Passa ai contenuti principali

+TONTHERIDAS

 

DESCRUBRIENDO LA ESCRITURA CON JUAN CARLOS PRIETO MARTÍNEZ

AUTOR DE +TONTHERIDAS



En la semana entre el 6 y el 11 febrero muchos alumnos de nuestra escuela conocieron a Juan Carlos Prieto Martinez que vivió una experiencia de job shadowing en nuestro centro.

Puede aparecer que el tenga una historia como muchas otras personas :nació en Alicante, tuvo un infancia feliz, tiene hermanos, visitó 72 países en el mundo y mucho más.

Él es un profesor de inglés y se define también un "profeta" (unión de las palabras profesor y poeta).Le gusta jugar con las palabras y escribir poemas.

Ha publicado algunos libros: “Tontheridas” (2020),”Sintimiento” (2021) ,y “Todavida” que saldrá en abril 2023. Pero escribió también tres poemarios infantiles : “El dia que Carlitos perdió sus cosquillas" ,”La historia de gloria zanahoria” y “El poemario de Mario”.

Pero hacemos un paso atrás: ¿cómo empezó a escribir?

En realidad él empezó a escribir cuando tenia 17 anos más o menos, en las notas de su móvil y no compartía esos poemas con nadie.

Pero el dia más importante fue el dia de la paz (30 de enero) porque los alumnos españoles suelen decorar las puertas de su clase para un concurso, él utilizó uno de los poemas que escribió y los alumnos lo modificaron. Una compañera de trabajo le preguntó quién era el poeta y él respondió: el poeta esta delante de ti. Esta clase ganó el concurso y Juan Carlos empezó a pensar en pubblicar sus poemas. El 20 de febrero de 2020 publicó su primer libro, pero desgraciadamente en ese momento llegó la pandemia. No tuvo miedo y empezó a participar en entrevistas en linea, como en la entrevista con Anne Igartiburo, una de las mujeres máconocidas de la televisión española.

Dos alumnas del Liceo Linguistico del Instituto Balbo tuvieron el placer de entrevistar a este autor. Os parecerá extraño, pero a pesar de ser un profesor, las dos alumnas pudieron tutearlo y eso es normal en España.

¡Pincha en el vídeo y escucha la entrevista!

https://www.dropbox.com/s/r81ehgfk38zk9f8/Video%20Juan%20Carlos.mov?dl=0

E.Z. VB linguistico 

 L.N. IV C linguistico


Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.  ...

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico...

"Per essere felici bisognerebbe vivere" ci consiglia Oscar Wilde

  Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/dublino-oscar-wilde-scultura-2757921/ “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente si limita ad esistere e nulla più.” Così dice Oscar Wilde in un passo del breve saggio “ L’anima dell’uomo sotto il socialismo ”, in cui condanna il capitalismo del suo tempo, accusandolo di non dare spazio all’uomo per coltivare i propri talenti e di uccidere l’individualità delle persone. Egli aspira a una società ideale, quella socialista, in cui è bandito il dominio sull’uomo e ciò può avvenire solo con l’abolizione della proprietà privata e con un’organizzazione senza autorità. L’uomo deve gestirsi da solo, in autonomia, per poter trovare la propria libertà. Il socialismo ha valore  perché porta all’individualismo e la più intensa manifestazione di questo è l’arte. La società del suo tempo pensava che l’avere fosse più importante dell’essere e gli dispiaceva che essa...