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"Una doppia verità"







Nella nostra vita di tutti i giorni ci ritroviamo spesso a parlare di musica: cantanti, musicisti, ballerini, artisti di ogni tipo. E ci troviamo a riflettere su come la loro vita sia cambiata dal momento in cui hanno iniziato ad approcciarsi al mondo dello spettacolo. Tuttavia spesso non è ben chiaro agli occhi delle persone comuni come questo possa riservare immense gioie e soddisfazioni, ma anche un carico di ansia e stress di notevole livello. Tra i cantanti più conosciuti degli ultimi anni ricordiamo Justin Bieber; che racconta come l’essere diventato famoso in giovane età gli abbia portato via tantissime esperienze. La mancata routine quotidiana non è però il punto cruciale; infatti egli ha affermato di essersi ritrovato molte mattine senza la forza di alzarsi dal letto per affrontare il carico di responsabilità assegnatogli, arrivando a compiere scelte sbagliate come fare uso di sostanze stupefacenti. Ricordiamo anche Harry Styles, che ha raccontato proprio nel suo ultimo singolo “As it was” come la fama accumulata abbia influito negativamente sulla sua salute mentale: “And I knew its name, the drugs, the dark, the light, the shame" (“E ne conoscevo il nome, le droghe, il buio, la luce, la vergogna").
Una delle maggiori riflessioni sull’argomento emerge nel singolo “Fuori è notte” dell’artista italiano Il Tre, in cui egli scrive: “Ed ho firmato contratti importanti e nessuna firma mi ha reso un po’ più buono [...] e c’ho bisogno d’amore ma non quello sui social che mi faccia sentire più normale preferisco la noia se la fama mi ingoia”. Da qui emerge l’enorme frustrazione del cantante nel vedersi costretto a una vita che tutti tendiamo ad idealizzare quasi come perfetta.
Ci sono inoltre numerosi artisti che non si sono limitati solamente a esternare la propria frustrazione nelle strofe delle canzoni, ma che sono perfino arrivati a compiere gesti drammatici che li hanno portati in alcuni casi a perdere la vita. Ricordiamo alcuni tra i più influenti volti del rock come di Kurt Cobain, Chris Cornell, Jimi Hendrix; e ancora Whitney Houston, Amy Winehouse e molti altri. Ci sono poi coloro che ci hanno provato, fortunatamente senza riuscirci; è il caso di Dave Gahan dei Depeche Mode, e Demi Lovato.
Questi sono solo alcuni degli artisti che sono riusciti a esprimere, a parole o purtroppo a gesti, la frustrazione di un’attività che noi tendiamo spesso a nobilitare; sarebbe per tanto opportuno, prima di giudicare, soffermarci a pensare al fatto che siamo tutti esseri umani e che nessuna vita, neppure quella apparentemente più perfetta, lo è mai.
L. M.
III A Com

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