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Arte per il gusto dell'arte

Benvenuti nella nostra etichetta sull’arte!
Per presentare la nostra rubrica partiamo da una domanda: la frase “art for art’s sake” vi suona familiare?
Questo è il motto dell’Estetismo, movimento artistico e letterario nato nella seconda metà dell’Ottocento, basato sulla convinzione dell’immortalità dell’arte, della sua completa esclusione dalla caducità del mondo esterno e della sua indipendenza. In sintesi, l'arte procede solo per le sue vie, senza una spinta etica e, di conseguenza, viene elevata da questo movimento al di sopra di tutto il Creato.
Come disse il precursore dell’estetismo letterario, John Keats: “Beauty is truth, truth beauty” (la bellezza è verità, verità è bellezza). Per il poeta l’arte può quindi fungere da àncora in un mondo di cambiamenti; e nell’era di internet, della realtà che si fa sempre più sfuggente, del tutto e subito, quest’àncora potrebbe aiutare le nuove generazioni a superare l’angoscia che le attanaglia.
Perciò poniamo a voi il quesito dal quale proviene l'ispirazione dei nostri futuri articoli: credete che sia ancora così, che l’arte sia immortale? Credete che l'arte sia solo fine a sé stessa o può far riflettere sul presente? Credete che essa possa essere un appiglio per le donne e gli uomini di domani?
Non è importante rispondere ora, anzi, noi fedeli redattori e semplici amanti dell’arte creeremo un cammino per cercare di dare risposte, ma anche di far dubitare voi lettori.
Intanto, vi auguriamo buon viaggio all’interno del nostro... Giardino delle delizie!

N. D.
5 B Linguistico



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