Quest’oggi introdurremo un gioco sviluppato dalla Naughty Dog, giocabile da Play Station o Xbox.
A distanza di ben 7 anni, dalla pietra miliare che è The Last of Us 1, esce finalmente il nuovo capitolo di una saga che è riuscita a farsi amare grazie alla sprezzante azione, alla trama articolata e a tratti anche per la controversa caratterizzazione dei personaggi.
The Last of Us parte II è un gioco horror apocalittico in cui un fungo parassitario (esistente in forma lieve anche nella realtà) è mutato riuscendo a usare l'umano per riprodursi, causando all'ospite isteria, aggressività e incapacità di pensiero razionale. Perciò per salvare la pelle ci ritroveremo molte volte a dover scappare o ad evitare di farci notare dagli umani infetti. Soprattutto perché, anche con un solo morso, le spore del fungo entreranno nel nostro corpo facendoci così diventare un ospite.
Ma non sono gli "Zombie" il pericolo maggiore. Le persone, per sopravvivere, cercheranno di creare Città-Stato e di razziarne altre, in modo da poter avere sufficienti provviste.
Nel videogioco ci troveremo 20 anni dopo l'inizio della pandemia. Sarà un viaggio verso la città di San Francisco e l'esplorazione di essa, tra schiere di zombie, predoni ed eserciti.
Ci sono 2 protagoniste e le interpreteremo entrambe, nonostante abbiano prospettive diametralmente opposte su ciò che sta accadendo. Il gioco, quindi, può essere considerato "ambivalente". Useremo i 2 personaggi che si stanno dando la caccia a vicenda per vendicarsi di ciò che è accaduto nella parte I, perdendo così amici su amici, soprattutto considerando il fatto che durante le varie vicissitudini sta anche infervorando una guerra civile.
La storia è imprevedibile e ben sviluppata, anche se talvolta è banale nei temi affrontati. L'empatia che si sviluppa tra il giocatore e i personaggi è unica e ci si troverà molte volte a voler fare il tifo per entrambe le schiere, anche se si sa che qualcuno, in un modo o nell'altro, dovrà prevalere.
Dal punto di vista grafico e del gameplay è senza dubbio un fiore all'occhiello di questi anni.
I panorami delle città, una volta fiorenti ma ora lasciati a se stessi per colpa della pandemia, sono suggestivi e spettacolari.
L'animazione facciale, la migliore mai vista prima, nei filmati è stata realizzata col motion capture tracciando i lineamenti degli attori. Ma non è qui che dà il suo meglio questo tipo di animazione ed infatti nelle sezioni di gioco è stata modellata con un attento lavoro manuale coordinato da più studi. Non sarà infatti raro scorgere i protagonisti osservare con un'espressione fotorealistica ciò che c'è attorno. Per esempio, in un determinato luogo, si potrà vedere Ellie, la protagonista, rimuginare su un dipinto. Keith Paciello, animatore di Tlou2, ha rivelato che in quel punto c'è stato un lavoro manuale di posizionamento e animazione di poligoni sulla faccia del personaggio, così potendo creare un'espressione molto simile alla realtà. E tra l'altro, per consentire ancora di più l'immedesimazione da parte del giocatore, i team hanno creato manualmente 20 stati facciali diversi e conseguenti 40 pose, così arrivando a 800 animazioni per ogni personaggio chiave, che dipendono dalle emozioni che stanno provando in quel momento i personaggi. È ovvio quindi che dietro ci sia stato un attento lavoro, e non sorprende che la produzione sia durata 7 anni.
Come le animazioni, anche le textures sono fatte da Dio, con un'ottima resa anche per PS4.
Il gameplay è ben ideato e non annoia mai. Cercare provviste per tutta la città desolata, tentare di non farsi notare nelle fasi furtive e il combattimento, sono azioni che capiteranno spesso, ma non si patirà la ripetitività. È degna di nota l'intelligenza artificiale dei nemici umani, che anche sentendo un minimo rumore, oppure capendo che qualcosa si è spostato, capiranno che c'è qualcuno. Alcuni tipi di nemici tra l'altro non parleranno neanche tra di loro per darsi indicazioni, ma fischieranno, così provocando disorientamento nel giocatore. Le linee di dialogo sono ben scritte, e, forse per farci sentire in colpa, nel gioco si potranno sentire anche i nemici meno importanti parlare tra di loro della vita, di ciò che gli è capitato e delle loro esperienze. Ogni personaggio non giocante ha un nome, e quando uccideremo qualcuno non sarà raro sentire un suo compagno piangere e disperarsi, invocando il defunto.
Davanti a noi, potete ben capire, c'è un gioco particolarmente cinematografico ed unico nel suo genere. Per questo è molto consigliato, ed anche se la sua trama può non colpire, verrete di certo stregati da tutto ciò che è stato costruito attorno.
The Last Of Us II non è di certo un gioco leggero, ed è sconsigliato ai minori di 18 anni.
Non è completamente fruibile senza aver giocato il precedente the last of us.
Altamente consigliato, 9.3/10.
~Mango (D.P.)
~Peco (D.P.)
Immagine tratta da: https://www.nerdevil.it/2020/06/27/the-last-of-us-2-recensione/
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