Per non spoilerare niente, la trama non la racconto... Anche perché non posso dire di avere capito proprio tutto tra matematica, fisica e risvolti del film. Non la posso raccontare anche perché come dice all'inizio uno dei personaggi all'innominato Protagonista, 'Non cercare di capire, Sentilo'.
Questa è una vera e propria modalità cinematografica di
Christopher Nolan, andando a maneggiare il tempo, lo spazio e il suono come un
flusso senza continuità, come una corrente a cui siamo obbligati ad
abbandonarci.
Questo gioco con il tempo è quasi un ossessione per Nolan, fin dai tempi di Memento quando faceva rientrare le pallottole nelle pistole e quegli strani andirivieni tra passato, presente e futuro.
Nel film troviamo molte citazioni importanti tipo: “veniamo noi questa mia addirvi" dalla sequenza della lettera in "Totò, Peppino e la malafemmina", ma anche "È questo il modo in cui finisce il mondo/non con un'esplosione ma con un piagnisteo" da "Gli uomini vuoti" di T.S. Eliot (citato già in Apocalipse now).
Nel film troviamo due
agenti, tra cui Robert Pattinson, che tentano di impedire a Sator, un oligarca
russo di impossessarsi dell'ultima delle nove parti in cui la sua inventrice ha
spezzettato, nel futuro, un algoritmo che porterà la Terra alla 3 guerra
Mondiale e a una distruzione totale. Qui entrano in gioco i due protagonisti:
l'afroamericano John Washington e la sua spalla Neil cioè Pattinson che andando
avanti e indietro nel tempo grazie all'inversione di entropia, per cui la
materia cambia direzione. La prima dimostrazione nel film di questo cambio di
entropia ce l'abbiamo quando un soldato spara dalla pistola e il colpo esce dal
muro che ha colpito e ritorna nella canna della pistola.
Nel film troviamo molti momenti spettacolari partendo
dalla prima scena nel teatro dell'opera di Kiev, che è stato anche un
avvenimento realmente accaduto, fino ad arrivare quando un Boeing si schianta
in un hangar.
Il protagonista
non ha nome e secondo me e un elemento fondamentale perché non incentrano il
film suoi personaggi, ma sul tempo, potrebbe essere anche una caratteristica di
Nolan non andando a incentrare molto il film sull'anima dei personaggi e sulla
storia, ma andando a prendere molti spunti grazie alla matematica, alla fisica,
alla scienza: l'entropia, il paradosso del nonno, il quadrato magico con le
parole palindrome (tra cui Tenet) dal significato molto dubbio che deve
tentare di entrarci, essendo che molte parole sono centro del film: Tenet e
Sator, ma anche Opera e anche Arepo e Rotas.
Come si dice c'è molto cervello in questo film, si
rischia di ammazzare i sensi e se non fossi Kubrick, non saprei quanto
farlo... Comunque la
chiarezza era sempre molto CRISTALLINA.
J. C.
III B Scientifico
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