le campagne pubblicitarie green devono essere in grado di spronare i consumatori a essere parte attiva di questo processo, attraverso l’acquisto di prodotti riciclabili, riutilizzabili e biodegradabili, creati con componenti naturali, che non contribuiscono all’inquinamento e che non vengano testati sugli animali. È molto importante sottolineare il fatto che problematiche come l’inquinamento e il surriscaldamento globale riguardano e incidono sulla vita di tutte le persone.
Di seguito, indico, tre esempi di potenti campagne di Green Marketing di alcuni noti prodotti. Partiamo con Coca-Cola, che presenta ben due obiettivi in chiave sostenibile: vendere in tutto il mondo confezioni riciclabili al 100% entro il 2025 e riuscire a riciclare il 100% degli imballaggi entro il 2030. Questo brand ha portato alla produzione di bottiglie con involucro di carta e con rivestimento e tappo in plastica riciclata. Inoltre Coca-Cola ha introdotto, recentemente, soluzioni più tecnologicamente avanzate: KeelClip, un sistema di imballaggio in carta FSC (Forest stewardship Council, organizzazione no-profit fondata nel 1990) proveniente da filiera responsabile e 100% riciclabile che permette di eliminare l’imballo in plastica delle confezioni multiple di lattine. Questa soluzione permetterà di ridurre del 50% le emissioni di CO2, risparmiando 450 tonnellate di plastica ogni anno.
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Da alcuni anni l’azienda produttrice di giocattoli Lego sta sperimentando la produzione di mattoncini in plastica vegetale. Entro il 2030 si pone l’ambizioso obiettivo di trasformare l’intera filiera produttiva utilizzando solo fonti green come la canna da zucchero e il legno. L’azienda danese ha inoltre portato avanti il programma Lego Replay, un'iniziativa sostenibile che prevede la raccolta di mattoncini Lego inutilizzati per donarli a organizzazioni no-profit.
Infine, il celebre brand di arredamento Ikea si è posto l’obiettivo, entro il 2030, di diventare un’azienda circolare, promuovendo così la restituzione e l’acquisto di arredi, il riciclo di mobili vecchi e la riparazione di quelli rotti. Ecco il link per visualizzare lo spot pubblicitario.
È importante, a mio avviso, che le campagne sostenibili vengano attuate nei confronti di target differenti, per sensibilizzare tutte le fasce d’età della popolazione e per ricordare che sta a noi, nel momento in cui acquistiamo un prodotto o un servizio, tenere in considerazione l’impegno e le azioni del brand per la salvaguardia del NOSTRO e UNICO pianeta!
Applichiamo TUTTI, ogni giorno, la regola delle 5 R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Raccogliere e Recuperare!
C.G.
3 A COM
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