Passa ai contenuti principali

La chirurgie esthétique





Pour commencer, je voudrais vous présenter un thème qui a souvent fait l’objet de discussions pendant ces dernières années, en particulier parmi les célébrités ou sur les différents médias tels que les journaux ou les sites Internet.
Tout d’abord, je pense qu’il est fondamental de distinguer les différentes raisons pour lesquelles une personne décide de subir une chirurgie esthétique, par exemple, certaines peuvent être de nature respiratoire, donc dues à des problèmes sérieux.
Cependant, pour les résoudre, la possibilité de pouvoir améliorer certains aspects de votre corps ne diminue pas.
En outre, en particulier à l’époque où nous vivons, surtout parmi les jeunes, on décide de passer sous les fers pour des interventions même très coûteuses et risquées seulement pour pouvoir changer et être physiquement plus "parfaits".
Les jeunes sont plus naïfs et évidemment plus facilement manipulables et justement avec l’apparition des réseaux sociaux, on les a conduits à suivre les masses et ce que les "influenceurs" conseillent.
D’autre part, il ne manque pas de personnes plus âgées qui, de peur de vieillir, se soumettent à des opérations telles que se faire enlever les rides ou un lifting.
Pour conclure, je ne crois pas pouvoir juger les choix des autres, mais je conseille vivement à ceux qui, très jeunes, décident de se soumettre à quelques opérations de le faire avec conscience et en y réfléchissant beaucoup.
Je suis convaincue que si une petite correction de soi peut améliorer la façon de vivre et d’affronter les difficultés, elle n’est pas quelque chose d’horrible; cependant, si vous voulez bouleverser complètement votre corps pour ressembler ou suivre les traces de quelqu’un d’autre, je considère que c’est un choix égoïste car chacun est parfait à sa manière, même avec ses défauts qui sont ceux qui le distinguent de tous les autres.


L. H.
V C ling



Commenti

Post popolari in questo blog

“Dica pur chi mal dir vuole. Noi faremo e voi direte”. Canzone delle Cicale

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/vectors/cricket-insetto-cavalletta-pest-47470/ Le fanciulle:  Donne, siam, come vedete,  giovanette vaghe e liete.  Noi ci andiam dando diletto,  come s’usa il carnasciale:  l’altrui bene hanno in dispetto  gl’invidiosi e le cicale;  poi si sfogon col dir male  le cicale che vedete.  Noi siam pure sventurate!  le cicale in preda ci hanno,  che non canton sol la state,  anzi duron tutto l’anno;  a color che peggio fanno,  sempre dir peggio udirete.   Le cicale:  Quel ch’è la Natura nostra,  donne belle, facciam noi;  ma spesso è la colpa vostra,  quando lo ridite voi;  vuolsi far le cose, e poi ...  saperle tener secrete.  Chi fa presto, può fuggire  il pericol del parlare.  Che vi giova un far morire,  sol per farlo assai stentare?  Se v’offende il cicalare,  fate, mentre che potete.   Le fanciulle:  Or che val nostra bellezza, se si perde per parole?  Viva amore e gentilezza! Muoia invidia e a chi ben duole!  Dica pur chi mal dir vuo

BISOGNA COLTIVARE IL NOSTRO GIARDINO” Candido, Voltaire

Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/zen-giardino-meditazione-monaco-2040340/ Questa citazione un po' enigmatica, è tratta dal libro molto celebre di Voltaire e riguarda un tema che ancora oggi suscita in noi tante domande: le stesse alle quali Candido, il protagonista, si era trovato a rispondere... nel romanzo vengono contrapposte le idee di due personaggi che simboleggiano  l' eterno scontro tra bene e male: Pangloss, il primo personaggio, aveva un'idea completamente ottimistica del mondo e delle persone, la quale è raccontata in chiave satirica dallo scrittore, in quanto al personaggio che professa questa dottrina e a tutti gli altri, capitano atroci disavventure e catastrofi naturali. L'asserto è così astratto e utopico, da non poter combaciare con il mondo reale e il male che vi è insediato. Questo concetto è ripreso dal manicheo (pessimista) Martin che, contrariamente a Pangloss, pensa che il mondo sia dominato interamente dal male, sia fisico

"Per essere felici bisognerebbe vivere" ci consiglia Oscar Wilde

  Immagine tratta dal sito: https://pixabay.com/it/photos/dublino-oscar-wilde-scultura-2757921/ “Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente si limita ad esistere e nulla più.” Così dice Oscar Wilde in un passo del breve saggio “ L’anima dell’uomo sotto il socialismo ”, in cui condanna il capitalismo del suo tempo, accusandolo di non dare spazio all’uomo per coltivare i propri talenti e di uccidere l’individualità delle persone. Egli aspira a una società ideale, quella socialista, in cui è bandito il dominio sull’uomo e ciò può avvenire solo con l’abolizione della proprietà privata e con un’organizzazione senza autorità. L’uomo deve gestirsi da solo, in autonomia, per poter trovare la propria libertà. Il socialismo ha valore  perché porta all’individualismo e la più intensa manifestazione di questo è l’arte. La società del suo tempo pensava che l’avere fosse più importante dell’essere e gli dispiaceva che essa avesse queste