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Dieta del pallavolista

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Chi pratica sport in modo intenso e continuativo, soprattutto se a livello agonistico , deve curare con estrema attenzione la propria alimentazione. L’obiettivo di una dieta equilibrata è la giusta ripartizione tra i nutrienti, sostanze presenti nei cibi, che l’organismo utilizza per l’accrescimento, il mantenimento e il funzionamento delle strutture corporee; ogni alimento è costituito da una miscela di nutrienti. Oggi vedremo la dieta a cui un/a pallavolista si deve attenere. La dieta del pallavolista varia a seconda dei periodi di allenamento e gare da quelli di riposo. Durante gli allenamenti e la preparazione ad una gara sarà convenevole assumere pasti leggeri ma ricchi di carboidrati: gli zuccheri hanno infatti la capacità di ricaricare il nostro organismo di glicogeno, fonte d’energia che utilizzeremo durante il match. I carboidrati da preferire sono quelli complessi, come la pasta o il riso. Da evitare del tutto sono invece i grassi, i quali, richiedendo una digestione più lenta, non riuscirebbero a dare il giusto apporto energetico per la gara. Le fibre ed i sali minerali, contenuti nella frutta e nella verdura, e alla vitamina c, sono necessari per la prevenzione di crampi muscolari. La fase di recupero, anche definita post-gara, è assai delicata poiché si dovrà riparare le strutture proteiche dei muscoli, danneggiate dallo sforzo sostenuto. Andranno quindi sostenuti gli alimenti che consentono un serrato recupero di vitamine e sali minerali, come la frutta e i frullati, e sono concesse le famose sostanze solitamente vietate agli atleti, ovvero quelli ad alto contenuto glicemico, come le patate, ma efficaci in questa fase per il loro apporto di antiossidanti, vitamine B e potassio. Ovviamente sarà importante bere molto, preferendo un’acqua con alto residuo fisso, ricca perciò di magnesio e sodio, per ripristinare lo stato di idratazione ad un livello ottimale.




R. F.

III A Scie

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