Il 13 marzo 2023, il presidente degli USA Joe Biden ha autorizzato la realizzazione del “Willow project”.
Il progetto Willow è una proposta da circa 8 miliardi di dollari di ConocoPhillips, azienda petrolifera americana, per la trivellazione di petrolio e gas in Alaska. Le risorse si trovano all'interno del National Petroleum Reserve-Alaska, un'area di 93 milioni di ettari sul North Slope (a nord dell’Alaska), che è la più grande zona pubblica incontaminata negli Stati Uniti. Il progetto prevede l’estrazione di petrolio da tre siti di perforazione: sarà necessario scavare fino a 250 pozzi, costruire circa 60 chilometri di strade e oltre 620 chilometri di oleodotti ed un impianto di trattamento, facendo aumentare l’inquinamento visivo dell’ecosistema.
Si stima la produzione di 576 milioni di barili di petrolio in 30 anni, la quale potrebbe potenzialmente generare più del doppio delle emissioni che tutti i progetti di energia rinnovabile avrebbero tagliato entro il 2030. Le associazioni ambientaliste, gli indigeni che abitano le terre interessate e diversi politici democratici si erano opposti al progetto Willow: esso potrebbe emettere circa 287 milioni di tonnellate di inquinamento da carbonio nei prossimi 30 anni, equivalenti alla riattivazione di un terzo di tutte le centrali a carbone negli Stati Uniti, e mettere a rischio le comunità locali e la speranza di un futuro eco-sostenibile. Per questo l’approvazione di Willow è ritenuta un tradimento da parte del presidente Biden, considerando che durante la sua campagna elettorale del 2020, egli ha promesso di bandire nuove trivellazioni di petrolio e gas su terre americane.
“Willow è una bomba di carbonio che non può essere lasciata esplodere nell'Artico” - Karlin Nageak Itchoak, direttore dell'organizzazione Wilderness Society.
“L'approvazione del progetto Willow segna un allontanamento inaccettabile dalle promesse fatte dal presidente Biden al popolo americano in materia di clima e giustizia ambientale. Dopo tutto quello che questa amministrazione ha fatto per promuovere l'azione per il clima e la giustizia ambientale, è straziante assistere a una decisione che sappiamo avvelenerà le comunità artiche e ci esporrà a decenni di inquinamento climatico che non possiamo permetterci” - ha dichiarato Lena Moffitt, direttore esecutivo di Evergreen Action.
Conoco Phillips afferma che Willow aiuterebbe ad affrontare l'inflazione e i costi energetici dovuti alla crisi economica e alla guerra tra Russia e Ucraina. In realtà, ci vorranno anni prima che il progetto produca effettivamente petrolio ed infatti ci bloccherebbe in decenni di sviluppo di combustibili fossili, in un momento in cui dobbiamo passare rapidamente a fonti di energia rinnovabile.
La notizia ha scatenato diversi dibattiti e diverbi sui social, che però si sono dimostrati un efficace mezzo di sensibilizzazione: più di un milione di lettere sono state scritte alla Casa Bianca per protestare contro il progetto Willow e quasi tre milioni di persone (e oltre) hanno firmato la petizione.
M.B., IVB ginnasio
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