Passa ai contenuti principali

Gloria alle donne!


Gloria Marie Steinem è una scrittrice e giornalista statunitense, nata a Toledo (Ohio) nel 1934, considerata una delle femministe più importanti della storia americana. Gloria nasce da una famiglia poco stabile: suo padre Leo era un venditore ambulante; sua madre, invece, era una donna estremamente fragile che seguiva suo marito in giro per il mondo, fino a quando non pone fine alla relazione e i due divorziano.
Gloria, nonostante la sua situazione familiare, si iscrive allo Smith College e si laurea cum laude. Dopo il college decide di voler diventare giornalista, ed esattamente per questo motivo si trasferisce a New York.
Il suo primo articolo “serio” parla di donne e di femminismo; viene incaricata di scrivere un articolo sulla contraccezione, in particolare sulla pillola, che nel 1962 era notizia nuova per il pubblico. Già nel 1968 è una delle figure più importanti del femminismo di quegli anni; sostiene l’aborto legalizzato e l’aspettativa dal lavoro, e insiste che diventino i due obiettivi principali del femminismo. Nel 1971 fonda una rivista chiamata Ms” con un’altra attivista nota, Dorothy Pitman Hughes, che viene pubblicata ancora oggi. Poco dopo però deve affrontare diversi pregiudizi, tra cui le conseguenze dovute a storie che aveva scritto nel passato. A partire dagli anni '70 si ritrova a essere il volto del femminismo, considerata "troppo attraente" per essere femminista. Questi pregiudizi e queste voci continuano a tormentarla per i due decenni successivi.
A 52 anni le viene diagnosticato un tumore al seno, da cui guarisce. A 66 anni si sposa per la prima volta, con David Bale, padre dell'attore Christian, imprenditore e animalista, che però muore tre anni dopo, anche lui per un tumore. Ancora oggi continua a svolgere attivismo e politica soprattutto come scrittrice e fondatrice del Woman’s media centre, un istituto per il potenziamento della visibilità femminile, scrivendo articoli per aiutare altre donne in tutto il mondo a poter vivere liberamente e combattere il patriarcato.


J. J. A. 3 B Scientifico







Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

“Ho sognato che il cervo illeso chiedeva perdono al cacciatore deluso”

Immagine tratta da: https://pixabay.com/it/photos/cervo-dollaro-mattina-natura-1082318/ Questa citazione è tratta da “libro dei sogni” di Jorge Luis Borges; uno scrittore, poeta e filosofo argentino, ritenuto uno degli autori più importanti e influenti del secolo scorso. Tra le sue innumerevoli opere scrive anche il Libro dei sogno .  Quest’opera è una silloge di 113 racconti, citazioni e storie con protagonista il sogno. Ogni storia è indipendente dall’altra e la sua particolarità è che si possono incontrare tra i più vari autori e frammenti di opere già esistenti. Si passa da Ungaretti ad Alfonso X di Castiglia, da Kafka a Caedmon, da personaggi biblici a quelli completamente inventati andando così a formare una specie di enciclopedia su questo meraviglioso e misterioso mondo dei sogni.  Proprio per questa caratteristica che ha, sembra essere una sorta di antologia mancata senza le contestualizzazioni e  le spiegazioni da parte dell’autore. Tocca, infatti, al lettore dargli un signif