Passa ai contenuti principali

La notte più fashion dell'anno

È finalmente arrivato il tempo dell'anno in cui possiamo sbizzarrirci con capi e accessori extravaganti e sfoggiare i nostri look invernali migliori: la notte di capodanno.



Non importa se decidete di aspettare l'anno nuovo a casa o altrove, questa è un'occasione unica per iniziare il 2023 con l'outfit giusto!

Vogue ci dà degli spunti da cui possiamo partire per creare il look perfetto, a seconda del tema che vogliamo seguire.


mood look feline

 Fonte: Pinterest

Look molto particolare ma soprattutto sexy e molto alla moda, anche senza spacchi e scollature eccessive. La moda per questa notte magica s'ispira a uno degli animali simbolo dell'eterno femminino, il felino che siede accanto a noi sul divano. Può essere una clutch a forma di gatto, una maliziosa tuta catsuit o una collana choker che ricorda il collarino. Tutto questo renderà l’atmosfera molto più misteriosa, ma soprattutto il vostro outfit molto estravagante e mai visto prima.

mood look shining

 Fonte: Pinterest

Fuochi d'artificio, luci e champagne a mezzanotte richiedono accessori scintillanti (scarpe o borse argento, colore che oltre ad essere molto popolare d'inverno ci dà anche quel tocco futuristico con cui molti grandi della moda stanno iniziando a sperimentare), come frange di cristalli che scendono dagli orecchini o dalle cavigliere, o un cerchietto prezioso costellato da stelle luccicanti, che possono catturare l'attenzione con audacia nonché farci brillare per tutta la notte.

mood look vintage

 Fonte: Pinterest

Quest'anno si riscopre un particolare fascino per il retrò e, se non avete ancora trovato il pezzo vintage giusto, vi suggeriamo di optare per una mise che riecheggia ai ruggenti anni ‘20, il cui scenario (almeno in parte) ci rimanda a città colorate, bevande spumeggianti, feste a non finire e abiti scintillanti. Guanti lunghissimi, morbidissime piume e un tocco prezioso e romantico: un fiocco di tulle per adornare le nostre acconciature e donarci un look classico che non va mai fuori moda.

mood look girlie

 Fonte: Pinterest

Tutte le sfumature del rosa, fino a toccare le note più intense del ciclamino: è questo il segreto di stile delle pink-addicted che non rinunciano a questo colore nemmeno a Capodanno. Stile molto particolare e probabilmente solo per pochi, il rosa torna nei nostri outfit per la notte del 31 Dicembre. Il tutto è impreziosito da numerosi accessori che non possono mai mancare in un outfit fatto a regola d’arte: flat pumps, wedges in vernice e corda, occhiali e cerchietti.

mood look Gen Z

 Fonte: Pinterest

Per un look piú semplice ma allo stesso tempo giovanile ed eccentrico, meno monocolore e più variopinto, magari qualche farfalla qua e là, delle décolleté a punta, un paio di pantaloni a vita bassa a zampa di elefante e un maglione con collo furry. Questo look celebra la moda anni 2000, che ultimamente sta facendo un comeback come uno dei trend più amati dalla Gen Z.

 

 

T.G.               VB Ginnasio    

S.P.     IA Liceo Linguistico    

Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

“Ho sognato che il cervo illeso chiedeva perdono al cacciatore deluso”

Immagine tratta da: https://pixabay.com/it/photos/cervo-dollaro-mattina-natura-1082318/ Questa citazione è tratta da “libro dei sogni” di Jorge Luis Borges; uno scrittore, poeta e filosofo argentino, ritenuto uno degli autori più importanti e influenti del secolo scorso. Tra le sue innumerevoli opere scrive anche il Libro dei sogno .  Quest’opera è una silloge di 113 racconti, citazioni e storie con protagonista il sogno. Ogni storia è indipendente dall’altra e la sua particolarità è che si possono incontrare tra i più vari autori e frammenti di opere già esistenti. Si passa da Ungaretti ad Alfonso X di Castiglia, da Kafka a Caedmon, da personaggi biblici a quelli completamente inventati andando così a formare una specie di enciclopedia su questo meraviglioso e misterioso mondo dei sogni.  Proprio per questa caratteristica che ha, sembra essere una sorta di antologia mancata senza le contestualizzazioni e  le spiegazioni da parte dell’autore. Tocca, infatti, al lettore dargli un signif